[autismo-biologia] R: Raccolta dei marcatori biologici e controllo di qualità per studi policentrici

mazzoni.armando a libero.it mazzoni.armando a libero.it
Mer 11 Mar 2020 18:26:27 CET


L'articolo in questione parla di metodi e Controllo Qualità relativo alla ricerca dei Biomarkers, una grossa progettualità anche nell'ambito del AIMS2-Trial, di cui avevo già mandato dei riferimenti.

 

La Food and Drug Administration definisce Biomarker: "Una caratteristica che viene misurata come indicatore di un processo biologico normale, di un processo patogeno, o della risposta all’esposizione ad un trattamento o ad un farmaco”.

 

Non credo allo stato attuale esistano indicatori per l’Autismo che possano ricadere in questa definizione, ma i Biomarkers, come i farmaci, sono sottoposti alla validazione del FDA, per un uso clinico autorizzato.

 

Capisco che questo è quello che si sta cercando di fare nella ricerca sull’Autismo, passare dalla ricerca alla convalida di uno o più Biomarkers, più precisamente di Stratification Biomarkers → Definizione di stratificazione nell'ambito della medicina personalizzata: La stratificazione è l'identificazione di un gruppo di pazienti con caratteristiche "biologiche" condivise utilizzando test diagnostici molecolari, biochimici e di imaging per selezionare l'ottimale gestione per i pazienti e raggiungere il miglior risultato possibile in termini di (basato sulla  categoria e caratteristiche della malattia):

*	Valutazione e prevenzione del rischio
*	Raggiungimento del risultato di trattamento ottimale

https://ec.europa.eu/research/health/pdf/biomarkers-for-patient-stratification_en.pdf

 

Posso pensare che la significatività del campione per questo tipo di ricerche nell’autismo sia un numero mediamente molto importante, da cui la necessità sempre maggiore di molti siti in rete e di standard rigidi ed efficaci.

 

Cordiali saluti

 

Armando Mazzoni

 

-----Messaggio originale-----

Da: autismo-biologia <autismo-biologia-bounces a autismo33.it> Per conto di daniela

Inviato: sabato 7 marzo 2020 14:26

A: autismo-biologia a autismo33.it

Oggetto: [autismo-biologia] Raccolta dei marcatori biologici e controllo di qualità per studi policentrici

 

Mi è stato segnalato l’articolo

 

"Biomarker Acquisition and Quality Control for Multi-Site Studies: The Autism Biomarkers Consortium for Clinical Trials

  Sara Jane Webb et al.

Front. Integr. Neurosci., 07 February 2020" |

https://doi.org/10.3389/fnint.2019.00071

 

https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fnint.2019.00071/full

 

Dispiace vedere un articolo che parla di metodo di ricerca e non di risultati, ma fermarsi un attimo a parlare di metodo è estremamente opportuno per non rischiare di continuare a fare ricerche e pubblicare risultati che non hanno nessun valore in quanto troppo carenti nel metodo e nella scarsa numerosità del campione.

 

Per avere numeri statisticamente significativi è opportuno fare ricerche multicentriche, per fare le quali però il metodo deve essere estremamente rigoroso.

 

Di fatto è uno studio, metodologicamente ben fatto, per definire come si deve fare per raccogliere bene i dati di supposti biomarkers.

 

La ragione per pubblicizzare questo studio è invitare a prendere coscienza della importanza che uno studio sia ben fatto e quindi scoraggiare l’accettazione talora acritica di quanto  si legge e/o si diffonde.

 

Gli Autori prefigurano anche un prossimo articolo con alcuni dati ottenuti usando i loro criteri.

 

Riporto la traduzione degli  stralci più significativi

 

Raccolta dei marcatori biologici e controllo di qualità per studi

policentrici: Sara Jane Webb et al (sono 22 Autori più il Consorzio Biomarcatori  per l’autismo per studi clinici) affiliati a Istituti vari in tutti gli Stati Uniti

 

L’obiettivo del Consorzio Biomarcatori  per l’autismo per studi clinici

(ABC-CT) è di valutare un set di misure di registrazione video del comportamento in laboratorio (VT), elettroencefalografia (EEG), tracciamento oculare (ET) da usare per studi che coinvolgano giovani con disturbi dello spettro autistico (ASD) così da arrivare a processi ben articolati e trasparenti da applicare a futuri studi

 

(ABC-CT) è nato per proporre la validazione di marcatori biologici da poter utilizzare in studi su giovani ASD in diversi contesti di uso, compresa la riduzione della eterogeneità del campione attraverso la stratificazione, utili per una precoce valutazione di efficacia o dimostrazione di avere centrato l’ambito, e poi una misura dei risultati.

