[autismo-biologia] fisiologia della melatonina e impiego
terapeutico
Paola Visconti
Paola.Visconti a ausl.bologna.it
Lun 16 Mar 2009 16:01:28 CET
Mi aggiungo ai vari commenti già fatti sull'uso melatonina.
Da vari anni ho iniziato trattamenti con melatonina per agire sul ritmo
sonno-veglia ed in particolare sulle difficoltà di addormentamento o i
risvegli notturni.
- La tipologia dei pz. per i quali ho scelto questo trattamento accomuna
Disturbo Pervasivo di Sviluppo con Ritardo di Sviluppo In effetti e parlo
sulla base della mia personale esperienza clinica mi sembra di aver avuto
risultati migliori nei pz. con maggiore compromissione a livello cognitivo,
rispetto ad Autismi high-functioning.
- Sempre a livello clinico esperienziale mi sembra che sia più frequente
riscontrare una eventuale non efficacia rispetto alla perdita di efficacia ,
ovvero o si vedono gli effetti nel giro di qualche giorno o è probabile
un'assenza di efficacia.
- Concordo con dosaggio minimo , ed abitualmente trovo efficace 1 mg.
piuttosto che 3 mg poichè quest'ultimo può in alcuni determinare effetto
prolungato e quindi sonnolenza, "intontimento" anche nella mattinata.
-non ultimo, ho riscontrato anche differenze fra i vari tipi commerciali di
melatonina, ed è preferibile melatonina quasi pura al 99, 9% e non mi
inoltro nel nome commerciale per evitare pubblicità a case farmaceutiche o
simili.
-ringrazio per articoli segnalati.
Paola Visconti
----- Original Message -----
From: "daniela marianicerati" <marianicerati a yahoo.it>
To: "lista autismo-biologia" <autismo-biologia a autismo33.it>
Sent: Saturday, March 14, 2009 8:36 PM
Subject: [autismo-biologia] fisiologia della melatonina e impiego
terapeutico
A lato dell’interessante dibattito sulla melatonina svoltosi sulla lista ho
parlato dello stesso argomento col professor Antonello Persico dell’Università
Campus Biomedico di Roma il cui indirizzo non era ancora inserito nella
lista ma che presto lo sarà (il motivo della latenza è il fatto che la lista
ha un gestore tecnico, il Professor Valerio Mezzogori, che ringrazio
pubblicamente, e quindi l’inserimento non è automatico)
Ecco il suo contributo
Mi permetterei di sottolineare due aspetti della fisiologia della melatonina
che hanno conseguenze pratiche importanti, incluso nella mia personale
pratica clinica con i bambini autistici: (1) in relazione all'andamento
fisiologico della secrezione di melatonina, la somministrazione
farmacologica a scopo ipnotico normalmente funziona se viene assunta
approssimativamente alle ore 23 o più tardi. Assunta prima, spesso non ha
effetto; (2) il dosaggio minimo abitualmente utilizzato (3 mg) è già un
sovradosaggio, rispetto a quanto sarebbe necessario per avere un effetto
ipnotico. La perdita di efficacia (che si ha in alcuni, sebbene non in tutti
i soggetti) probabilmente si configura come una down-regulation da
sovrastimolazione da parte dell'agonista. In questi casi può valere la pena
di sospendere il farmaco per un paio di settimane e di riprenderlo a dose
inferiore.
Cordiali Saluti,
Antonio Persico
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