[autismo-biologia] R: Re: vitamina D

angsaumbriaonlus a libero.it angsaumbriaonlus a libero.it
Mer 5 Lug 2017 14:58:13 CEST


Dott. Francesco Galli nell'eventualità si portasse avanti un protocollo di ricerca nella nostra regione ,Siamo a disposizione per dare supporto .
ANGSA UMBRIA ONLUSIl Presidente Paola Carnevali Valentini 




----Messaggio originale----

Da: "Francesco Galli" <francesco.galli a unipg.it>

Data: 05/07/2017 11.14

A: "Autismo Biologia"<autismo-biologia a autismo33.it>

Ogg: Re: [autismo-biologia] vitamina D



Il mio laboratorio è disponibile per supportare ricerche cliniche in ambito nutrizionale/nutraceutico con tutto quello che serve in termini di indagini di laboratorio e know-how nel disegnare e coordinare (parte di laboratorio e nutrizionale/dietologica) trial di varie dimensioni.A presto,
Francesco GalliClinical Biochemistry and Nutrition LabDept of Pharmaceutical SciencesUniversity of Perugiafrancesco.galli a unipg.itroosters2110@icloud.com

Il giorno 05 lug 2017, alle ore 11:08, daniela a autismo33.it ha scritto:2 gennaio 2017Dopo le premesse in base alle quali risulta plausibile un impiegoterapeutico della vitamina D ecco una prima sperimentazione sull’uomo conrisultati positiviSi tratta di una sperimentazione randomizzata controllata con vitamina Dcontro placebo.Hanno portato a termine la sperimentazione, durata   4 mesi , 109 bambinidai tre ai dieci anni con diagnosi di disturbo dello spettro autistico: 55nel gruppo con vitamina D e 54 nel gruppo placebo.Non si tratta della correzione di di un deficit in quanto i bambini chepresentavano un deficit conclamato della vitamina (< 20 ng/ml) venivanoesclusi dalla sperimentazione e curati secondo le regole della medicinatradizionale.Erano bambini con livelli sierici di 25-idrossicolecalciferolo (25 (OH)D)superiori a 20 ng/ml. Il dosaggio scelto di vitamina D3 in gocce é statodi  300 IU/kg/ die con un limite massimo di  5,000 IU/die.Ci sono stati miglioramenti statisticamente significativi nei seguentisettori: irritabilitá   ( p = .01), iperattivitá ( p = .014), evitamentosociale  ( p = .003), comportamento stereotipato   ( p < .01), linguaggioinappropriato  ( p < .01). socievolezza (p = .004),   cognizione sociale( p < .001),  consapevolezza sociale ( p < .001)  e comportamento (p <.05)Non ci sono stati cambiamenti significativi nella comunicazione sociale enella motivazione sociale.Questo é il primo trial randomizzato controllato sulla vitamina Dnell’autismo idiopatico.Sarebbe opportuno che la sperimentazione  fosse ripetuta da gruppiindipendenti al piú presto. C’é infatti un grande bisogno di affiancarealle terapie abilitative dei trattamenti biologici e un farmaco vecchio enoto come la vitamina D, se se ne confermasse l’efficacia, darebbe menopreoccupazioni di tossicitá di  farmaci nuovi e non ancoracommercializzati su larga scala.Fonte: J Child Psychol Psychiatry. 2016 Nov 21. doi: 10.1111/jcpp.12652.[Epub ahead of print]Randomized controlled trial of vitamin D supplementation in children withautism spectrum disorder.Saad K1, Abdel-Rahman AA2, Elserogy YM2, Al-Atram AA3, El-HoufeyAA4, Othman HA5, Bjørklund G6, Jia F7, Urbina MA8,9, Abo-Elela MG10, AhmadFA1, Abd El-Baseer KA10, Ahmed AE10, Abdel-Salam AM11.5 luglio 2017La auspicata sperimentazione  é stata ripetuta da un gruppo irlandese  epubblicata il 16 giugno scorso. L’esito della sperimentazione é chiaro sindal titolo.Lack of effect of vitamin D3 supplementation in autism: a 20-week,placebo-controlled RCTKerley CP, Power C, Gallagher L, et al. Arch Dis Child Published OnlineFirst:  June 16, 2017. doi:10.1136/ archdischild-2017-312783Gli autori invitano a compiere altre sperimentazioni e mettono in evidenzaalcune differenze con la sperimentazione egiziana che potrebbero averefavorito l’insuccesso:- l’etá dei bambini, maggiore di quella del gruppo egiziano: 7.9±23.4contro 5.4± 2.5it is possible that there is a window of opportunity for adequate 25(OH)Dto provide neuroprotection and that we included older children in whomneuronal networks are established and therefore less likely to benefitfrom supplementation (mean age in vitamin D group 7.9 years).Ci potrebbe essere una finestra temporale nella quale la vitamina éefficace, oltre la quale non lo é piú;- Il dosaggio: fisso nel lavoro irlandese ( 2000 IU di vitamina D3 )contro un dosaggio personalizzato nel lavoro egiziano (300 IU/kg/ day notto exceed 5,000 IU/day)- un campione troppo piccolo ( 38 bambini nel lavoro irlandese contro 109in quello egiziano)Gli autori concludonoOur results do not support supplementary vitamin D for children with ASD.Considering preliminary interventional studies of 8–16 weeks, as well asthe extent of vitamin D deficiency in ASD and the low cost and highbenefit to risk ratio of vitamin D supplementation, larger and preferablylonger trials, perhaps focusing on primary prevention and/or youngerchildren as well as relevant mechanisms and optimal dose/duration ofsupplementation/25(OH)D levels with ASD, are warranted.   