- Arricchire le schede dell'asse 8 e dell'asse 9.
-
- Nella scheda a pag.81 (asse 1) il soggetto al quale bisogna
attribuire un'espressione dovrebbe essere disegnato
diversamente dall'imbianchino se lo sfondo rimane lo stesso;
le facce dovrebbero rispondere alla sua testa cioè
tonda. Si potrebbe anche risolvere facendo uno sfondo che non
sovrasti i personaggi come la casa con troppi elementi e le
persiane verdi come la staccionata: ho provato a ridisegnare
la scheda in un modo più semplice ed è apparsa
più semplice e comprensibile per la bimba che seguo.
- La scheda di pag. 119 per esempio (asse 5) risulta difficile
per il caso che seguo, ma buona per altri bimbi-allievi con
autismo/DPS che presentano sindromi specifiche.
- In particolare consiglierei il libro a chi non ha mai avuto
esperienza con i bambini-allievi con autismo/DPS e magari si
trova in difficoltà e non sa da dove partire. E' inoltre
una ottima guida che può essere sviluppata dalle
insegnanti seguendo i suggerimenti e le schede del libro.
- Inserire nel libro delle foto di strutturazione dello spazio e
costruzione di carte-oggetto per bambini gravi.
Dedicare una parte/sezione del libro al lavoro che si
può mettere in atto quando si hanno bambini con una
età mentale di un anno.
Credo che sia molto più semplice avviare attività
con bambini che hanno un handicap medio, medio-grave, mentre
risulta molto difficile quando si hanno bambini gravissimi.
- Trovo che il libro sia esauriente e riassuntivo in merito alla
diagnosi e alla suddivisione dei vari assi. Gli esercizi proposti
sono quasi tutti fattibili. Ho notato qualche difficoltà con
le "direzioni", ma altre schede, diversamente, sono
persino troppo "facili". Forse andrebbe ripetuto nei vari
assi il fatto che le attività proposte vanno ripetute varie
volte.
- E' il primo libro che trovo utile e"utilizzabile"
dagli insegnanti.
Molto concreto, chiaro e di facile/immediato utilizzo.
Pensando alle attività dei diversi assi, mi sembra che
alcune siano accessibili a tutti i bambini (assi 1 e 6), mentre le
altre riservate a bambiniallievi con autismo/DPS con Q.I. alto (in
particolare assi 5 e 7).
Penso che per un docente che si trova alla sua prima esperienza
con un bambino con disturbi dello spettro allievo autistico/DPS il
libro sia un ottimo strumento.
- Il libro in sé è molto valido sia nella prima
parte teorica che nella parte operativa.
Sarebbe utile poter accedere a più schede di lavoro.
Facciamo inoltre presente altri software che potrebbero essere
utili:
- Per l'asse affettivo-relazionale segnaliamo il software
della Erickson "Autismo e competenze
cognitivo-emotive"
- Per l'asse dell'autonomia, il software "Imparo ad
usare l'Euro" sempre della Erickson.
Passaggi nel libro difficili o non chiari:
- Asse autonomia pag.92: Educazione all'immagine (Cosa
è?)
- Asse sensoriale percettivo, pag.119/120: Caccia alle
figure nascoste (Difficile)
- Asse neuropsicollogico, pag.149: Introduzione-descrizione
di che cosa è l'attenzione (Un po' pesante e pomposo).
- Ho utilizzato le "carte" dell'area comunicazionale
linguistica: ad ogni carta ho fatto corrispondere un nome di oggetti
conosciuti dall'alunno. Poi, dopo aver posto ogni oggetto sulla
parola corrispondente, mescolo le carte. L'alunno, sfruttando la
propria memoria visiva, deve ridare ad ogni oggetto la carta con il
nome corrispondente.
Inoltre secondo me sono molto interessanti le pagine relative
all'autonomia
- Ritengo che questo libro sia un valido strumento per
l'insegnante, in quanto fornisce un diverso punto di vista rispetto
alle "classiche guide". Secondo me non esiste un libro,
ne' un protocollo rispondenti alle esigenze/bisogni degli alunni
diversamente abili. perché sono molto diverse le tipologie di
disabilità. Pertanto l'insegnante, ricercando materiale ed
idee da applicare ed integrare nella sua didattica, può
sicuramente adottare le proposte presentate nel libro.
- Il libro risulta molto chiaro e utile alle insegnanti che hanno
poche conoscenze sul disturbo allievo autistico/DPS.
Suggerirei più schede che aiutino gli insegnanti a
lavorare con alunni che hanno un linguaggio non verbale.
- E' stato consultato molto attentamente per trovare spunti o
metodologia per aiutare il mio ragazzo a lavorare, collaborare e
capire i suoi stati d'animo. Al mio alunno è stata
riscontrata una grossa cisti in testa che comprime probabilmente
l'area del linguaggio, che lo ha reso afono. La sua fortissima
pigrizia lo frena. Quindi ho usato, e ci sto provando ancora, a
comunicare con lui usando alcune pagine (numeri 68 -71 ecc.), quindi
specialmente asse 1. Nel suo contesto posso solo affermare che il
libro può essere utile.
- Molto buono nel complesso.
Forse poco approfondita la parte sul TEACCH e sull'uso delle
carte PECS.
Nell'asse 3-4 sulla comunicazione avrei inserito più
schede per la comunicazione attraverso le carte per i bambini che
non usano la parola.
Ho compilato il questionario dal punto di vista di
un'insegnante che ha già un minimo di basi teoriche e
conoscenza del disturbo allievo autistico/DPS.
- Ho allegato due schede "Questionario-parte2a"
perché lavoro con due ragazzi. Ho sperimentato con loro
alcune schede degli assi 1 e 7: Credo che questo testo sia utile
alle insegnanti che lavorano con ragazzi con disabilità
media/grave. Io lavoro con due alunni ad alt funzionamento e
suggerisco di dedicare maggior spazio anche a questa
disabilità.
- Dare più spazio a ciò che riguarda
"comportamenti problema", stereotipie con indicazioni di
possibili metodi di intervento.
Potrebbe essere interessante completare i suggerimenti
riguardanti l'area affettivo-relazionale con esempi di
insegnamento di abilità sociali più complesse.
Ho trovato valido il testo edito da Erickson: Mc Ginnis,
Manuale di insegnamento delle abilità sociali.