[autismo-biologia] diuretic bumetanide

daniela marianicerati marianicerati a yahoo.it
Ven 14 Dic 2012 17:30:40 CET


da: daniela marianicerati <marianicerati a yahoo.it>

A: autismo-biologia a autismo33.it 
Inviato: Martedì 5 Luglio 2011 23:52
Oggetto: Re: [autismo-biologia] diuretic bumetanide
 

Da: Sonia Zen <sonia.zen a libero.it>
A: lista autismo-biologia autismo-biologia <autismo-biologia a autismo33.it>
Inviato: Mar 5 luglio 2011, 18:07:41
Oggetto: [autismo-biologia] diuretic bumetanide

Gentili componenti della lista autismo-biologia, 
qualcuno mi può rispondere in merito all’articolo in allegato?
 
Lemonnier  e colleghi hanno individuato come possibile farmaco per l’autismo la bumetanide, un diuretico dell’ansa simile alla furosemide.
Il razionale viene spiegato così : The inhibitory transmitter GABA has been suggested to play an important role in infantile autistic syndrome (IAS), and extensive investigations suggest that excitatory actions of GABA in neurological disorders are because of a persistent increase of [Cl)]I.
 
Nei neuroni dei bambini con autismo vi sarebbe un eccesso di cloruri che interferirebbero con il GABA la cui azione, a causa di questo eccesso, da inibitoria diventerebbe eccitatoria. 
Anche il frequente effetto paradosso delle benzodiazepine nell'autismo sarebbe dovuto a questo mutamento d’azione del GABA, da inibitorio a eccitatorio
( This is reflected by the paradoxical effects of GABA acting benzodiazepines on patients with IAS suggesting dysfunction of the GABA signalling and excessive chloride accumulations in neurons.)
 
L’azione del diuretico consisterebbe nel fare fuoruscire i cloruri in eccesso dai neuroni,  agendo pertanto indirettamente sul GABA che riacquisterebbe la sua naturale azione inibitoria. 
Nella mail a me inviata Lemonnier dice che sta esaminando i risultati di una sperimentazione in doppio cieco (At this moment, we analyse results of a double blind placebo versus bumetanide trial in autism) il chè significa che la sperimentazione è già stata completata e se ne stanno elaborando i dati. 
L’articolo inviato dall’autore (Eric Lemonnier , Yehezkel Ben-Ari: The diuretic bumetanide decreases autistic behaviour in five infants treated during 3 months with no side effects, Acta Pædiatrica ISSN 0803–5253, 2010, 1-4) è il resoconto di una sperimentazione della bumetanide in aperto, senza gruppo di controllo, su cinque bambini con autismo. 
I risultati sono stati positivi soprattutto per tre bambini nei quali per tutte le scale utilizzate la variazione del punteggio tra prima e dopo è stata statisticamente significativa, mentre per il gruppo in toto la significatività si è raggiunta solo per una scala: la total RRB che, se riferita ai tre che hanno meglio risposto al trattamento, raggiunge la significatività con un p<0.01.


Ora
il resoconto della sperimentazione in doppio cieco è stato pubblicato ed è in
rete al link
 
 http://www.nature.com/tp/journal/v2/n12/full/tp2012124a.html
Translational Psychiatry(2012) 2, e202; doi:10.1038/tp.2012.124
Published online 11 December 2012
A randomised controlled trial of bumetanide in the treatment of autism
in children
E Lemonnier1,2, C Degrez1, M Phelep1, R Tyzio3, F Josse1, M Grandgeorge1,2, N Hadjikhani4,5 and Y Ben-Ari3

Dall’articolo copio alcuni stralci
"Sixty children with autism or Asperger
syndrome (3–11 years old) received for 3
months
placebo or bumetanide (1 mg daily), followed by 1-month wash out.
 
Bumetanide reduced significantly the
Childhood Autism
Rating Scale (CARS) (D90_D0; Po0.004 treated vs placebo), Clinical Global Impressions (Po0.017 treated vs
placebo) and
Autism Diagnostic Observation Schedule
values when the most severe cases (CARS values above the mean±s.d.; n¼9) were
removed
(Wilcoxon test: P-value¼0.031; Student’s t-test: P-value¼0.017)"
 
Il test nel quale maggiore è stato lo scarto
tra il gruppo dei trattati e il gruppo placebo è il CARS che è passato da 41.6±3.6
prima del trattamento a 36±5.7
nei trattati col diuretico contro il 41.1± 4.1
prima del placebo a 39.3±4 dopo tre mesi di placebo

  

Gli autori stessi sono prudenti nel commentare
i dati e concludono l’articolo dicendo che sono necessari ulteriori sperimentazioni
"Our results call for larger multicentre trials with more
restricted inclusion and exclusion criteria and more extended
investigations on the dose/response actions of the
diuretic"
 
In
particolare io mi chiedo: la diminuzione del CARS da 41 a 36 si traduce in un
significativo miglioramento della qualità di vita del bambino e della famiglia?
 
Il
dato medio come è distribuito nel gruppo? Ci sono dei bambini che rispondono meglio
di altri?
  

Dal
momento che la somministrazione del diuretico ha come base razionale il fatto
che ci sia un eccesso di cloruri intracellulare, non si potrebbe testare il
cloruro all’interno di cellule periferiche e dare il diuretico solo quando si
documenta una aumentata concentrazione di cloruri? 
 
Il
gruppo francese ha il merito di avere intrapreso una strada nuova, ma ancora
non siamo nelle condizioni di potere consigliare i diuretici per la cura dell’autismo.
Ci auguriamo che Lemonnier e coll. continuino nella strada intrapresa e
giungano al più presto a dare indicazioni più precise su quali bambini possano
trarre beneficio dai diuretici.
-------------- parte successiva --------------
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