Daniela MC1 dicembre 2015Tra i micronutrienti che sono stati oggetto di studio in rapporto conl'autismo un posto di rilievo spetta alla vitamina D. Essendo il numerodistudi abbastanza rilevante e' stato possibile fare una metanalisi, comerisulta dal seguente lavoro di cui riporto l'abstract.EurChild Adolesc Psychiatry. 2015Oct 29. [Epub ahead of print]Serumconcentration of 25-hydroxyvitamin D in autism spectrum disorder:asystematic review and meta-analysis. Wang T, Shan L, Du L, Feng J, Xu Z, Staal WG, Jia F.AbstractVitamin D may play an important role in the etiology of Autism SpectrumDisorders (ASD). Vitamin D is regarded as a neuroactive steroidaffectingbrain development and function. It plays an essential role inmyelination,which is important for connectivity in the brain. Studies have shownthatdecreased vitaminD levels in patients, decreased maternal vitamin Dlevelsduring pregnancy, and decreased exposure to solar UVB might increasethe risk for ASD. In addition, autism symptoms and global functioningmay improve after vitamin D supplementation. Here, we sought toaggregate information from previous publications on vitamin D levels andASD,in order to achieve a higher statistical power and thereby todeterminethe validity of vitamin D deficiency as a risk factor for ASD. For thismeta-analysis, 11 studies met the inclusion and exclusion criteria,accounting for a total of 870 ASD patients and782 healthy controls.Levelsof serum 25(OH) D in participants with ASD were significantly lower thancontrols, suggesting that lower vitamin D level might be a risk factorforASD.La carenza di vitamina D sarebbe un fattore di rischio per autismo ingravidanza e un fattore di peggioramento dei sintomi nel bambinoaffetto.Degno di nota il fatto che vi sarebbe una correlazione tra entita' deldeficit e gravita' dei sintomi. The mean 25-OHD levels in patients withsevere autism were significantly lower than those in patients withmild/moderate autism. Serum 25-OHD levels had significant negativecorrelations with Childhood AutismRating Scale (CARS) scores. (Saad KSetal, VitaminD status in autism spectrum disorders and the efficacy ofvitamin D supplementation in autistic children, Nutr Neurosci. 2015Apr15.[Epub ahead of print])Ancora  piu' interessante il fatto che conla correzione del deficit vitaminico si e' avuto un miglioramentodei sintomi Collectively, 80.72% (67/83) of subjects who receivedvitamin D3treatment had significantly improved outcome, which was mainly in thesections of the CARS and aberrant behavior checklist subscales thatmeasurebehavior, stereotypy, eye contact, and attention span.La vitamina D proviene dal cibo e dall'esposizione al sole in quanto iraggi ultravioletti ne trasformano la forma inattiva nella formaattiva.Icibi che maggiormente la contengono sono pesci grassi come aringhe,sgombri,salmone, sardine e merluzzo;olio di fegato di merluzzo;  latte e latticini;  uova;  verdure afogliaverde. Bisogna quindi fare attenzione ai potenziali danni della dietasenzacaseina(immeritatamente tanto popolare) e all'azzeramento da parte dimolti del consumo di pesce,  per paura dell'inquinamento da mercurio.Le conseguenze pratiche di quanto sopra, prima che a livello di ricerca,sono a livello di pratica clinica. Se la carenza di vitamina De'frequentenelle persone con autismo sarebbe bene praticarne il dosaggio nel sangueecorreggerne l'eventuale carenza. Questo non sarebbe ricerca, ma normaleroutine clinica. In presenza di un documentato deficit di un nutrientenonsarebbe etico non correggerlo.  Ora sarebbe utile confermare, e questosarebbe davvero una bella novita',  il miglioramento dei sintomi propridell'autismo dopo la correzione del deficit. Questo sarebbe unpromettentecampo di ricerca. _______________________________________________Lista di discussione autismo-biologiaautismo-biologia a autismo33.itANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici).Fondazione Augusta Pini ed Istituto del Buon Pastore Onlus.Per cancellarsi dalla lista inviare un messaggio a:valerio.mezzogori a autismo33.it_______________________________________________Lista di discussione autismo-biologiaautismo-biologia a autismo33.itANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici).Fondazione Augusta Pini ed Istituto del Buon Pastore Onlus.Per cancellarsi dalla lista inviare un messaggio a: valerio.mezzogori a autismo33.it



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