[autismo-biologia] melatonina

daniela marianicerati marianicerati a yahoo.it
Gio 12 Set 2013 19:39:44 CEST


Nell’agosto
2013 il NICENational Institute
forHealth and
Care Excellence 
ha
pubblicato , nell’ambito del “NICE clinical guidelines” le linee guida sul
trattamento e l’assistenza ai bambini e adolescenti con autismo
Autism: The management and support of children and young people on the
autism spectrum 
Issued:
August 2013 
CG170
Il testo si puo’ leggere integralmente al link
 
http://publications.nice.org.uk/autism-cg170
 
Un riassunto di detto documento è stato pubblicato
sulla rivista medica British Medical Journal
 
Management of autism in children and
young people:
summary of NICE and SCIE guidance
 
1National
Collaborating Centre for Mental Health, Royal College
of Psychiatrists, LondonE1 8AA, UK; 2Sheffield
Health and Social Care NHS
Foundation
Trust, SheffieldS10 3TH, UK; 3UniversityCollegeLondon (Clinical, Educational and Health
Psychology), LondonWC1E 7HB, UK;
4Social Care
Institute for Excellence, LondonSW1Y 5BH, UK; 5Department of Social and Policy Sciences, University of Bath, BathBA2 7AY, UK;
6School of Human
Services and Social Work, Griffith University, QLD 4131, Australia; 7Guy’s and St Thomas’NHS Foundation
Trust and King’s
Health Partners,
King’s College London, LondonWC2R 2LS, UK
 
BMJ 2013;347:f4865 doi:
10.1136/bmj.f4865 (Published 28 August 2013)
 
Tra le raccomandazioni, molto stringate in
quanto rispecchiano l’opinione dei tanti autori del lavoro i quali devono rinunciare
a loro idee peculiari e accordarsi su ciò su cui tutto il gruppo concorda, ce n’è
una specifica sui disturbi del sonno, a significare quanto importante e
frequente sia questo sintomo che, quando presente, è devastante per tutta la
famiglia. 
 
Ecco le raccomandazioni 
Interventions
for sleep problems
•If the individual has a
sleep problem offer an assessment
that
identifies
- What the
sleep problem is (for example, delay in falling
asleep,
frequent waking, unusual behaviours, breathing
problems, or
sleepiness during the day)
- Day and
night sleep patterns, and any change to those
patterns
- Whether
bedtime is regular and what the sleep
environment
is like
- Presence of
comorbidities, especially those that feature
hyperactivity
or other behavioural problems
- Levels of
activity and exercise during the day
- Possible
physical illness or discomfort ( for
example, reflux, ear or toothache, constipation or eczema)
- Effects of
any medication
- Individual
factors such as emotional relationships or
problems at
school
- The impact
on parents, other family members, or carers.
[Based on the experience and expert
opinion of the GDG]
 
Mia traduzione
 
Se un individuo ha problemi di sonno offri una
valutazione volta ad identificare
 
-        Quale
è il problema del sonno (per esempio:  ritardo nell’addormentarsi, frequenti
risvegli, comportamenti inusuali, problemi di respirazione, o sonnolenza
durante il giorno)
-        Profilo
del ritmo del sonno nell’arco delle 24 ore e cambiamenti di questo profilo
-        Se
è regolare l’ora nella quale la persona va a letto e com’è l’ambiente in cui
dorme
-        Presenza
di comorbilità, in particolare quelle che determinano iperattività o altri
problemi del comportamento
-        Livelli
di attività fisica ed esercizio fisico durante il giorno
-        Possibile
malattia organica o disagio ((per esempio reflusso, dolore all’orecchio o ai
denti, stitichezza o eczema)
-        Effetti
collaterali di farmaci
-        Fattori
individuali come relazioni emotive o problemi a scuola
-        L’impatto
sui genitori, sugli altri membri della famiglia o su chi si occupa del soggetto
(Basato sull’esperienza
e sull’opinione degli esperti del gruppo della linea guida)
 
Dall’analisi
dei fattori favorenti l’insonnia deriva una conseguente strategia di
comportamento per ripristinare un normale ritmo sonno-veglia.
Solo se
questa non funziona, la LG consiglia di usare i farmaci (non menziona quali)
Se poi questi
non funzionano, si consiglia di dare un po’ di sollievo alla famiglia
allontanando per brevi periodi il figlio.
 
In
Inghilterra questo è possibile. Per quanto ne so io, in Italia questa
possibilità non è data dal Servizio pubblico.
 
E’ realistico
il fatto che, dopo avere dato dei consigli, si contempli l’eventualità,
tutt’altro che rara, che nessuno dei buoni consigli abbia efficacia e, dunque,
che la terapia lasci il posto ad una mera assistenza alla famiglia più che
all’individuo. 
 
La linea
guida inglese non fa nessuna menzione della melatonina. Evidentemente ritiene
che siamo ancora a livello di segnalazioni aneddotiche di efficacia, senza una
solida base di sperimentazioni compiute secondo le regole codificate della
sperimentazione di nuove terapie
 


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 Da: Pier Luigi Fortini <fortini a fe.infn.it>
A: autismo-biologia a autismo33.it 
Inviato: Mercoledì 19 Agosto 2009 14:21
Oggetto: [autismo-biologia] melatonina
 

oggi su la Repubblica (19/8/09) e' comparso una intera pagina sulle 
bevande rilassanti che stanno per essere lanciate con grande clamore di 
pubblicita'in USA......indovinate quale sostanza? ovviamente la 
melatonina!!....questi americani scoprono sempre (o quasi sempre) l' 
acqua calda!!

In ogni caso questo mail serve per quei genitori di autistici che temono 
che la melatonina faccia chissa' quale disastro 
ed anche per molti medici che stanno a disquisire 3 o 2 mg di 
melatonina.....datene quanto volete (come vi ho gia detto mesi fa), se
volete che vostro figlio sia calmo (a mio figlio do' 5 mg) senza effetti 
di tipo neurolettici o peggio (questi si che sono reali!!)!!

Pierluigi Fortini

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