[autismo-biologia] Risvegli notturni

Chiappedi Matteo matteo.chiappedi a unipv.it
Gio 7 Ott 2021 08:22:28 CEST


Buon giorno

L'idrossizina (principio attivo del farmaco che ha nome di fantasia Atarax)
è riconosciuta da RCP (il cosiddetto "bugiardino") come terapia a breve
termine dell'ansia nell'adulto e come terapia nelle dermatiti allergiche
accompagnate da prurito.
Come tutti gli antistaminici, ha certamente potere sedativo e ipnotico.
Viene infatti ampiamente utilizzata anche per consentire o favorire
l'esecuzione di accertamenti strumentali (es. elettroencefalogramma in
sonno) e come adiuvante per l'anestesia operatoria. Tutti questi usi sono
quello che si definisce "off label", ossia sono possibili ma al di fuori
delle indicazioni previste in scheda tecnica; sono tuttavia supportati da
alcune evidenze di letteratura.
Può come tutti i farmaci avere effetti collaterali, ma rispetto ad altre
molecole della medesima famiglia si fa preferire per la mancanza di effetti
anticolinergici.

Immagino che il collega pediatra abbia valutato la situazione della bimba e
deciso l'intervento che riteneva più opportuno; è dal mio punto di vista
impossibile sia dal punto di vista scientifico che etico discutere la
scelta di un collega che conosce la situazione specifica quando io non la
conosco. Mi pare però che tutta la letteratura in materia converga
sull'importanza di interventi comportamentali (spesso descritti
sinteticamente come "igiene del sonno") come prima mossa, a cui far seguire
un approccio nutraceutico (melatonina o melatonina addizionata di altri
componenti che ne ottimizzano l'effetto) associato eventualmente a una
ricerca di fattori di rischio per difficoltà del sonno.
La realtà è che poi, in casi specifici, è necessario ricorrere
all'antistaminico (o comunque ad un trattamento "farmacologico" in senso
stretto) per ottenere almeno una quantità minima di ore di sonno.
Necessaria alla bambina, visto che sappiamo che nel sonno avvengono
moltissimi processi di crescita e sviluppo dell'intero organismo, ma anche
ai suoi genitori (ricordo per inciso che la privazione di sonno era
riconosciuta come potente metodo di tortura e ci sono evidenze sull'effetto
di alterazione psichiatrica che può causare se protratta).

In sintesi, scusandomi per essermi un poco dilungato: non è una linea
terapeutica di prima scelta, ma è una opzione che la vita reale può rendere
necessaria. Sperabilmente sempre e come per tutti i farmaci all'interno di
un discorso globale di intervento per il benessere della persona e non solo
per gestire in qualche modo un sintomo.

Cordiali saluti
Matteo Alesso Chiappedi

Il giorno mer 6 ott 2021 alle ore 21:16 ANGSA RAVENNA <
angsaravenna a gmail.com> ha scritto:

> Buonasera, chiedo ai nostri iscritti un parere su una prescrizione fatta
> da un pediatra ad una bimba di soli tre anni per i risvegli notturni.  Si
> tratta di Atarax, che vedo essere un antistaminico e sedativo.
> È prudente somministrarlo? Non abbiamo prodotti più specifici per
> l'infanzia ?
>
> Grazie  se potrete rispondermi.
>
> Noemi Cornacchia
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