[autismo-biologia] trofinetide, primo farmaco per la sindrome di Rett

daniela daniela a autismo33.it
Gio 23 Mar 2023 17:21:32 CET


Il 20 ottobre scorso si è parlato su questa lista di malattie 
monogeniche

http://autismo33.it/pipermail/autismo-biologia/2022-October/004744.html

Commentavamo allora un lavoro di Satterstrom e colleghi

https://www.cell.com/cell/fulltext/S0092-8674(19)31398-4

di cui focus.it dava un ampio resoconto

https://www.focus.it/scienza/salute/uno-dei-piu-importanti-studi-su-genetica-e-autismo?fbclid=IwAR2P_iBBqw05xGEApQKks8WrGd5xO5tRyn1qSxV5P3YF0KqFLjleVg2kpxM

da cui copio quanto segue

«Conoscere i geni dell'autismo ci permette di capire meglio i meccanismi 
alla base dello sviluppo del cervello. Nello stesso tempo ci permette di 
ipotizzare strategie per correggere i processi alterati”

Un passo nel senso auspicato è stato fatto recentemente per la sindrome 
di Rett, una delle forme di autismo sindromico di cui da più tempo si 
conosce e si studia la mutazione del gene che ne sta alla base, il 
MECP2.

La soluzione orale di trofinetide, dopo essere risultata superiore al 
placebo proprio nei sintomi “core” dell’autismo, è stata approvata dalla 
FDA.

La trofinetide ha mostrato un miglioramento statisticamente 
significativo rispetto al placebo sia sul questionario del comportamento 
della sindrome di Rett (RSBQ), valutato dal caregiver, sia sulla scala 
Clinical Global Impression-Improvement (CGI-I) a 7 punti.

Il farmaco ha anche superato il placebo a 12 settimane in un endpoint 
secondario chiave: il punteggio composito della Communication and 
Symbolic Behavior Scales Developmental Profile Infant-Toddler 
Checklist-Social (CSBS-DP-IT Social), una scala su cui i caregiver 
valutano la comunicazione non verbale.

Questo primo successo nella terapia di una condizione monogenica di 
autismo costituisce un rinforzo per la comunità scientifica, che 
dovrebbe essere incoraggiata a continuare nella ricerca biologica, in 
vista di possibili terapie innovative per le tante condizioni 
monogeniche che stanno alla base dell’autismo.

   Daniela Mariani Cerati

Da Pharmastar copio l’articolo che segue

L'Fda approva trofinetide, primo farmaco per la sindrome di Rett
Pharmastar del 19/03/2023
La Food and Drug Administration statunitense ha approvato la soluzione 
orale di trofinetide (Daybue, Acadia Pharmaceuticals) come primo 
trattamento della sindrome di Rett negli adulti e nei bambini a partire 
dai 2 anni di età.
La sindrome di Rett è un raro disturbo genetico del neurosviluppo che 
colpisce circa 6.000-9.000 persone negli Stati Uniti, soprattutto di 
sesso femminile. I sintomi si manifestano tipicamente tra i 6 e i 18 
mesi di età e i pazienti vanno incontro a un rapido declino con perdita 
delle capacità motorie e comunicative.
La trofinetide è un analogo sintetico del tripeptide amino-terminale del 
fattore di crescita insulino-simile-1 (IGF-1), presente naturalmente nel 
cervello. Il farmaco è progettato per trattare i sintomi principali 
della sindrome di Rett, riducendo potenzialmente la neuroinfiammazione e 
supportando la funzione sinaptica.
L'approvazione della trofinetide è stata supportata dai risultati dello 
studio pivotale di fase 3 LAVENDER, che ha testato l'efficacia e la 
sicurezza della trofinetide rispetto al placebo in 187 pazienti di sesso 
femminile con sindrome di Rett, di età compresa tra 5 e 20 anni.
In totale 93 partecipanti sono state assegnate in modo casuale a 
trofinetide orale due volte al giorno e 94 hanno ricevuto placebo per 12 
settimane.
Dopo 12 settimane, la trofinetide ha mostrato un miglioramento 
statisticamente significativo rispetto al placebo sia sul questionario 
del comportamento della sindrome di Rett (RSBQ), valutato dal caregiver, 
sia sulla scala Clinical Global Impression-Improvement (CGI-I) a 7 
punti.
Il farmaco ha anche superato il placebo a 12 settimane in un endpoint 
secondario chiave: il punteggio composito della Communication and 
Symbolic Behavior Scales Developmental Profile Infant-Toddler 
Checklist-Social (CSBS-DP-IT Social), una scala su cui i caregiver 
valutano la comunicazione non verbale.
Gli eventi avversi più comuni con il trattamento con trofinetide sono 
stati diarrea e vomito. Quasi tutti questi eventi sono stati considerati 
lievi o moderati.
"Questo è un giorno storico per la comunità della sindrome di Rett e un 
momento significativo per i pazienti e gli assistenti che hanno atteso 
con impazienza l'arrivo di un trattamento approvato per questa 
condizione", ha dichiarato Melissa Kennedy, MHA, amministratore delegato 
della Fondazione internazionale per la sindrome di Rett, in un 
comunicato stampa diffuso da Acadia.
"La sindrome di Rett è una malattia complicata e devastante che colpisce 
non solo il singolo paziente, ma intere famiglie. Con la decisione 
odierna della Fda, le persone colpite dalla sindrome di Rett hanno a 
disposizione una nuova e promettente opzione terapeutica che ha 
dimostrato di essere vantaggiosa per una serie di sintomi della sindrome 
di Rett, compresi quelli che hanno un impatto sulla vita quotidiana di 
coloro che ne sono affetti e dei loro cari", ha dichiarato Kennedy.
La trofinetide dovrebbe essere disponibile negli Stati Uniti entro la 
fine del prossimo mese.




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