[autismo-biologia] Autismo ed epilessia

Clelia Rossi tonki.house a gmail.com
Lun 28 Nov 2022 12:07:40 CET


Posso confermare questa sensazione da genitore....
Spesso si tende ad aumentare i farmaci senza tenere conto degli effetti ma soprattutto quello che ho notato in questi anni è che non c'è una valutazione sulla risposta ai farmaci dei ragazzi con autismo
Ad esempio mio figlio ha avuto effetto paradosso con Depakin
Non ha mai risposto al Valium ( nel senso che non ha rilassamento ma è proprio come non gli facesse effetto)
Al Tavor Oro (ha una risposta quasi di iperattività con aumento della parlantina)
Mi scuso se ho esposto in maniera molto terra terra questi concetti , da mamma faccio fatica non avendo una preparazione scientifica...
Vi chiedo, dove posso informarmi in merito???
Mio figlio prende Oxcarbazepina.... Con diversi effetti collaterali....
Grazie Clelia (Milano)
--
Inviato da Libero Mail per Android lunedì, 28 novembre 2022, 11:51AM +01:00 da daniela  daniela a autismo33.it :

>E’ stato pubblicato il mese scorso l’articolo
>
>Canitano R, Palumbi R, Scandurra V. Autism with Epilepsy: A 
>Neuropsychopharmacology Update. Genes (Basel). 2022 Oct 8;13(10):1821. 
>doi: 10.3390/genes13101821. PMID: 36292706; PMCID: PMC9601574.
>
>Da molto tempo si sa che la prevalenza di epilessia nelle persone con 
>autismo  è più alta che nella popolazione generale, soprattutto in quel 
>sottogruppo che il DSM5 definisce LIVELLO 3: “È NECESSARIO UN SUPPORTO 
>MOLTO SIGNIFICATIVO”
>
>Negli studi revisionati da    Clémence Bougeard e colleghi (Prevalence 
>of Autism Spectrum Disorder and Co-morbidities in Children and 
>Adolescents: A Systematic Literature Review, Front. Psychiatry, 27 
>October 2021, 
>https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fpsyt.2021.744709/full )
>la prevalenza di epilessia nelle persone con disturbi dello spettro 
>autistico varia da 2.80 a 77.50%. Sono fattori di rischio per epilessia: 
>la disabilità intellettiva, la mancanza di linguaggio, la severità 
>dell’autismo e le anomalie della performance motoria. Tra questi il 
>maggior impatto lo ha la disabilità intellettiva.
>
>Canitano e colleghi sollevano un problema sino ad ora sottovalutato. 
>L’epilessia in persone con autismo è stata sinora trattata secondo le 
>linee guida per l’epilessia in quanto tale, senza tener conto del 
>peculiare terreno biologico delle persone con autismo e della 
>conseguente peculiare risposta ai farmaci.
>
>"Current approach relies mostly on ILAE and NICE guidelines for epilepsy 
>in childhood, given the absence of clinical guidelines specific to the 
>assessment and management of epilepsy associated with autism
>
>Therefore, the development of new pharmacological treatments and the 
>focus of clinical trials should be informed by pragmatic methodologies 
>to make feasibility the primary objective of such studies, before moving 
>forward to specific treatment choice evaluation.
>
>The absence of empirical data to rely upon, and limited data about the 
>efficacy and tolerability of AEDs in ASD, leave a gap that needs to be 
>filled.
>
>Carbamazepine and lamotrigine are the most used AED, but further studies 
>are needed to more precisely define the most suitable medications for 
>this specific group of children with ASD"
>
>Molto preoccupanti sono i risultati di un’inchiesta fatta ad un numero 
>consistente di genitori di bambini con autismo ed epilessia riportati 
>nell’articolo
>
>Richard E Frye, Swapna Sreenivasula, James B Adams. Traditional and 
>non-traditional treatments for autism spectrum disorder with seizures: 
>an on-line survey. BMC Pediatrics, 2011; 11: 37 DOI: 
>10.1186/1471-2431-11-37”
>
>già commentato in questa lista nel giugno 2011
>
>http://autismo33.it/pipermail/autismo-biologia/2011-June/000444.html
>
>“On average, treatments within the AED cluster were perceived as 
>worsening clinical factors other than seizures (i.e., sleep, 
>communication, behavior,
>attention and mood)”
>
>Speriamo che all’invito a fare ricerche specifiche sul trattamento 
>dell’epilessia nell’autismo seguano le ricerche auspicate. Il rischio è 
>quello di curare un sintomo aggravando altri sintomi deleteri per la 
>qualità della vita (i.e., sleep, communication, behavior, attention and 
>mood)”
>
>    Daniela Mariani Cerati
>
>
>
>
>
>
>_______________________________________________
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>Autismo-biologia e' una lista di discussione promossa dall' A.P.R.I., Associazione Cimadori per la ricerca italiana sulla sindrome di Down, l'autismo e il danno cerebrale.
>www.apriautismo.it
>
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