[autismo-biologia] farmaci e comportamenti dirompenti

Fondazione Marino fondazionemarino a gmail.com
Mer 20 Maggio 2015 10:54:35 CEST


In riferimento a quanto autorevolmente scrive la Prof. Daniela Mariani
Cerati in proposito, condivido perfettamente le affermazioni riguardo al
dato incontrovertibile che la sinergia tra intervento farmacologico ed
approcci educativi può cambiare la vita delle persone affette da autismo e
delle loro famiglie; è tuttavia straordinaria l'affermazione "se in altri
campi non è chiaro chi sia il terapeuta, in questo caso è chiarissimo: il
medico". L'affermazione è storica perché per la prima volta si prende atto
della evidenza che la persona affetta da autismo non può e non deve essere
oggetto di interesse esclusivo del neuropsichiatra perché i comportamenti
dirompenti - noi li chiamiamo comportamenti-problema - spessissimo, non
sono manifestazioni psichiatriche ma linguaggio rudimentale per comunicare
un disagio mentale o un dolore fisico.
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