[autismo-biologia] R: vitamina D

Marco Valenti marco.valenti a cc.univaq.it
Mer 5 Lug 2017 14:40:01 CEST


Segnalo che presso il Centro Riferimento Regionale Autismo L'Aquila stiamo 
disegnando un trial clinico sul tema.
Cordiali saluti

Prof. Marco Valenti
Ordinario di Metodologia Epidemiologica
Coordinatore Sezione di Medicina Ambientale ed Epidemiologia Clinica
Dipartimento di Scienze Cliniche Applicate e Biotecnologiche, Università 
dell'Aquila
tel. 0862 434659, marco.valenti a univaq.it
Direttore del Centro di Riferimento Regionale per l'Autismo
Ospedale San Salvatore, ASL n. 1 Regione Abruzzo, 67100 L'Aquila
PEC marco.valenti.hoks a aq.omceo.it



-----Messaggio originale-----
Da: autismo-biologia [mailto:autismo-biologia-bounces a autismo33.it] Per 
conto di daniela a autismo33.it
Inviato: mercoledì 5 luglio 2017 11.09
A: Autismo Biologia <autismo-biologia a autismo33.it>
Oggetto: Re: [autismo-biologia] vitamina D

2 gennaio 2017

> Dopo le premesse in base alle quali risulta plausibile un impiego
> terapeutico della vitamina D ecco una prima sperimentazione sull’uomo
> con risultati positivi Si tratta di una sperimentazione randomizzata
> controllata con vitamina D contro placebo.
> Hanno portato a termine la sperimentazione, durata   4 mesi , 109 bambini
> dai tre ai dieci anni con diagnosi di disturbo dello spettro
> autistico: 55 nel gruppo con vitamina D e 54 nel gruppo placebo.
> Non si tratta della correzione di di un deficit in quanto i bambini
> che presentavano un deficit conclamato della vitamina (< 20 ng/ml)
> venivano esclusi dalla sperimentazione e curati secondo le regole
> della medicina tradizionale.
> Erano bambini con livelli sierici di 25-idrossicolecalciferolo (25
> (OH)D) superiori a 20 ng/ml. Il dosaggio scelto di vitamina D3 in
> gocce é stato di  300 IU/kg/ die con un limite massimo di  5,000 IU/die.
> Ci sono stati miglioramenti statisticamente significativi nei seguenti
> settori: irritabilitá   ( p = .01), iperattivitá ( p = .014), evitamento
> sociale  ( p = .003), comportamento stereotipato   ( p < .01), linguaggio
> inappropriato  ( p < .01). socievolezza (p = .004),   cognizione sociale
>  ( p < .001),  consapevolezza sociale ( p < .001)  e comportamento (p
> <
> .05)
> Non ci sono stati cambiamenti significativi nella comunicazione
> sociale e nella motivazione sociale.
>
> Questo é il primo trial randomizzato controllato sulla vitamina D
> nell’autismo idiopatico.
> Sarebbe opportuno che la sperimentazione  fosse ripetuta da gruppi
> indipendenti al piú presto. C’é infatti un grande bisogno di
> affiancare alle terapie abilitative dei trattamenti biologici e un
> farmaco vecchio e noto come la vitamina D, se se ne confermasse
> l’efficacia, darebbe meno preoccupazioni di tossicitá di  farmaci
> nuovi e non ancora commercializzati su larga scala.
>
> Fonte: J Child Psychol Psychiatry. 2016 Nov 21. doi: 10.1111/jcpp.12652.
> [Epub ahead of print]
> Randomized controlled trial of vitamin D supplementation in children
> with autism spectrum disorder.
> Saad K1, Abdel-Rahman AA2, Elserogy YM2, Al-Atram AA3, El-Houfey AA4,
> Othman HA5, Bjørklund G6, Jia F7, Urbina MA8,9, Abo-Elela MG10, Ahmad
> FA1, Abd El-Baseer KA10, Ahmed AE10, Abdel-Salam AM11.

5 luglio 2017

La auspicata sperimentazione  é stata ripetuta da un gruppo irlandese  e 
pubblicata il 16 giugno scorso. L’esito della sperimentazione é chiaro sin 
dal titolo.

Lack of effect of vitamin D3 supplementation in autism: a 20-week, 
placebo-controlled RCT


Kerley CP, Power C, Gallagher L, et al. Arch Dis Child Published Online
First:  June 16, 2017. doi:10.1136/ archdischild-2017-312783


Gli autori invitano a compiere altre sperimentazioni e mettono in evidenza 
alcune differenze con la sperimentazione egiziana che potrebbero avere 
favorito l’insuccesso:

- l’etá dei bambini, maggiore di quella del gruppo egiziano: 7.9±23.4 contro 
5.4± 2.5

 it is possible that there is a window of opportunity for adequate 25(OH)D 
to provide neuroprotection and that we included older children in whom 
neuronal networks are established and therefore less likely to benefit from 
supplementation (mean age in vitamin D group 7.9 years).

