Re: [autismo-biologia] A Bologna, presso il Settore Istruzione del Comune, due giornate sull’ADOS
Vera Stoppioni N.P.I.
vera.stoppioni a sanita.marche.it
Sab 8 Gen 2011 13:33:01 CET
Mi fa piacere intervenire in questa discussione sull'ADOS, dopo aver letto
la risposta di Stefano Palazzi che sottolinea la mancanza di discussione in
Italia sulla somministrazione di questo test. Sono assolutamente d'accordo
con lui ma, aggiungerei, non ci sono gruppi multicentrici di discussione in
Italia, per quanto riguarda l'autismo, non solo sull'ADOS, ma anche su altri
aspetti relativi ad una diagnosi che io trovo estremamente complicata e
generica, mano a mano che passa il tempo e il numero di soggetti chiamati
"autistici" che io ho visto aumenta (ne ho visti negli ultimi 7 anni circa
600 e ne ho visti circa 130 in momenti differenti durante un trattamento
ABA/VB e logopedico). Non sono proprio d'accordo sulla specificità dell'ADOS
nella diagnostica dell'autismo, mentre sono d'accordo con Katia Tonnini che
può essere pensato anche come strumento di "verifica periodica"
dell'efficacia di un trattamento. Non sono d'accordo sulla sua specificità
perchè, a mio avviso, cataloga aspetti che si ritrovano anche in altri
disturbi, quali i disturbi gravi del linguaggio o in alcuni ritardi mentali.
Non so cosa ne pensate voi, ma credo che ormai in Italia molti siano stati i
corsi ADOS effettuati, sia per quanto riguarda il suo uso clinico che quello
per la ricerca. Io partecipai a Roma a quelli organizzati dal Prof. Persico
che avevano come docente la Dott.ssa Corsello, dell'Università di Chicago,
collaboratrice della Lord, che ribadì ripetutamente che l'ADOS e l'ADI non
sono test "diagnostici" perchè la diagnosi di disturbo autistico è clinica,
ma che devono essere utilizzati a supporto della diagnosi. Le sue
indicazioni non furono del tutto identiche a quelle che io ho sentito in
corsi più recenti con docenti diversi. Tra le altre cose lei ribadì la
scarsa adeguatezza dei vari moduli ai soggetti più grandi non verbali,
sottolineando che questo dava luogo a risultati imprecisi e discutibili.
Ancora, credo che molto pochi siano stati i momenti di scambio
interistituzionale multiregionale concreto e specifico tra noi
professionisti che ci occupiamo di autismo, sulla clinica di questo disturbo
così complesso e complicato, almeno per me, che riunisce in sé talmente
tanti elementi disabilitanti che dovrebbero essere oggetto di valutazioni
specifiche e accurate e di riabilitazione specifica e accurata prima di
accedere ad una diagnosi categoriale definitiva e, soprattutto, prima di
accedere ad una prognosi relativa alla possibile disabilità residua di quel
soggetto con quel disturbo. In questo senso trovo che riunire tutto in un
unico spettro, come nel DSM 5, non sia poi così male, anche perchè mi
piacerebbe molto discutere di cosa parliamo quando differenziamo i diversi
tipi di "PDD", se davvero parliamo di differenze in merito alle
caratteristiche autistiche, o se piuttosto non parliamo di differenze
relative al QI o alle difficoltà linguistiche o esecutive.
Saluti a tutti e buon 2011.
Vera Stoppioni
----- Original Message -----
From: "daniela marianicerati" <marianicerati a yahoo.it>
To: "lista autismo-biologia" <autismo-biologia a autismo33.it>
Sent: Tuesday, December 28, 2010 5:09 PM
Subject: [autismo-biologia] A Bologna, presso il Settore Istruzione del
Comune, due giornate sull’ADOS
Una delle notizie sull’autismo che è rimbalzata su molti mass media nell’anno
che sta per finire è la revisione diagnostica dell’autismo che è stata
discussa e che verrà pubblicata e, quindi, farà testo, nella prossima
revisione del DSM, la quinta, che sarà pubblicata nel 2013
Riporto qualche titolo e qualche stralcio di articolo
New York Times 10 febbraio 2010
Revising Book on Disorders of the Mind
The eagerly awaited revisions — to be published, if adopted, in the fifth
edition of the Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, due in
2013 — would be the first in a decade.
UsaToday 10 febbraio 2010
Updates proposed for psychiatry's 'bible' Autism, binge-eating diagnoses at
issue
By Rita Rubin
DSM-5 proposes replacing diagnoses for autism, Asperger's, childhood
disintegrative and pervasive developmental disorders with a single
diagnosis, "autism spectrum disorders," based on deficits in social
interaction and communication and the presence of repetitive behaviors and
interests.
Già ora si usa sempre di meno la parola “autismo” e sempre di più il termine
“disturbi dello spettro autistico”
Il rischio è di fare un mare magnum e di aumentare la confusione quando si
parla di questo tema. A volte viene da chiedersi “ ma di chi stiamo
parlando?”
Credo che la scelta del DSMV possa essere ragionevole e utile se, a fianco
della diagnosi di categoria, per ogni persona con la diagnosi si eseguano
anche dei test di valutazione funzionale. E, proprio per potere dialogare
tra cultori della materia di tutto il mondo, è bene uniformare l’uso degli
strumenti diagnostico-funzionali.
In ogni lavoro scientifico ormai il campione di soggetti da studiare viene
arruolato dopo essere stato sottoposto al test ADOS.
Per questo ci sono due livelli: quello clinico e quello di ricerca.
Io confesso che mi convince molto di più, riguardo all’utilità di un test,
la testimonianza di una persona che stimo, che il più meticoloso esame della
letteratura.
Tempo fa ho espresso all’amica Katia Tonnini, del Centro Autismo di Ravenna,
alcune perplessità sull’utilità dell’ADOS, al chè lei mi ha risposto
“ti confesso sinceramente che io invece trovo l'ados estremamente utile
anche per il trattamento! Ados è un test non strutturato finalizzato a
valutare i "punti di debolezza e di forza" (te lo dico alla "pedagogica")
della persona e per verificare se gli elementi presenti siano o meno
ascrivibili allo spettro. Pertanto, ADOS è, a mio avviso, strumento
utilissimo non solo per fare diagnosi ma soprattutto per fare osservazione
del gioco e dei comportamenti sociali e dunque per impostare il piano di
trattamento”
Questa sua affermazione mi ha convinto. Solo chi utilizza uno strumento
quotidianamente puo’ dire se serve o no.
E allora credo che faccia un ottimo servizio agli operatori che si dedicano
all’autismo l’Associazione Pane e cioccolata organizzando una full immersion
di due giorni, 7 e 8 marzo prossimi, sull’ADOS clinico a cui seguirà, per un
numero più limitato di partecipanti, un’altra full immersion, dal 14 al 16
aprile, sull’ADOS ricerca.
I particolari al link
http://www.paneecioccolata.com/home/iniziative/85-ados2011.html
--------------------------------------------------------------------------------
_______________________________________________
autismo-biologia mailing list
autismo-biologia a autismo33.it
http://autismo33.it/mailman/listinfo/autismo-biologia
Maggiori informazioni sulla lista
autismo-biologia