[autismo-biologia] Certificazione BCBA in Italia dal 2023

Carlo Hanau hanau.carlo a gmail.com
Sab 25 Giu 2022 18:14:28 CEST


Carissima,
la mia proposta estesa, pubblicata in sintesi su VITA *VITA7 è la seguente*



*L’analisi critica fatta dal Prof. Silvio Premoli sulla situazione degli
educatori sociopedagogici è ben condivisibile. La scarsa remunerazione del
lavoro è una causa di abbandono del posto appena se ne trova un altro
meglio remunerato. Le recenti assunzioni da parte della scuola pubblica e
delle ASL hanno molto depauperato gli altri servizi che impiegano
educatori. La continuità del rapporto educativo è generalmente un fattore
positivo. Ad esempio nella scuola l’educatore/assistente all’autonomia e
alla comunicazione che se ne va durante l’anno scolastico e lascia scoperto
il posto danneggia l’allievo con disabilità o con bisogni educativi
speciali. Per dare una retribuzione adeguata e per assicurare la
continuità, diversi gruppi parlamentari auspicano l’estensione a tutto il
Paese della stabilizzazione del posto di lavoro nella funzione pubblica con
il passaggio al Ministero dell’Istruzione, come richiesto da due recenti
proposte di legge. Occorre tuttavia fare attenzione a che la continuità
venga garantita dalla legge, per evitare la mobilità annuale e gli
scorrimenti tipici delle attuali graduatorie pubbliche degli insegnanti.*



*L’altro grande motivo che spinge a cambiare lavoro è la scarsa
soddisfazione che molti ritraggono dalla loro opera, che può diventare
causa di burnout (esaurimento psicofisico ed emotivo). *

*Affinché l’intervento dell’educatore possa produrre qualche miglioramento
della persona che assiste, dando a lui soddisfazione sul lavoro, occorre
conoscere e sapere utilizzare metodi educativi efficaci e avere la
supervisione di una terza persona, un esperto che possa dare indicazioni su
come comportarsi, soprattutto quando si tratta di casi con gravi
comportamenti problema, come Disturbi oppositivi provocatori, ADHD e in
particolare molti di quelli compresi nello Spettro autistico. Per quanto
riguarda questi casi, le persone con disabilità hanno bisogno di educatori
che conoscano sia le basi dell’educazione speciale sia la strategia
indicata dal loro Supervisor, fr le diverse strategie basate sull’Analisi
Applicata del Comportamento che la Linea Guida n.21 raccomanda. Queste
strategie sono quelle che presentano maggiore evidenza di efficacia ed
efficienza.*

*Purtroppo, in Italia esiste una grave carenza di operatori formati
sull’analisi applicata del comportamento. Il nostro Paese si distingue
perché non soltanto manca il corso di laurea sull’analisi applicata del
comportamento, ma questa scienza non è neppure insegnata nelle Università,
salvo pochissime eccezioni applicate più alla psicologia del lavoro che
alla pedagogia speciale. Fortunatamente per gli educatori/assistenti
all’autonomia e alla comunicazione che devono “soltanto” eseguire in
pratica il Progetto di vita (art.14 della legge 328/2000) di una o due
persone con problemi di comportamento, la formazione teorica
psicopedagogica generale necessaria a colmare questa lacuna è molto
ridotta, specialmente se possiedono la laurea triennale*. *

*Occorre tuttavia aggiungere che, come già evidenziato in precedenza,
all’educatore si deve garantire l’assistenza di un Supervisor esperto,
dotato di laurea magistrale pertinente, di abilitazione certificata e di
iscrizione a un apposito albo. L’autorità dell’albo è dotata sia della
capacità di verificare l’adeguata formazione iniziale e permanente, sia del
potere disciplinare sugli iscritti. *

*La figura del Supervisor può trovare analogie nel nostro contesto
nazionale in due figure: pedagogista e case manager.*

