C.7.B - Elenco dei giudizi "liberi" dei docenti - MEMO Modena

  1. Arricchire le schede dell'asse 8 e dell'asse 9.
    • Nella scheda a pag.81 (asse 1) il soggetto al quale bisogna attribuire un'espressione dovrebbe essere disegnato diversamente dall'imbianchino se lo sfondo rimane lo stesso; le facce dovrebbero rispondere alla sua testa cioè tonda. Si potrebbe anche risolvere facendo uno sfondo che non sovrasti i personaggi come la casa con troppi elementi e le persiane verdi come la staccionata: ho provato a ridisegnare la scheda in un modo più semplice ed è apparsa più semplice e comprensibile per la bimba che seguo.
    • La scheda di pag. 119 per esempio (asse 5) risulta difficile per il caso che seguo, ma buona per altri bimbi-allievi con autismo/DPS che presentano sindromi specifiche.
    • In particolare consiglierei il libro a chi non ha mai avuto esperienza con i bambini-allievi con autismo/DPS e magari si trova in difficoltà e non sa da dove partire. E' inoltre una ottima guida che può essere sviluppata dalle insegnanti seguendo i suggerimenti e le schede del libro.
  2. Inserire nel libro delle foto di strutturazione dello spazio e costruzione di carte-oggetto per bambini gravi.

    Dedicare una parte/sezione del libro al lavoro che si può mettere in atto quando si hanno bambini con una età mentale di un anno.

    Credo che sia molto più semplice avviare attività con bambini che hanno un handicap medio, medio-grave, mentre risulta molto difficile quando si hanno bambini gravissimi.

  3. Trovo che il libro sia esauriente e riassuntivo in merito alla diagnosi e alla suddivisione dei vari assi. Gli esercizi proposti sono quasi tutti fattibili. Ho notato qualche difficoltà con le "direzioni", ma altre schede, diversamente, sono persino troppo "facili". Forse andrebbe ripetuto nei vari assi il fatto che le attività proposte vanno ripetute varie volte.
  4. E' il primo libro che trovo utile e"utilizzabile" dagli insegnanti.

    Molto concreto, chiaro e di facile/immediato utilizzo.

    Pensando alle attività dei diversi assi, mi sembra che alcune siano accessibili a tutti i bambini (assi 1 e 6), mentre le altre riservate a bambiniallievi con autismo/DPS con Q.I. alto (in particolare assi 5 e 7).

    Penso che per un docente che si trova alla sua prima esperienza con un bambino con disturbi dello spettro allievo autistico/DPS il libro sia un ottimo strumento.

  5. Il libro in sé è molto valido sia nella prima parte teorica che nella parte operativa.

    Sarebbe utile poter accedere a più schede di lavoro.

    Facciamo inoltre presente altri software che potrebbero essere utili:

    • Per l'asse affettivo-relazionale segnaliamo il software della Erickson "Autismo e competenze cognitivo-emotive"
    • Per l'asse dell'autonomia, il software "Imparo ad usare l'Euro" sempre della Erickson.

    Passaggi nel libro difficili o non chiari:

    • Asse autonomia pag.92: Educazione all'immagine (Cosa è?)
    • Asse sensoriale percettivo, pag.119/120: Caccia alle figure nascoste (Difficile)
    • Asse neuropsicollogico, pag.149: Introduzione-descrizione di che cosa è l'attenzione (Un po' pesante e pomposo).

  6. Ho utilizzato le "carte" dell'area comunicazionale linguistica: ad ogni carta ho fatto corrispondere un nome di oggetti conosciuti dall'alunno. Poi, dopo aver posto ogni oggetto sulla parola corrispondente, mescolo le carte. L'alunno, sfruttando la propria memoria visiva, deve ridare ad ogni oggetto la carta con il nome corrispondente.

    Inoltre secondo me sono molto interessanti le pagine relative all'autonomia

  7. Ritengo che questo libro sia un valido strumento per l'insegnante, in quanto fornisce un diverso punto di vista rispetto alle "classiche guide". Secondo me non esiste un libro, ne' un protocollo rispondenti alle esigenze/bisogni degli alunni diversamente abili. perché sono molto diverse le tipologie di disabilità. Pertanto l'insegnante, ricercando materiale ed idee da applicare ed integrare nella sua didattica, può sicuramente adottare le proposte presentate nel libro.
  8. Il libro risulta molto chiaro e utile alle insegnanti che hanno poche conoscenze sul disturbo allievo autistico/DPS.

    Suggerirei più schede che aiutino gli insegnanti a lavorare con alunni che hanno un linguaggio non verbale.

  9. E' stato consultato molto attentamente per trovare spunti o metodologia per aiutare il mio ragazzo a lavorare, collaborare e capire i suoi stati d'animo. Al mio alunno è stata riscontrata una grossa cisti in testa che comprime probabilmente l'area del linguaggio, che lo ha reso afono. La sua fortissima pigrizia lo frena. Quindi ho usato, e ci sto provando ancora, a comunicare con lui usando alcune pagine (numeri 68 -71 ecc.), quindi specialmente asse 1. Nel suo contesto posso solo affermare che il libro può essere utile.
  10. Molto buono nel complesso.

    Forse poco approfondita la parte sul TEACCH e sull'uso delle carte PECS.

    Nell'asse 3-4 sulla comunicazione avrei inserito più schede per la comunicazione attraverso le carte per i bambini che non usano la parola.

    Ho compilato il questionario dal punto di vista di un'insegnante che ha già un minimo di basi teoriche e conoscenza del disturbo allievo autistico/DPS.

  11. Ho allegato due schede "Questionario-parte2a" perché lavoro con due ragazzi. Ho sperimentato con loro alcune schede degli assi 1 e 7: Credo che questo testo sia utile alle insegnanti che lavorano con ragazzi con disabilità media/grave. Io lavoro con due alunni ad alt funzionamento e suggerisco di dedicare maggior spazio anche a questa disabilità.
  12. Dare più spazio a ciò che riguarda "comportamenti problema", stereotipie con indicazioni di possibili metodi di intervento.

    Potrebbe essere interessante completare i suggerimenti riguardanti l'area affettivo-relazionale con esempi di insegnamento di abilità sociali più complesse.

    Ho trovato valido il testo edito da Erickson: Mc Ginnis, Manuale di insegnamento delle abilità sociali.