Re: [autismo-biologia] ossessività

Antonia Parmeggiani antonia.parmeggiani a unibo.it
Lun 19 Feb 2007 11:57:44 CET


Carissimi,
nella mia esperienza ritengo importante valutare globalmente l'aspetto 
comportamentale del paziente. Spesso infatti, in concomitanza con le 
ossessioni e compulsioni vi sono altre manifestazioni comportamentali che 
vanno percepite: ansia, ciclicità dell'umore, depressione, aggressività, 
ecc. La scelta dell'eventuale farmaco per avere maggiori possibilità di 
riuscita deve avvenire non solo sulla base del sintomo percepito come 
principale ma sull'insieme dei dati del comportamento. Un farmaco 
antidepressivo se non utilizzato coerentemente può dare problemi 
comportamentali importanti. Una vera ciclicità dell'umore può essere 
difficile da diagnosticare. Non è escluso inoltre, conoscendo il paziente, 
che una benzodiazepina, se è presente molta ansia, e/o un neurolettico 
possano dare anch'essi qualche risultato.
Cordiali saluti.
Prof. Antonia Parmeggiani

----- Original Message ----- 
From: "Daniela Mariani Cerati" <daniela.marianicerati a autismo33.it>
To: <autismo-biologia a autismo33.it>
Sent: Saturday, February 17, 2007 1:24 PM
Subject: [autismo-biologia] ossessività


>
> Trascrivo alcune righe da una mail pervenuta al sito autismo33
>
> "Quale può essere il farmaco più efficace per le \"pulsioni
> maniaco-ossessive\"?
> E quale l\'atteggiamento da tenere da parte dei genitori quando simili
> pulsioni
> ripetutamente si verificano? é stato usato per circa quattro mesi il 
> farmaco
> \"Zoloft\" con un debole risultato complessivo (su un ragazzo di 13 anni).
>
> Il
> ragazzo ha una diagnosi di tratti autistici e frequenta con grandi
> difficoltà la 2°
> media."
>
> Il caso di cui sopra è uno dei tanti casi di ragazzi che, su una base di
> autismo ( la dizione "tratti" rispecchia quasi sempre la non voglia o
> incompetenza nella comunicazione della diagnosi da parte del medico che la
> dovrebbe comunicare con il garbo e la sensibilità dovute) sviluppa,
> nell'adolescenza o anche prima, una ossessività e una impulsività
> esasperate  che diventano il problema più difficile da gestire.
> Dal momento che il disturbo ossessivo-compulsivo c'è in pieno, molti
> medici prescrivono, come in questo caso, farmaci antidepressivi della
> categoria degli inibitori selettivi dei recettori della serotonina (SSRI).
> Nella pratica ho sentito molti genitori che non solo hanno avuto scarsi
> risultati, come nel caso di cui sopra, ma hanno avuto un netto
> peggioramento dei sintomi per i quali il farmaco è stato prescritto, oltre
> ad insonnia e agitazione molto peggiori di prima.
> Naturalmente il paziente o il genitore che si trova in grande difficoltà
> chiede un rimedio  efficace, non importa se farmacologico o di altra
> natura.
> Io personalmente, quando i sintomi che dominano il quadro sono della
> natura riportata dalla mamma di cui sopra, ho visto fallire sia i farmaci
> che l'approccio comportamentale.
> Avrei piacere di sentire l'esperienza di altri medici, soprattutto se
> hanno esempi di pazienti che hanno risposto a terapie diverse dagli SSRI.
> Grazie e cordiali saluti
>    Daniela Mariani Cerati
>
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> http://autismo33.it/mailman/listinfo/autismo-biologia 



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