[autismo-biologia] distribuzione autismo

Prisco Tiziana tiziana.prisco a ausl.bologna.it
Mar 5 Giu 2012 19:23:37 CEST


Una precisazione: lo studio al quale facevo riferimento non  
considerava le caratteristiche dei genitori come fattori di rischio,  
ma faceva riferimento a possibili fattori ambientali, dagli inquinanti  
atmosferici ed elettromagnetici alla sovraesposizione precoce ai video.
A presto
tp


Def. Quota daniela marianicerati <marianicerati a yahoo.it>:

> Da: Prisco Tiziana <tiziana.prisco a ausl.bologna.it>
>
> A: Studio Montanini <studiomontanini a virgilio.it>; Autismo Biologia  
> <autismo-biologia a autismo33.it>
> Inviato: Lunedì 4 Giugno 2012 12:07
> Oggetto: Re: [autismo-biologia] distribuzione autismo
>
> La distribuzione varia molto in relazione alla capacità di fare diagnosi.
>
>
> Su questo sono molto d’accordo. Quello della disomogeneità
> nel fare diagnosi, nonostante l’esistenza di manuali di  
> classificazione, è uno
> dei problemi che rende di difficile interpretazione tutti gli  studi  
> epidemiologici.
> Però su pub med ho trovto uno studio in cui dùsi evidenziava  
> l'incidenza altissima di autismo e di sindrome di asperger tra i  
> figli dei lavoratori nella silicon valley, che ha fatto aprire molte  
> domande su quali possano essere i fattori di rischio a cui sono  
> esposti quei bambini.
>
>
> Credo che questa sia un’ipotesi di Baron Cohen non
> confermata dai dati.
>  Copio da
> http://daily.wired.it/news/scienza/2011/11/04/miti-autismo-rain-man-15379.html?page=2
> I geek hanno più probabilità di avere figli
> autistici? Secondo lo psicologo Simon Baron-Cohen, dell'Università di
> Cambridge (Gb), sì. Ingegneri, matematici, smanettoni del computer e, in
> generale, scienziati che avvalorano lo stereotipo del fissato-disadattato di
> laboratorio presenterebbero tratti autistici. Accoppiandosi con una  
> dolce metà
> dalle caratteristiche simili, avrebbero una probabilità maggiore di  
> generare un
> prole con problemi di autismo. Se così fosse, la Silicon Valley  
> dovrebbe essere
> uno dei posti al mondo con il più alto tasso di bimbi con il  
> disturbo, e invece
> non è così. La teoria è molto contestata. Se ne discute  qui.
> http://www.nature.com/news/2011/111102/full/479025a.html
>  
>
> Una disomogeneità nella distribuzione dell’ autismo che pare
> essere non fittizia ma reale, in rapporto con una  diversa  
> esposizione a fattori di rischio
> ambientali, è stata evidenziata in:
>  
> Environ
> Health Perspect. 2011 Jun;119(6):873-7. Epub 2010 Dec 13.
> Residential proximity to
> freeways and autism in the CHARGE study.
> Volk HE, Hertz-Picciotto I, Delwiche L, Lurmann F, McConnell R.
>  
> In questo caso qualche sostanza inquinante proveniente dal
> traffico di automobili interferirebbe negativamente con il neuro sviluppo
> embrionale e neonatale in soggetti predisposti, da cui una  
> correlazione tra la
> prevalenza di autismo e la prossimità a strade di grande traffico durante la
> gravidanza e nei primi giorni di vita.
>  
> http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3114825/?tool=pubmed
>  
> Copio
> dall’articolo quanto segue
>  
> “The
> association of autism with proximity to freeway, and not to major  
> road, may be
> related to the larger volume of traffic and concentrations of pollutants
> observed near freeways
>  
> Toxicologic
> studies suggest a biologically plausible role of air pollution in disrupting
> brain development and function during critical time points in gestation and
> early life.
>  
> Diesel
> exhaust particles present in traffic-related pollution have been  
> shown to have
> endocrine-disrupting activity and to transplacentally affect sexual
> differentiation and alter cognitive function in mice”
>  
> Lo studio è preliminare  e non è ancora stato replicato, ma è di  
> grande interesse e incoraggia a
> continuare nella ricerca di fattori di rischio ambientali e pertanto
> modificabili.
>
>
> Alla prossima
>         Daniela
>
>  
>  
> Def. Quota Studio Montanini <studiomontanini a virgilio.it>:
>
>> chiedevo se esistono studio sulla distribuzione dell'autismo fra la  
>> varie culture e società
>> ossia se la percentuale di autistici varia da europa a asia o a  
>> africa ecc ecc  o se cambia passando da civiltà più o meno  
>> "modernizzate".-
>>
>>
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