Ci potrebbe essere una finestra temporale nella quale la vitamina é 
efficace, oltre la quale non lo é piú;

- Il dosaggio: fisso nel lavoro irlandese ( 2000 IU di vitamina D3 ) contro 
un dosaggio personalizzato nel lavoro egiziano (300 IU/kg/ day not to exceed 
5,000 IU/day)

- un campione troppo piccolo ( 38 bambini nel lavoro irlandese contro 109 in 
quello egiziano)

Gli autori concludono

Our results do not support supplementary vitamin D for children with ASD.
Considering preliminary interventional studies of 8–16 weeks, as well as the 
extent of vitamin D deficiency in ASD and the low cost and high benefit to 
risk ratio of vitamin D supplementation, larger and preferably longer 
trials, perhaps focusing on primary prevention and/or younger children as 
well as relevant mechanisms and optimal dose/duration of 
supplementation/25(OH)D levels with ASD, are warranted.

    Daniela MC
>
> 1 dicembre 2015
>> Tra i micronutrienti che sono stati oggetto di studio in rapporto con
>> l'autismo un posto di rilievo spetta alla vitamina D. Essendo il
>> numero di studi abbastanza rilevante e' stato possibile fare una
>> metanalisi, come risulta dal seguente lavoro di cui riporto
>> l'abstract.
>> EurChild Adolesc Psychiatry. 2015Oct 29. [Epub ahead of print]
>> Serumconcentration of 25-hydroxyvitamin D in autism spectrum disorder:
>> asystematic review and meta-analysis.
>>   Wang T, Shan L, Du L, Feng J, Xu Z, Staal WG, Jia F.
>> Abstract
>>
>> Vitamin D may play an important role in the etiology of Autism
>> Spectrum Disorders (ASD). Vitamin D is regarded as a neuroactive
>> steroid affecting brain development and function. It plays an
>> essential role in myelination, which is important for connectivity in
>> the brain. Studies have shown that decreased vitaminD levels in
>> patients, decreased maternal vitamin D levels during pregnancy, and
>> decreased exposure to solar UVB might increase the risk for ASD. In
>> addition, autism symptoms and global functioning may improve after
>> vitamin D supplementation. Here, we sought to aggregate information
>> from previous publications on vitamin D levels and ASD,in order to
>> achieve a higher statistical power and thereby to determine the
>> validity of vitamin D deficiency as a risk factor for ASD. For this
>> meta-analysis, 11 studies met the inclusion and exclusion criteria,
>> accounting for a total of 870 ASD patients and782 healthy controls.
>> Levels
>> of serum 25(OH) D in participants with ASD were significantly lower
>> than controls, suggesting that lower vitamin D level might be a risk
>> factor for ASD.
>
>> La carenza di vitamina D sarebbe un fattore di rischio per autismo in
>> gravidanza e un fattore di peggioramento dei sintomi nel bambino
>> affetto.
>> Degno di nota il fatto che vi sarebbe una correlazione tra entita'
>> del deficit e gravita' dei sintomi. The mean 25-OHD levels in
>> patients with severe autism were significantly lower than those in
>> patients with mild/moderate autism. Serum 25-OHD levels had
>> significant negative correlations with Childhood AutismRating Scale
>> (CARS) scores. (Saad KS et al, VitaminD status in autism spectrum
>> disorders and the efficacy of vitamin D supplementation in autistic
>> children, Nutr Neurosci. 2015Apr 15.
>> [Epub ahead of print])
>
> Ancora  piu' interessante il fatto che con
>> la correzione del deficit vitaminico si e' avuto un miglioramento dei
>> sintomi Collectively, 80.72% (67/83) of subjects who received
> vitamin D3
>> treatment had significantly improved outcome, which was mainly in the
>> sections of the CARS and aberrant behavior checklist subscales that
>> measure behavior, stereotypy, eye contact, and attention span.
>> La vitamina D proviene dal cibo e dall'esposizione al sole in quanto
>> i raggi ultravioletti ne trasformano la forma inattiva nella forma
>> attiva.I cibi che maggiormente la contengono sono pesci grassi come
>> aringhe,
> sgombri,
>> salmone, sardine e merluzzo;
>>  olio di fegato di merluzzo;  latte e latticini;  uova;  verdure a
>> foglia verde. Bisogna quindi fare attenzione ai potenziali danni
>> della dieta senza caseina(immeritatamente tanto popolare) e
>> all'azzeramento da parte di molti del consumo di pesce,  per paura
>> dell'inquinamento da mercurio.
>> Le conseguenze pratiche di quanto sopra, prima che a livello di
>> ricerca, sono a livello di pratica clinica. Se la carenza di vitamina
>> D e'frequente nelle persone con autismo sarebbe bene praticarne il
>> dosaggio nel sangue e correggerne l'eventuale carenza. Questo non
>> sarebbe ricerca, ma normale routine clinica. In presenza di un
>> documentato deficit di un nutriente non sarebbe etico non
>> correggerlo.  Ora sarebbe utile confermare, e questo sarebbe davvero
>> una bella novita',  il miglioramento dei sintomi propri dell'autismo
>> dopo la correzione del deficit. Questo sarebbe un promettente campo
>> di ricerca.
>
>
> _______________________________________________
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> autismo-biologia a autismo33.it
> ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici).
> Fondazione Augusta Pini ed Istituto del Buon Pastore Onlus.
> Per cancellarsi dalla lista inviare un messaggio a:
> valerio.mezzogori a autismo33.it


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