[autismo-biologia] la corretta concentrazione intraneuronale di ioni Cloro è cruciale per le funzioni cerebrali?

daniela daniela a autismo33.it
Lun 15 Feb 2021 16:20:09 CET


Il titolo a caratteri cubitali

“Sindrome di Down, autismo, epilessia: scoperto composto chimico per il 
trattamento dei disturbi neurologici”

https://www.insalutenews.it/in-salute/sindrome-di-down-autismo-epilessia-scoperto-composto-chimico-per-il-trattamento-dei-disturbi-neurologici/

non è passato inosservato ai genitori dei portatori delle tre condizioni 
  ivi elencate , alcuni dei quali hanno subito inoltrato il link 
chiedendo spiegazioni .

Per spiegare il significato del composto chimico bisogna partire da 
quanto abbiamo detto in più occasioni del diuretico bumetanide. Per 
questo rimando ai numerosi messaggi  di questa lista dedicati a  questo 
farmaco, il primo dei quali risale al luglio 2011

http://autismo33.it/pipermail/autismo-biologia/2011-July/000459.html

http://autismo33.it/pipermail/autismo-biologia/2012-December/000868.html
http://autismo33.it/pipermail/autismo-biologia/2017-March/002473.html
http://autismo33.it/pipermail/autismo-biologia/2018-December/003285.html

http://autismo33.it/pipermail/autismo-biologia/2020-April/003739.html

L’ipotesi di partenza è che nei neuroni del cervello con disturbi del 
neurosviluppo, in particolare nell’autismo, ci sia un eccesso di Cloro e 
che, spostando il Cloro dal compartimento intraneuronale al 
compartimento extracellulare si possano migliorare i sintomi dovuti al 
disturbo del neurosviluppo, in particolare i sintomi “core” 
dell’autismo.

Le sperimentazioni compiute davano alcune positività, ma si concludevano 
sempre con la frase “Sono necessarie altre sperimentazioni su gruppi più 
numerosi per confermare l’utilità della bumetanide nell’autismo”

Non abbiamo resoconti di sperimentazioni  risultate positive su gruppi 
numerosi.
Tra i lavori su questo tema abbiamo un recente lavoro olandese

https://jaacap.org/article/S0890-8567(20)31290-9/fulltext

i cui risultati sono molto modesti e le cui conclusioni sono

  “Our results did not show an effect on the primary outcome of broad 
autism symptomatology but may suggest efficacy of bumetanide on 
repetitive behaviors in yet to be defined subgroups.
“For now, we conclude that random off-label prescription of bumetanide 
for children with ASD is not recommended by our findings.

Nell’articolo di Savardi e colleghi da cui siamo partiti gli autori 
danno per dimostrata l’efficacia della bumetanide e del meccanismo 
d’azione sopra descritto. La bumetanide però agisce  non solo spostando 
il Cloro dai neuroni, cosa desiderata, ma agisce anche  sui reni 
aumentando la diuresi e eliminando con l’urina numerosi elettroliti, tra 
cui il Potassio, effetto indesiderato.

Annalisa Savardi e colleghi avrebbero trovato una molecola che agisce 
solo nel modo desiderato a livello neuronale  e non a livello renale.
Ma questo meccanismo patogeno, ovvero l’eccesso di Cloro intraneuronale, 
è ancora ipotetico e le sperimentazioni compiute sino ad ora non 
suffragano  un’efficacia dello spostamento del Cloro nell’alleviare i 
sintomi, per cui mancano le basi che suffraghino un ruolo di questo 
nuovo composto chimico come potenziale farmaco sintomatico dell’autismo

         Daniela MC






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