[autismo-biologia] Sulla melatonina
Pier Luigi Fortini
fortini a fe.infn.it
Lun 18 Maggio 2009 12:49:50 CEST
questo mail della Fondazione Marino e' quanto mi aspettavo da tempo:
melatonina che (perche' lo sa Dio!!) stimola il sonno e il comportamento
sessuale nei maschi. Meno male che qualcuno ha provato anziche'
elucubrare sul sesso degli angeli! Ripeto ancora: non abbiate paura ad
aumentare la dose (melatonina = completamente innocua)...mio figlio ha
trovato la sua dose ottimale in 5 mg/die a far data circa da un anno a questa
parte. Sono spariti
gli improvvisi risvegli con urla etc. e mio figlio ha trovato una nicchia
etologica con il sesso. Risultato: spariti i neurolettici che prima
venivano
dati saltuariamente (se certe notti volevamo dormire!) e, miracolo dei
miracoli, ha acquisito un linguaggio molto elaborato rispetto a prima
(spesse volte io e mia moglie ci guardiamo in faccia ...ma e' proprio vero
che Andrea ha voluto dire questo? si, e' proprio vero!!!...con buona
pace dei metodi psicologici, psicanalitici etc...ABA e chi piu' ne ha
piu' ne metta!!.
Un plauso al Dott. Foti della Fondazione Marino...finalmente non si e'
rifiutato di guardare nel ``cannocchiale di Galileo" per vedere che sulla
luna c'erano le montagne, contrariamente agli aristotelici che ``avevano
provato a fil di logica" che e' impossibile che sulla luna ci siano
delle montagne!(montagne di Galileo = melatonina).
Pierluigi Fortini
On Mon, 18 May 2009, Fondazione Marino wrote:
>
>
> Esperienza nel controllo dei disturbi del sonno nella Fondazione Marino.
>
>
> Nella nostra struttura il problema dei disturbi del sonno si è imposto
> quasi subito per i ragazzi che vi vivono. Soprattutto per due di essi si
> è reso necessario intervenire farmacologicamente: G.M. e M.D.
>
> G.M. ha 21 anni. Al momento della sua entrata nella struttura presentava
> comportamenti difficili di vario genere ed etero-aggressività, nonché
> insonnia. Lo abbiamo tenuto sotto stretta osservazione per circa un mese
> per capire se questo tipo di comportamento non fosse determinato da
> qualche patologia intercorrente. Così scoprimmo che il ragazzo, da tempo
> non facilmente gestibile, era affetto da patologie che sicuramente
> inducevano i suoi comportamenti-problema; anzi questi erano la
> manifestazione plateale, ma incompresa, del suo disagio. In effetti egli
> era affetto: da ipertiroidismo che datava da tempo; da varicocele
> sinistro di grado elevato; da intolleranza al lattosio. Fu trattato,
> pertanto, con Tapazole per l'ipertiroidismo; chirurgicamente per il
> varicocele; cambiando le abitudini alimentari per ciò che riguarda la
> intolleranza al lattosio. La situazione generale cambiò, così,
> notevolmente. Anche il problema del sonno si attenuò, pur rimanendo un
> problema. Provammo perciò a trattarlo con Magnesio e Benzodiazepine; la
> situazione, sicuramente, migliorò soltanto. Fu a questo punto che
> introducemmo la MELATONINA in gocce (1,5 mg) che, da subito, diede
> risultati più che apprezzabili: le ore di sonno furono più lunghe e non
> ci furono che rari risvegli durante la notte e, quel che più conta, a
> nostro avviso, gli effetti dell'ormone si prolungano, tuttora, nella
> giornata successiva inducendo nel ragazzo una ben venuta docilità. Non
> so quanto durerà, ma in atto questa è la situazione. V'è da segnalare
> che, in concomitanza con la somministrazione della MELATONINA, in G.M.
> si sono verificate delle evidenze significative di maturazione sotto
> l'aspetto sessuale. Abbiamo prima notato una ginecomastia dx e, poco
> dopo, inequivocabili segnali di attività sessuale solitaria come se il
> farmaco avesse dato una spinta alla produzione di ormoni.
>
> M.D. è un ragazzo di 13 anni ed è in questa struttura da circa 3 mesi.
> Il suo problema importante era rappresentato dalle turbe del sonno.
> Anche a lui abbiamo somministrato la MELATONINA a 1,5 mg/die con
> risultati incoraggianti ma non risolutivi. Abbiamo perciò raddoppiato la
> dose normalizzandone, almeno per ora, il sonno.
>
> In atto, i due ragazzi non presentano significativi problemi di
> insonnia.
>
> La differenza di posologia rilevata, probabilmente, è dovuta alla
> diversa conformazione fisica dei due soggetti ? il primo magro, il secondo
> grassoccio ? ed al diverso grado di Autismo.
>
> Suggerisco di non inseguire l'insonnia con la MELATONINA perché, in
> molti di questi soggetti, essa è una stimmata della malattia che non può
> essere cancellata del tutto e, poi, che un sostanziale ausilio, a questo
> proposito, è dato dalla somministrazione di MAGNESIO.
>
> Natalino Foti
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