[autismo-biologia] ricerca scientifica

daniela daniela a autismo33.it
Ven 12 Apr 2019 12:00:52 CEST


Il 9 luglio 2018 Silvio Garattini ha pronunciato il discorso di commiato 
  da direttore  dell’istituto Mario Negri

https://www.aboutpharma.com/blog/2018/07/09/sei-parole-per-il-futuro-la-scienza-del-farmaco-secondo-silvio-garattini/

Dal suo articolato discorso copio quanto segue

"Nella ricerca ci sono aree non coperte a sufficienza. Oggi grande 
spazio all’immunologia (un’altra “moda” è l’immunoterapia soprattutto 
dei tumori) ma ad esempio sulle malattie mentali siamo carenti. Sono 
quelle che creano una maggiore disabilità ma gli sforzi di ricerca sono 
pochi, frutto forse dello stigma che c’è ancora intorno a quest’area di 
patologia. Abbiamo tante organizzazioni che raccolgono fondi per tumori, 
malattie rare, cardiovascolari etc. ma non ce n’è una per le malattie 
mentali. Ambito invece che richiede di essere sostenuto. Siamo 
farmacologi. La farmacologia è un po’ il supermarket della medicina. È 
difficile verificare molte delle conoscenze sull’eziopatogenesi. Se non 
ci sono farmaci, se postuliamo che qualcosa non va nel metabolismo o in 
un certo organo, alla fine è la disponibilità di una farmaco che 
corregga quella forma, quella causa, il modo più preciso per documentare 
cosa determina la patologia"

A conferma di quanto detto da  Garattini Diana De Ronchi scriveva su 
questa lista il 14 luglio scorso

"Sono stata molte volte a Bruxelles quale valutatore dei grandi Progetti 
di Ricerca Europei (ed Italiani) finanziati dalla Commissione Europea e 
confermo che le ricerche sulle malattie mentali sono scarsamente 
finanziate.
Perché sono malattie troppo complesse, con strette interazioni fra 
aspetti biologici, psicologici e sociali.
Molto più semplice e confortante (in termini di risultati) finanziare 
progetti su patologie più semplici, connotate dalla sola eziologia 
biologica e genetica.

Diana De Ronchi

https://www.unibo.it/sitoweb/diana.deronchi


Per quanto riguarda l’autismo si é dato vita alla Fondazione Italiana 
per l’Autismo proprio  per raccogliere fondi per la ricerca a 
complemento di quelli che dovrebbero erogare le pubbliche istituzioni 
delle quali Garattini dice “Portiamo uno spirito nuovo e l’idea che il 
Ssn non possa fare a meno della ricerca, vorremmo che ciò fosse in 
qualche modo sistematizzato e che
una percentuale adeguata sui 113 miliardi della spesa sanitaria sia
devoluto alla ricerca scientifica. Il Ssn non può vivere senza ricerca,
finirà per diventare vecchio e realizzare interventi senza significato.
Dopo l’accordo di Lisbona, i principali stati europei hanno fissato nel 
3% la spesa in ricerca rispetto al Pil. L’Italia è all’1,2%"

I progetti che sono giunti alla FIA sono tanti e sarebbe bello poter 
finanziare tutti quelli che il Comitato Scientifico ha ritenuto validi. 
Intanto approfittiamo degli ultimi giorni ( fino al 14 aprile) per 
sostenere la raccolta fondi mediante gli SMS solidali e le chiamate da 
telefono fisso al 45589

http://www.fondazione-autismo.it/istruzioni-per-donare-con-sms-solidale-sfidautismo-fia/

         Daniela






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