*La  vigente normativa (proposta dalla Senatrice Vanna Iori) riferita al
pedagogista, lo qualifica come l’esperto che, oltre ad avere il compito di
elaborare il Progetto di vita con la famiglia e gli altri componenti
l’unità valutativa multidisciplinare, ne segue poi l’evoluzione e lo
modifica al bisogno, anche variando di conseguenza il budget di salute. I
metodi basati sull’analisi applicata del comportamento sono per loro natura
evolutivi ed esigono continue verifiche e cambiamenti. *

*La figura del Supervisor potrebbe essere l’equivalente del termine case
manager presente come assoluta necessità nelle due mozioni approvate
all’unanimità dall’Assemblea della Camera dei Deputati lo scorso 3 marzo.*

*Il Supervisor impiega mediamente 6 ore al mese per ogni caso nel corso
dell’intervento intensivo. Per questo motivo il Supervisor può gestire
contemporaneamente un numero massimo di 18 casi, che si traducono in un
carico lavorativo di oltre 100 ore al mese di osservazione dei
comportamenti nella famiglia, nella scuola e poi nel lavoro. Le altre ore
di lavoro del suo tempo pieno devono essere dedicate al suo aggiornamento e
alla preparazione degli interventi. *

*Metà dei 50 milioni di Euro che il Parlamento ha deliberato il 4 aprile
per l’autismo con la conversione in legge del DL 24/2022,* *contenente le
“Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla
diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello
stato di emergenza”, sono stati destinati all’assunzione di personale e
potrebbero servire per retribuire circa 320 supervisori per seguire quasi
6.000 casi. *

*A parte la difficoltà o l’impossibilità di assumere questi Supervisor, che
corrispondono all’incirca al totale dei Supervisor presenti in Italia
dotati di certificazione internazionale, questo finanziamento durerebbe per
un anno soltanto e non può certamente coprire le carenze enormi e
strutturali esistenti per far fronte alle esigenze delle centinaia di
migliaia di italiani compresi nello spettro autistico. Se ne consideriamo
soltanto una piccola parte, gli allievi con autismo in età 6-14, circa
43.000 nel 2019 (dati ISTAT approssimati per difetto) si può comprendere
quanto la cifra stanziata sia inadeguata. E’ sufficiente fare i conti
(43.000:18=2.389) per comprendere che servirebbero circa 2.400 esperti nel
ruolo di Supervisor soltanto per queste 8 coorti di età.*

*Se poi si considerano le persone con disturbi del comportamento autistico
di tutte le altre classi d’età, appare evidente che 25 milioni sono una
goccia nel mare.*

*Dato che oggi in Italia gli esperti sulle strategie comportamentali
indicate nella Linea Guida n.21 dell’ISS e formati secondo lo standard
internazionale sono meno di 400, emerge la necessità di fare molta
formazione. Nello stesso provvedimento di legge il Parlamento ha cercato di
rimediare destinando 7,5 milioni (dei 50 totali) alle Università che,
d’intesa col Servizio Sanitario Nazionale, offriranno corsi e master
universitari sull’analisi applicata del comportamento agli operatori del
Servizio Socio-Sanitario Nazionale e del SSN, anche agli assunti a termine
(un anno) con i 25 milioni prima citati.*

*Il pregio di questa scelta è che garantisce un avvio di un impianto della
formazione nell’Università, che resta sempre il riferimento per
l’istruzione superiore e allontana il rischio di delegare alle scuole di
specializzazione per psicoterapia la preparazione di questi esperti, che
non hanno bisogno di altri quattro anni di studi dopo la magistrale in
scienza dell’analisi del comportamento, ma semmai di tirocinio realmente
supervisionato.*

*Un primo difetto di questo impianto legale consiste nella durata: il
finanziamento è limitato alle assunzioni per un solo anno, col rischio che
si preparino esperti che non potranno essere mantenuti nel servizio
pubblico, se non si farà un altro stanziamento. Non a caso la proposta
originaria dell’emendamento di fine 2020 era quella di un finanziamento
ricorrente ogni anno.*

