C.7.B - Elenco dei giudizi "liberi" dei docenti - CIIST Imola

  1. Il volume è preziosissimo e molto ben fatto; diventerà fondamentale per chi si occupa quotidianamente di autismo, insegnanti di sostegno in primis. Va a colmare un vuoto, rispondendo in modo completo ed efficace ad esigenze mai così esaurientemente ed in modo chiaro analizzate. Strumento indispensabile.
  2. Si potrebbe prevedere qualche spazio in più per accogliere proposte, idee, esperienze che mettano in risalto potenzialità che la quotidianità della scuola primaria offre in modo spontaneo, soprattutto per quanto riguarda le innumerevoli occasioni che cosentono di implementare le abilità sociali (es: omenti ricreativi, tempo mensa, rapporti con personale ATA, ecc. ...).

    Complimenti e grazie!

  3. Trovo il libro molto esauriente, di certo una buona guida nel lavoro con un allievo autistico/DPS.

    Ho riconosciuto tecniche e percorsi utili anche negli interventi con alunni con diverse tipologie di disabilità in quegli assi dove si riconoscono disagi specifici.

    Concordo in pieno soprattutto con quanto esposto nell'asse 9 pagina 188.

  4. Potrebbe essere utile inserire una sorta di "glossario" contenente tutte le parole più utilizzate (con relativa spiegazione) appartenenti al "mondo allievo autistico/DPS". Spesso si trovano nei testi o nei documenti o nelle relazioni e altrettanto spesso molti operatori non ne conoscono il significato preciso.
  5. Grazie per il contributo relativo a chiarire e a conoscere sempre di più una problematica così importante.
  6. Complimenti e grazie!
  7. Scrivere un secondo volume altrettanto interessante. Si potrebbero costruire riferimenti di collegamento fra la suddivisione per assi e per aree (come viene indicato nella valutazione funzionale). Ciò faciliterebbe il lavoro delle insegnanti e l'integrazione fra proposta didattica e profilo diagnostico.
  8. Complimenti per il testo e grazie per averci coinvolti e interpellati.

    Sulla base della mia esperienza, esprimo una unica considerazione rispetto all'area affettivo relazionale. Penso che nel progetto di vita del bambino allievo autistico/DPS sia fondamentale dare molta importanza ai "cambiamenti" che possono aversi rispetto alla normale routine scolastica (es: assenza dell'insegnante di riferimento, uscita didattica, presenza di un esperto in classe...). Queste "novità" dovrebbero, se possibile, essere comunicate con disegni o con le parole al bambino in anticipo. Noi abbiamo ideato il "Quadernone dei cambiamenti"; questo strumento ci ha aiutato a prevenire i suoi comportamenti problema e a colmare in parte il suo bisogno di prevedibilità e certezze.

  9. Il metodo è senza dubbio esposto ed esemplificato con limpida chiarezza.

    Penso abbia il limite, forse comune a qualunque metodo codificato, di una eccessiva standardizzazione: è così rassicurante e comodo, con le sue attente e scrupolose indicazioni, che rischia di far perdere di vista il bambino reale che ci si trova di fronte

  10. Ho trovato il testo estremamente valido, soprattutto per l'approccio teorico-pratico che presenta.

    Ho notato fra l'altro il particolare dell'evidenziazione dei numeri pari e dispari.

    Non ho capito perché, nella scheda 70, si usa una figura inconsueta come il coccodrillo per suscitare un sentimento.

  11. Ho incontrato una certa difficoltà nella scelta del livello di gravità della disabilità, in quanto nel soggetto si intuiscono potenzialità che si attualizzano solamente in certe situazioni e a certe condizioni.
  12. Il metodo è senza dubbio esposto ed esemplificato con limpida chiarezza. Penso abbia il limite, forse comune a qualunque metodo codificato, di una eccessiva standardizzazione: è così rassicurante e comodo, con le sue attente e scrupolose indicazioni, che rischia di far perdere di vista il bambino reale che ci si trova di fronte.
  13. Ho trovato il testo estremamente valido, soprattutto per l'approccio teorico-pratico che presenta. Ho notato fra l'altro il particolare dell'evidenziazione dei numeri pari e dispari. Non ho capito perché, nella scheda 70, si usa una figura inconsueta come il coccodrillo per suscitare un sentimento.
  14. Ritengo che la stesura del libro sull'autismo ad opera della vostra associazione sia stata un'iniziativa lodevole e di grande utilità sia per chi lavora o convive con un soggetto allievo autistico/DPS sia per chi come me non ha ma incontrato soggetti con questo grave problema.

