[autismo-biologia] Informazioni
daniela
daniela a autismo33.it
Mer 19 Giu 2024 13:55:04 CEST
Allo stato attuale delle conoscenze dopo la diagnosi di spettro
autistico si puo’ tentare di arrivare ad una diagnosi causale facendo
esami genetici mirati.
I fattori genetici possono essere: predisponenti, costituiti da un
insieme di geni che interagiscono con fattori ambientali durante la vita
prenatale, come infezioni (esempio rosolia), farmaci (es. valproato),
inquinanti (es. pesticidi), oppure causali, quando la mancanza o
duplicazione (CNV: copy number variation) o mutazione di un solo gene è
determinante per il verificarsi della condizione.
Le condizioni monogeniche sono più frequenti nell’autismo di livello 2 o
3 e sono spesso associate ad altre comorbilità, in particolare alla
disabilità intellettiva. In questo sottogruppo la percentuale di
positività di condizioni monogeniche si aggira dal 15 al 30 % , anche se
è possibile che aumenti negli anni futuri per la scoperta di nuove
mutazioni, che sono tante, ma sono molto rare e pertanto aumentano di
poco la percentuale di positività degli esami.
Gli esami che si possono fare attualmente per identificare eventuali
condizioni monogeniche causative sono:
CGH Array, che evidenzia variazioni del numero di copie del DNA del
campione rispetto al DNA di riferimento. Non evidenzia condizioni
monogeniche, ma delezioni o duplicazioni che contengono più geni. Ogni
gene deve essere presente nel DNA in duplice copia. Il dosaggio genetico
è essenziale al buon funzionamento per cui il funzionamento del gene
viene alterato sia in caso di mancanza di una copia di geni che in caso
di presenza di una triplice copia.
Analisi di panel di geni: Questa analisi mira a sequenziare un
sottoinsieme selezionato di geni che sono particolarmente importanti per
una determinata malattia o condizione, nel nostro caso i disturbi dello
spettro autistico
In alternativa all’analisi di panel di geni, si puo’ fare
il sequenziamento dell’esoma per identificare mutazioni genetiche.
Il risultato di tutti questi esami deve essere valutato da un genetista
competente sulla patologia che si indaga, in quanto molte CNV e
mutazioni non sono patogene, mentre altre sono di incerta
interpretazione e pertanto vanno tenute in considerazione perché, nel
tempo, si potrebbe chiarire il loro ruolo: innocuo o patogeno. Nel caso
di identificazione di una situazione incerta va sempre fatta analisi di
segregazione , ovvero se quella stessa alterazione è presente anche in
uno dei due genitori. In tal caso il suo valore patogeno è quasi del
tutto sminuito.
UNA volta che una persona abbia una diagnosi genetica, si puo’ inserire
in una associazione specifica per quella condizione, conoscere quali
gruppi fanno ricerca in quel campo specifico e partecipare a ricerche e
sperimentazioni.
Sono in atto diverse sperimentazioni di terapia genica su cellule e su
modelli animali. Un problema non piccolo è il fatto che alcuni successi
sugli animali sono stati ottenuti con iniezioni del materiale contenente
il gene mancante direttamente nel cervello, cosa difficilmente
trasferibile all’uomo.
Molto interessante è il progetto sulla sindrome da X fragile descritto
al link
https://www.telethon.it/cosa-facciamo/ricerca/progetti-finanziati/un-nuovo-approccio-terapeutico-per-la-sindrome-dellx-fragile-basato-sullrna-messaggero/
anche se siamo solo in fase molto preliminare.
Daniela Mariani Cerati
Il 2024-06-15 18:53 nemrac 18 ha scritto:
> Buonasera a tutti, reputo questa lista interessante e sempre utile per
> tanti spunti ed esperienze di professionisti e genitori,quindi ho
> pensato di rivolgere qui una domanda che da tanto tempo ci facciamo
> senza avere risposte precise nel merito.
> Io e mio marito vorremmo indagare piu' approfonditamente gli aspetti
> biologici alla base della diagnosi di ASD che da poco ha ricevuto
> nostro figlio ( adulto ) .
> Volevamo approfittare di questo gruppo per chiedere consiglio su quali
> siano le strade ed i centri dove effettuare esami genetici al fine di
> stabilire possibili mutazioni geniche alla base .
> Piu' che la semplice curiosita' e' la prospettiva che possa essere di
> contributo alla ricerca,che possa aiutarci ad individualizzare il più
> possibile le scelte e ad offrire i giusti supporti a nostro figlio e
> perche' possa essere di eventuale contributo anche per altri come lui.
> Ringrazio anticipatamente fin d'ora tutti per l'eventuale
> interessamento e i consigli che vorrete o potrete suggerirci.
> un cordiale saluto a tutti
>
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