*L’altro difetto è la limitazione del finanziamento per la formazione:
sarebbe necessario che si imitasse la recentissima legge sulla preparazione
degli esperti di lingua italiana dei segni e LIS tattile. In questo caso
sono stati stanziati 4 milioni per fare attivare in alcune Università (come
già sperimentalmente attuato dall’Università di Parma) una laurea triennale
specifica e un “elenco” apposito presso la Presidenza del Consiglio, che
può accogliere coloro che già da tempo insegnano la LIS ed hanno titoli
sufficienti. Fatte le debite proporzioni fra allievi con sordità e allievi
con disturbi del comportamento, lo stanziamento dovrebbe essere di almeno
un ordine di grandezza superiore. Anche le società scientifiche italiane
degli analisti del comportamento, come AIAMC e AARBA chiedono espressamente
la creazione di questi corsi di laurea.*

*Non resta che chiedere al Governo di procedere nella realizzazione di
tutti gli inviti rivoltigli dalla Camera dei Deputati, che ha votato
all’unanimità le due mozioni sull’autismo, che permetterebbero di
realizzare tutto ciò che l’art.60 dei Livelli Essenziali di Assistenza per
l’autismo richiede in quantità e qualificazione degli operatori, che devono
essere finanziati con il Fondo Corrente, anno per anno, piuttosto che da
finanziamenti occasionali.*

*Carlo Hanau*

*Docente MED 01 presso UNIMORE e UNIPI*



*La figura più diffusa nel mondo è quella di Tecnico del Comportamento
Certificato (RBT) responsabile diretto dell’attuazione delle procedure di
acquisizione delle competenze e modificazione del comportamento progettate
e supervisionata da un analista comportamentale BCBA® eventualmente
assistito da un Assistente Analista BCaBA®. Il Corso per diventare RBT
segue le indicazioni del BACB® (Seconda Edizione della Task List RBT) ed
include 40 ore di lezioni; ha l’obiettivo di preparare a svolgere l’esame
come RBT® presso il Board, dopo l’iter formativo previsto dal Board.
*Per gli educatori chiamati ad operare concretamente su simili casi il
Dipartimento educazione e scienze umane di UNIMORE fin dall’A.A 2010-11 ha
offerto, sotto la mia direzione, corsi di perfezionamento universitario di
45 CFU o (se in possesso della laurea triennale) master universitari di
primo livello di 60 CFU sull’analisi applicata del comportamento per
l’autismo. Molte altre Università hanno ripetuto questi corsi e master,
anche col finanziamento del MIUR*

versione sintetica pubblicata su VITA
http://www.vita.it/it/article/2022/05/17/fondi-per-alunni-autistici-il-voto-oggi-al-senato/162861/

*FONDI PER AUTISTICI. Il voto oggi al Senato*

*VITA 17 maggio 2022*lunni autistici, il voto oggi al Senato

di

   - Carlo Hanau*
   -

 17 maggio 20«Le persone con disabilità hanno bisogno di educatori che
conoscano almeno le basi dell’educazione speciale basata sull’Analisi
Applicata del Comportamento (ABA). Purtroppo, in Italia c'è una grave
carenza di operatori formati», osserva il professor Carlo Hanau. «Inoltre
metà dei 50 milioni di euro per l’autismo stanziati con la conversione in
legge del D.L. 24/2022, oggi al voto del Senato, sono stati destinati
all’assunzione di personale per un anno soltanto»

*Oggi al Senato il voto per la conversione in legge del D.L. 24/2022
relativo ai fondi per l’autismo (n**e avevamo scritto qui)*
<http://www.vita.it/it/article/2022/04/23/fondi-sullautismo-lemendamento-fa-discutere/162609/>
*. **Pubblichiamo le riflessioni a tal proposito del professor Carlo Hanau.*
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L’analisi critica fatta dal prof. Premoli sulla situazione degli educatori
è ben condivisibile. La scarsa remunerazione del lavoro è una causa di
abbandono del posto appena se ne trova un altro più remunerato. *Le recenti
assunzioni da parte della Scuola e delle ASL hanno molto depauperato gli
altri servizi che pagano meno. Per dare una retribuzione adeguata e per
assicurare la continuità del rapporto educativo due PdL in Parlamento
prevedono l’estensione a tutto il Paese della loro stabilizzazione nel
Ministero Istruzione*. Occorre tuttavia fare attenzione a che la continuità
venga garantita dalla legge, per evitare la mobilità annuale e gli
scorrimenti tipici delle graduatorie degli insegnanti.

