[autismo-biologia] Canadian girl with autism in world-first test on how brain stimulation could stop severe self-harm

Federica Ferraris federica.ferraris a gmail.com
Sab 25 Giu 2022 16:06:42 CEST


Scusate, forse ho capito male io. Ma l'innovativo intervento sarebbe
l'elettroshock?

Il Sab 25 Giu 2022, 16:03 daniela <daniela a autismo33.it> ha scritto:

> Il 2022-06-25 11:13 Enrico Toffolo ha scritto:
> > Segnalo questa notizia (non è uno studio) del primo caso di
> > stimolazione profonda che avrebbe ridotto gli episodi di
> > autolesionismo.
> >
> >
> https://www.ctvnews.ca/health/canadian-girl-with-autism-in-world-first-test-on-how-brain-stimulation-could-stop-severe-self-harm-1.5954087
> >
> > questo è il sito dell'ospedale
> >
> > https://www.sickkids.ca/en/about/about-sickkids/
> >
> > e questo il link alla tecnica utilizzata
> >
> > https://www.aboutkidshealth.ca/Article?contentid=3972&language=English
> > _______________________________________________
> >
>
>
> Il caso presentato nell’articolo segnalato da Toffolo è il primo  della
> sperimentazione presentata nell’articolo
>
>   “Yan, H., Siegel, L., Breitbart, S. et al. An open-label prospective
> pilot trial of nucleus accumbens deep brain stimulation for children
> with autism spectrum disorder and severe,
>    refractory self-injurious behavior: study protocol. Pilot Feasibility
> Stud 8, 24 (2022)”
>
>   https://doi.org/10.1186/s40814-022-00988-3
>
> pubblicato il 2 febbraio scorso
>
> Gli autori di questo lavoro partono dalla triste constatazione che molti
> bambini e adolescenti con autismo presentano comportamenti
> autoaggressivi severi,
> che possono portare a gravi danni alla propria incolumità fisica, come
> cecità, emorragie cerebrali, automutilazioni e altro.
> Molti di questi casi sono refrattari ai trattamenti abilitativi e
> farmacologici. Da qui la necessità di nuovi approcci terapeutici.
> Quale nuovo approccio terapeutico, riservato a casi gravi di
> autoaggressività refrattari ai trattamenti sopra riferiti, gli autori
> propongono una sperimentazione
> con la  stimolazione  cerebrale profonda ( Deep Brain Stimulation DBS)
> del nucleus accumbens.
>
> La DBS è una strategia di neuromodulazione mirata ad un circuito
> cerebrale patologico, i cui meccanismi d’azione, in questo caso, sono
> solo in parte noti.
> La DBS consiste nell’impianto di elettrodi (spesso due, uno a destra e
> uno a sinistra) in un preciso punto del cervello e nella scarica di una
> corrente elettrica con questi elettrodi tramite
> un impulso proveniente da un generatore impiantato nel torace.
> Il generatore puo’ essere acceso o spento.
>
> Questo è utile in quanto, se si verificano effetti indesiderati dovuti
> all’impulso, essi possono essere aboliti immediatamente con lo
> spegnimento.
>
> Alcune patologie sono state già trattate con questa metodica. Tra queste
> il disturbo ossessivo compulsivo, la dipendenza da droghe e l’alcolismo.
> La novità di questa sperimentazione consiste nell’indicazione,
> l’autoaggressività refrattaria ai trattamenti usuali,  e nell’età
> pediatrica, nella quale peraltro la metodica è stata
> già sperimentata per l’epilessia.
>
> La DBS viene presentata come una opzione chirurgica minimamente
> invasiva.
>
> Il minimamente però si riferisce a persone collaboranti.
>
> Un bambino con autismo potrebbe strapparsi i tubicini che trasportano
> gli impulsi agli elettrodi, soprattutto in considerazione del fatto che
> questo trattamento è riservato a casi con grave
> autoaggressività che si suppone siano non collaboranti.
>
> Per tale motivo il primo obiettivo dello studio è la fattibilità del
> trattamento in questa peculiare categoria di pazienti.
>
> Gli autori si ripromettono di reclutare sei soggetti  dai 7 ai 18 anni
> con i seguenti criteri di inclusione
>
> -       Diagnosi di spettro autistico
> -       Fallimento o controindicazioni alla terapia medica, con ripetuti
> comportamenti autolesionistici persistenti dopo sei mesi o più di
> terapia
> -       Il bambino deve essere stato sottoposto ad un rigoroso assessment
> funzionale dei comportamenti, con conseguente trattamento di almeno 6
> mesi senza risultati
> -       Diagnosi di stereotipie secondarie con evidenza di
> autoaggressività
> pericolosa per l’incolumità fisica del bambino
> -       Rischio di danni permanenti
> -       Genitori o tutori informati e capaci di dare un consenso informato
>
>
> Gli autori si ripromettono di arruolare sei bambini o ragazzi con queste
> caratteristiche per poi passare ad una sperimentazione più ampia nel
> caso i risultati siano positivi.
>
> Il primo caso ha dato risultati entusiasmanti, tanto che i genitori si
> sono rivolti ad una televisione nel desiderio di incoraggiare altri
> genitori ,
> comprensibilmente poco propensi ad accettare un trattamento chirurgico
> per l’autolesionismo, ad approcciare questo trattamento che a loro ha
> cambiato la vita.
>
> Una rondine non fa primavera. Vedremo se i risultati positivi si
> ripeteranno anche negli altri probandi
>
>       Daniela Mariani Cerati
>
>
>
> _______________________________________________
> Lista di discussione autismo-biologia
> autismo-biologia a autismo33.it
> Autismo-biologia e' una lista di discussione promossa dall' A.P.R.I.,
> Associazione Cimadori per la ricerca italiana sulla sindrome di Down,
> l'autismo e il danno cerebrale.
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