[autismo-biologia] Considerazioni generali
daniela
daniela a autismo33.it
Ven 9 Feb 2024 17:42:15 CET
Vorrei fare una considerazione di carattere generale.
Nella drammatica situazione in cui si trovano molte famiglie con figli
ingestibili per gravissimi comportamenti problema che non rispondono
alle terapie correnti, molti genitori si rivolgono a terapie alternative
di non provata efficacia, in quanto nessuno sa se esse siano o no
superiori al placebo né se vi siano effetti indesiderati nel breve o nel
lungo periodo. Solo i risultati di sperimentazioni fatte secondo i
criteri accettati dalla comunità scientifica internazionale potranno
dare una risposta a questi quesiti.
Sia il cannabidiolo (CBD) che la palmitoiletanolamide (PEA) sono
sostanze in fase di sperimentazione per le quali speriamo che le
sperimentazioni vengano completate, che i risultati vengano pubblicati e
che essi siano positivi.
Solo allora si potrà passare dalla sperimentazione alla terapia. E
allora saremo nell’ambito della medicina basata sull’evidenza delle
prove (Evidence Based Medicine).
Rinunciare a questo iter che va da un’ipotesi biologica alla
sperimentazione prima sull’animale poi sull’uomo significherebbe tornare
al tempo in cui la pratica medica era basata solo sull’esperienza. Ma,
come ha detto Paolo Vergnani a un corso per animatori di formazione
aziendale, in molto casi l’esperienza non è altro che il ripetersi
all’infinito degli stessi errori.
I genitori non dovrebbero "alla leggera" passare da una terapia a
un'altra. Ad esempio, PEA e CDB non sono equivalenti nella
farmacodinamica (meccanismo di azione) e negli effetti collaterali
ipotizzabili a breve e soprattutto lungo termine
Non si dovrebbe ragionare con il principio che “se uno non funziona ne
provo un altro"
Per quanto riguarda gli antipsicotici, faccio notare che nei lavori
sulla deprescrizione che ho citato nel messaggio al link
https://autismo33.it/pipermail/autismo-biologia/2023-October/005084.html
coloro i quali hanno associato alla deprescrizione il Positive Behaviour
Support (PBS), hanno potuto sospendere gli antipsicotici in una buona
percentuale di pazienti, ma non in tutti, in quanto in alcuni pazienti
questi farmaci risultavano utili, da cui la raccomandazione ad un
costante monitoraggio da parte di chi li prescrive, che li deve dare
solo a chi realmente ne trae vantaggio e soprattutto non deve dare
farmaci al posto della riabilitazione
Completamente diversa è la partecipazione ad una sperimentazione.
Partecipando ad una sperimentazione si fa una cosa utile nei confronti
della collettività ma anche di se stessi, in quanto durante la
sperimentazione si viene controllati in modo rigoroso e si viene poi
guidati a continuare o sospendere la terapia oggetto della
sperimentazione.
Soprattutto nei settori nei quali non ci sono terapie efficaci i
comitati scientifici ed etici degli enti pubblici, in particolare delle
AUSL, dovrebbero incoraggiare e non frenare le sperimentazioni serie, la
mancanza delle quali è un incentivo alla rinuncia ai principi basilari
della Evidence Based Medicine
Daniela Mariani Cerati
Maggiori informazioni sulla lista
autismo-biologia