L’altro grande motivo che spinge a cambiare lavoro è la scarsa
soddisfazione quando non si vedono miglioramenti negli allievi, per
ottenere i quali occorre conoscere e sapere utilizzare metodi educativi
efficaci e avere la supervisione di un esperto che possa dare indicazioni,
soprattutto quando si tratta di casi con gravi comportamenti problema. *Le
persone con disabilità hanno bisogno di educatori che conoscano almeno le
basi dell’educazione speciale basata sull’Analisi Applicata del
Comportamento (ABA) che la Linea Guida n.21 del Ministero della Salute
raccomanda.*

Purtroppo, in Italia esiste una grave carenza di operatori formati
sull’ABA. Il nostro Paese si distingue perché manca il corso di laurea
sull’ABA, e questa scienza è insegnata soltanto in pochissime Università,
più nella psicologia del lavoro che nella pedagogia speciale.

Fortunatamente per gli educatori che devono “soltanto” eseguire in pratica
il Progetto di vita (art.14 L. 328/2000) di una o due persone con problemi
di comportamento, la formazione teorica psicopedagogica generale necessaria
a colmare questa lacuna è molto ridotta, specialmente se possiedono la
laurea triennale. *I corsi per Tecnico certificato del comportamento (*RBT)
o simili qualifiche analoghe chiedono un corso minimo di 40 ore di teoria e
costano circa 400 Euro. Gli educatori già ci sono e basterebbe poca
formazione supplementare.

Ma all’educatore si deve garantire l’assistenza di un *Supervisor* esperto,
dotato di laurea magistrale, di abilitazione certificata e di iscrizione a
un albo riconosciuto. La figura del Supervisor è l’esperto che, oltre ad
avere il compito di elaborare il Progetto di vita con la famiglia e gli
altri componenti l’unità valutativa multidisciplinare, ne segue poi
l’evoluzione e lo modifica al bisogno, anche variando di conseguenza il
budget di salute. I metodi basati sull’ABA sono per loro natura evolutivi
ed esigono continue verifiche e cambiamenti. La figura del Supervisor
potrebbe essere l’equivalente del *case manager* presente come assoluta
necessità nelle due mozioni sull’autismo approvate all’unanimità dalla
Camera dei Deputati lo scorso 3 marzo.

Il Supervisor impiega mediamente 6 ore al mese durante l’intervento
intensivo per ogni caso. Per questo motivo può gestire contemporaneamente
un numero massimo di 18 casi, che si traducono in un carico di oltre 100
ore al mese di osservazione dei comportamenti nella famiglia, nella scuola
e poi nel lavoro. Le altre ore del suo tempo pieno devono essere dedicate
al suo aggiornamento e alla preparazione degli interventi.

*Metà dei 50 milioni di Euro che la Camera ha approvato il 4 aprile per
l’autismo con la conversione in legge del D.L. 24/2022 e che il 17 maggio
passa al Senato per l’approvazione definitiva sono stati destinati
all’assunzione di personale per un anno soltanto e dovrebbero servire per
retribuire circa 320 Supervisor per seguire quasi 6.000 casi. Ma gli
allievi certificati con autismo in età 6-14 erano circa 43.000 nel 2019
(dati ISTAT approssimati per difetto), sette volte di più, e servirebbero
circa 2.400 Supervisor soltanto per queste 8 coorti di età. Se poi si
diagnosticano i più piccoli e i più grandi si sale di un ordine di
grandezza.*