    Suggerisco che incontri come quello del 10 novembre scorso siano più frequenti in modo da far luce sul problema a chi, come me, è timoroso e non ha familiarità con figli/individui-allievi con autismo/DPS.

  15. Ringrazio per l’ottimo lavoro. Cordiali saluti.
  16. Ho trovato le prime pagine un po' complesse come linguaggio.

    L'intervento della SINPIA di pag. 87 e 88 potrebbe essere ancora più esplicativo con esempi pratici.

    Nel complesso un ottimo strumento di lavoro e spunto per gli operatori con soggetti-allievi con autismo/DPS.

    Grazie per l'aiuto fornitoci.

  17. Il mio dubbio, come ho cercato di manifestare nell'incontro di presentazione del libro svoltosi a Imola, è che le proposte e le indicazioni siano assunte dagli educatori e dagli insegnanti in maniera rigida, astraendole dal contesto di senso e di significato della vita educativa della scuola dell'infanzia o primaria. Le proposte, a mio avviso, possono risultare proficue se possono essere ricondotte a molte delle attività che i bambini compiono seguendo i loro interessi e motivazioni.

    Ringrazio comunque i curatori dell'opera perché ci offrono la possibilità e l'occasione di riflettere sulle azioni che mettiamo in campo in favore dei bambini e delle bambine affetti da questa patologia.

  18. Ritengo che la stesura del libro sull'autismo ad opera della vostra associazione sia stata un'iniziativa lodevole e di grande utilità sia per chi lavora o convive con un soggetto allievo autistico/DPS, sia per chi come me non ha mai incontrato soggettiallievi con autismo/DPS.

    Propongo che incontri come quellodel 10 novembre scorso siano più frequenti in modo da consentire a chi, come me, non ha familiarità con questa condizione, di conoscere questa realtà e di affrontarla con maggior serenità e sicurezza.

  19. Il volume è di agile lettura ed offre un quadro completo e chiaro riguardo l'autismo e i bisogni del soggetto allievo autistico/DPS. Molto utili e per nulla scontati i riferimenti alla normativa vigente alla valutazione diagnostica e alla pratica scolastica.

    Le introduzioni ai diversi assi, essenziali e mirate, permettono di riportare l'attenzione e la riflessione sulle proprie esperienze con "rinnovata" consapevolezza.

    Le schede di lavoro proposte sono ben presentate e corredate da suggerimenti; possono costituire un valido materiale di spunti e stimolo al lavoro di personalizzazione dei percorsi da parte dei docenti e/o operatori.

  20. Ho trovato il libro molto utile, affronta in modo chiaro le proposte e le schede di lavoro dei vari assi. Dà vari suggerimenti per l'approccio psicoeducativo, per la stesura del PEI.

    Apprezzabili, per la comprensione del problema, le testimonianze riportate dalle famiglie e dalle scuole. Avrei gradito che le immagini del testo, schede e carte PECS fossero riportate in una sezione del libro in bianco e nero in modo che fossero facilmente fruibili.

    • "Carte visive" (pag.39) Ho il dubbio che il colore rosso usato nelle carte "sorella" e "fratello" possa trarre in inganno nell'interpretazione.
    • Scheda "L'elicottero" (pag.114): Il bambino intento a leggere non guarda l'elicottero esattamente come il ragazzo che ascolta la musica. Chi ascolta la musica può vedere l'elicottero. Chi legge il libro può sentire il rumore dell'elicottero, dunque accorgersi del mezzo ma non guardarlo.
    • Poco significativa la cartina del North Carolina (pag.24)
    • Ho apprezzato moltissimo il libro.