[autismo-biologia] Omega-3 PUFAs and vitamin D co-supplementation as a safe-effective therapeutic approach for core symptoms of autism spectrum disorder: case report and literature review

Marco Infante marcoinfante.md a gmail.com
Sab 15 Dic 2018 09:55:55 CET


Cara Daniela,

Ti ringrazio anzitutto per le belle parole spese. Una buona parte di questa
pubblicazione viene anche dal tuo costante impegno nella divulgazione della
letteratura scientifica sulla lista di discussione autismo-biologia, senza
la quale probabilmente non saremmo entrati in contatto. Pur trattandosi di
un caso aneddotico - e quindi da interpretare con la dovuta cautela - sono
convinto che i risultati ottenuti siano molto promettenti e che
stimoleranno la pianificazione di studi su casistiche più ampie di soggetti
autistici (sia bambini che adulti).

Ne approfitto per porgere i miei più cari auguri di Buon Natale e Felice
Anno Nuovo a te e a tutti i membri dell'associazione ANGSA, anche a nome
del Prof. Andrea Fabbri.

Un Caro Saluto,

Marco Infante

Il giorno ven 14 dic 2018 alle ore 16:45 <daniela a autismo33.it> ha scritto:

> Nell’aprile 2016 é stato descritto su questa lista il caso di un giovane
> che presentava mensilmente delle crisi che venivano cosí descritte dal
> padre
>
> "Nel periodo che io quasi chiamerei "mestruale" a causa della sua cadenza,
> egli
> diventa cupo, la pelle volge ad una colorazione grigia, l'occhio perde la
> sua serenità e diventa "vagante", la sudorazione aumenta, la cute diventa
> più grassa, manifesta uno stato di agitazione costante (da animale
> braccato), spesso ha il battito cardiaco accelerato ed il respiro
> altrettanto. La sua collaborazione è assente. Il ritmo del sonno (già di
> per sé stesso non normale) subisce notevoli alterazioni e la melatonina
> sembra in questi periodi inefficace.
>
> http://autismo33.it/pipermail/autismo-biologia/2016-April/002089.html
>
> Il giovane é stato visto da numerosi psichiatri e tutti, pur senza
> consultarsi, hanno prescritto farmaci antiepilettici (carbamazepina e
> pregabalin) che peggioravano la situazione.
>
> Il padre, persona colta, era convinto che alla base di queste crisi vi
> fossero alterazioni metaboliche e, dopo lunghe ricerche, finalmente ha
> trovato un endocrinologo che lo ha preso in considerazione, confermando la
> sua ipotesi.
>
> Il giovane é stato sottoposto ad esami approfonditi che hanno evidenziato
> deficienza di vitamina D e alterazione del rapporto tra omega 6 e omega 3.
>
> La correzione di tali squilibri metabolici é andata di pari passo con la
> completa scomparsa delle crisi, il miglioramento dei sintomi propri
> dell’autismo e, ultimo ma non meno importante, la sospensione del
> risperidone.
> Il caso é stato pubblicato su una rivista prestigiosa, Nutritional
> Neuroscience
>
> https://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/1028415X.2018.1557385
>
> Il successo di un caso dovrebbe stimolare gli studiosi a cercare altri
> casi simili, cosa che porterebbe grandi benefici ai pazienti, in quanto il
> riscontro di queste anomalie metaboliche ha una conseguenza terapeutica
> molto importante perché si tratta di terapia mirata, di integratori che
> non hanno effetti indesiderati e di  risparmio di terapie tutt’altro che
> mirate e con notevoli effetti indesiderati.
>
> Dal momento che io conosco personalmente il giovane oggetto della
> pubblicazione, vorrei rimarcare il fatto che si tratta di persona con
> grande appetito, ben nutrita e che ama esporsi al sole, essendo anche un
> valido nuotatore.
> Questo ci deve far pensare a quanto detto lo scorso ottobre a proposito
> della carenza di vitamina D
>
> http://autismo33.it/pipermail/autismo-biologia/2018-October/003202.html
>
> "La carenza di vitamina D puo’ essere conseguenza di scarsa esposizione al
> sole e di scarso apporto alimentare, ma anche di resistenza geneticamente
> trasmessa all’utilizzo biologico di questa vitamina. Puo’ essere pertanto
> presente anche in persone ben nutrite che vivono all’aria aperta, per cui
> é razionale fare un esame del sangue per il dosaggio di 25(OH)D anche a
> persone che non hanno i primi due fattori di rischio"
>
> I miei complimenti vanno agli endocrinologi Professor Andrea Fabbri e
> Dottor Marco Infante che hanno  studiato il caso con esami approfonditi
> senza cadere nel tranello, purtroppo tanto comune,  di dare la colpa di
> ogni sintomo, sia esso vecchio o nuovo, all’autismo in quanto tale.
>                         Daniela Mariani Cerati
>
>
>
>
>
>
>
> _______________________________________________
> Lista di discussione autismo-biologia
> autismo-biologia a autismo33.it
> ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici).
> Fondazione Augusta Pini ed Istituto del Buon Pastore Onlus.
> Per cancellarsi dalla lista inviare un messaggio a:
> valerio.mezzogori a autismo33.it



-- 
*Marco Infante, MD*
Resident Fellow - Department of Systems Medicine, University of Rome Tor
Vergata
Endocrinology, Diabetes and Metabolic Diseases Unit - CTO Andrea Alesini
Hospital, Rome, Italy

Email: marcoinfante.md a gmail.com
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