Dato che oggi in Italia gli esperti sulle strategie comportamentali
indicate nella LG n.21 formati secondo lo standard internazionale del Board
BACB o dell’Early Start Denver Model sono meno di 400, emerge la necessità
di fare moltissima formazione. Nello stesso provvedimento il Parlamento
cerca di rimediare destinando 7,5 milioni (dei 50 totali) alle Università
che, d’intesa col SSN, offriranno corsi e master universitari sull’ABA agli
operatori del Servizio Socio-Sanitario Nazionale e del SSN, anche agli
assunti a termine (un anno) con i 25 milioni prima citati. Questa scelta
garantisce un avvio della formazione nell’Università, che resta sempre il
riferimento per l’istruzione superiore e allontana il rischio di delegarla
alle scuole di specializzazione private. Il difetto è la limitazione del
finanziamento per la formazione: sarebbe necessario imitare e riparametrare
il recentissimo DPCM del 10.01.22
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2022/04/06/22A02141/sg , col quale
sono stati stanziati 4 milioni per attivare corsi di laurea universitari
specifici e istituire “Un elenco degli interpreti in lingua dei segni”
presso la Presidenza del Consiglio.

Si chiede al Governo di procedere nella realizzazione di tutti gli inviti
rivoltigli dalla Camera, che ha votato all’unanimità le due mozioni
sull’autismo, per realizzare tutto ciò che l’art.60 dei LEA per l’autismo
richiede in quantità e qualificazione degli operatori, finanziati dal Fondo
Corrente piuttosto che da finanziamenti occasionali.

**Prof. Carlo Hanau, docente presso UNIMORE e UNIPI, presidente A.P.R.I.
OdV*





Il giorno sab 25 giu 2022 alle ore 11:03 Marina Giuliano <
niloprincess.mg a gmail.com> ha scritto:

> Buongiorno a tutti,
>
> è da un po' di tempo che mi chiedo cosa accadrà in Italia e nei Paesi
> extra USA e Canada in merito alla certificazione internazionale erogata dal
> Board americano e, nella fattispecie, riguardo noi famiglie: cosa
> richiedere eventualmente agli operatori in merito alla loro formazione?
>
> In questi giorni mi sono data una risposta da sola nel senso che per
> esperienza personale ad esempio l'equipe ABA di mio figlio ha qualifica di
> Analista del Comportamento presso il Master dell'Università di Salerno e
> l'Irfid che so essere entrambi dei Master che operano in ottemperanza alle
> regole stabilite dal Board e sono sotto supervisione con BCBA dei suddetti
> Master, ed in effetti mi ritengo soddisfatta del lavoro fatto su mio figlio
> fino ad ora.
> Ma cosa accadrà a partire dal 2023?
> Possibile non ci sia alcuna regolamentazione sulla formazione degli
> operatori ABA in Italia a parte linee guida del SSN che, parlandoci chiaro,
> lasciano il tempo che trovano a questo punto?
>
> Grazie in anticipo per le risposte esaustive che sicuramente riceverò da
> parte Vostra e che mi saranno d'aiuto anche per indirizzare altre famiglie.
>
> Marina Giuliano
>
>
> _______________________________________________
> Lista di discussione autismo-biologia
> autismo-biologia a autismo33.it
> Autismo-biologia e' una lista di discussione promossa dall' A.P.R.I.,
> Associazione Cimadori per la ricerca italiana sulla sindrome di Down,
> l'autismo e il danno cerebrale.
> www.apriautismo.it
>
> Per cancellarsi inviare un messaggio a: valerio.mezzogori a autismo33.it



-- 
*invito a firmare la petizione al Ministro contro le raccomandazioni di
prescrivere antipsicotici e altri psicofarmaci ai bambini con autismo*
*http://chng.it/4PCKz4n6ct <http://chng.it/4PCKz4n6ct>*
Prof. Carlo Hanau
già docente di Programmazione e organizzazione dei servizi sociali e
sanitari nelle Università di Modena e Reggio Emilia e di Bologna.
Presidente di A.P.R.I. Odv ETS pagina Facebook al link
https://www.facebook.com/APRI.ONLUS/
-------------- parte successiva --------------
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