 

A differenza da una pubblicazione teorica o empirica che descrivano i risultati clinici (seguirà una pubblicazione su questo) l’obiettivo qui sono i metodi di acquisizione e il razionale delle scelte chiedendosi: 

“può un marcatore biologico essere misurato con accuratezza?” 

considerando i problemi che si presentano in ricerche multicentriche e la necessità di processi ben articolati e trasparenti che possano essere implementati per studi su ASD o altre malattie del neurosviluppo

 

Protocollo

 

Lo studio si è svolto in due fasi:

Fase di Fattibilità per valutare se i metodi potessero essere implementati in modo uniforme in un piccolo gruppo di partecipanti (5

sedi)

Poi si è sviluppato lo studio principale, con l’obiettivo di raggiungere

275 partecipanti

 

Ruoli dello sperimentatore e Interazioni

 

Il protocollo con il “soggetto nella stanza”, cioè l’applicazione della batteria di esperimenti, è stato definito (manuale), in modo che tutti i partecipanti procedessero secondo gli stessi passaggi  (era stato scritto anche cosa dire e come) dall’ingresso nel laboratorio fino all’uscita. Visto che uno degli obiettivi principali  era di testare e ritestare le variabili dipendenti nei nostri marcatori biologici, un principio chiave è stato  il fatto di eliminare la variabilità tra ogni singola sessione

 

  Risultati dello studio principale

 

Valutati i risultati dello studio di fattibilità, compresa una valutazione anche dei rappresentatnti di NIH, dei referee esterni e del FNIH (FNIH Biomarkers Consortium and Critical Path Institute, riconosciuto da FDA) consorzio per i marcatori biologici, si è deciso che la batteria proposta di test era troppo pesante per le famiglie e i pazienti e che l’interpretazione analitica dei risultati poteva essere inficiata dal grande numero di comparazioni che derivavano da tutti i risultati considerati

 

Per la metodologia inerente ciascun marker biologico da usare nello studio principale si è provveduto a definire protocolli dettagliati e manuali, che potessero servire da dato di riferimento, manuale per il training, e l’acquisizione del protocollo

 

  Limiti

 

Ad esempio non è stato consentito di ripetere i test o modificare l’ordine dei test . Per molti ASD, una più lunga fase per abituarsi agli strumenti e all’ambiente avrebbe potuto migliorare il comfort e l’adesione al protocollo.

 

L’ordine dei test era fisso e lo sperimentatore non aveva modo di diminuirne il peso, la durata e i tipi di approccio Ci si può aspettare che un numero minore di metodi e esperimenti potrebbe essere utilizzato in un trial clinico riducendo il peso per il 

soggetto in esame e per lo sperimentatore.   Suggeriamo comunque che 

misure del controllo di qualità analoghe siano sempre applicate, affinchè si possa assicurare che ogni differenza di risposta non sia dovuta alla differenza di implementazione tra i diversi siti.

 

  Secondo

 

Per esempio il linguaggio da utilizzare per descrivere i test e gli stimoli era stato pre-stabilito in modo rigido, e non era permessa nessuna alterazione del contesto generale

 

  Terzo

 

Tutti i siti di ABC-CT avevano una significativa esperienza nel raccogliere i dati comportamentali, di EEG e ET per scopi di ricerca e tutti i centri avevano più di 10 anni di esperienza con gli strumenti e software utilizzati per EEG in questo protocollo. Per questa ragione i diversi centri entravano nello studio solo dopo avere dimostrato di avere forte esperienza in acquisizione, analisi e disseminazione dei dati.

 

  Quarto

 

Come scopo di questa presentazione  ci siamo focalizzati sul nostro protocollo di acquisizione dei dati e sulla acquisizione delle misure di controllo della qualità Tutti e tre i metodi applicati  hanno una forte componente di processazione dei dati post-acquisizione per trasformare i dati bruti in DVs (variabili dipendenti)  analizzabili. Questi protocolli sono stati descritti in dettaglio nel manuale e saranno messi a disposizione della comunità scientifica.

 

CONCLUSIONI

 

  Il protocollo ABC-CT per la corretta acquisizione dei dati comprende lo sviluppo e l’utilizzazione di procedure e strumenti standardizzati; training in ogni centro e regolari contatti tra chi sperimenta e chi acquisisce i dati; controllo di qualità regolato da manuali e continuo feedback

 

  In conclusione il protocollo ABC-CT dimostra di essere uno schema

(cornice) di successo per la analisi di potenziali marcatori biologici da utilizzare nell’autismo e/o in altre patologie dello sviluppo  e del neurosviluppo

 

  Il prossimo passo sarà di passare alla sua applicazione diretta

 

     Daniela Mariani Cerati

 

 

 

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