[autismo-biologia] INFO CANNABOIDI

daniela daniela a autismo33.it
Mer 8 Feb 2023 10:13:39 CET


Il 2023-02-07 06:28 Caterina Revello ha scritto:
> Buongiorno
> Desidererei sapere se vi sono studi ufficiali ad evidenza scientifica
> circa benefici dell'uso di cannaboidi per arginare alcuni disturbi
> dell'autismo.


Il 16 novembre 2017 su questa lista il professor Giorgio Lenaz ha 
parlato di endocannabinoidi e autismo arrivando alla seguente 
conclusione “pur essendo evidente che il sistema degli EC è sicuramente 
interessato nei disturbi autistici, mancano ancora chiare 
interpretazioni patogenetiche e indicazioni terapeutiche conseguenti. 
Appare chiaro che molti ulteriori studi sono necessari per permettere 
una precisa collocazione del sistema EC nel complesso quadro 
dell’autismo”

http://autismo33.it/pipermail/autismo-biologia/2017-November/002693.html

La lezione del Professor Lenaz, come molte delle relazioni al congresso 
nazionale di Farmacologia tenutosi il mese precedente,

https://archiviosif.org/eventi/2017/sif_38_cong_naz_rimini_2017_prog.pdf

verteva principalmente sulle funzioni e disfunzioni dei cannabinoidi 
endogeni, sostanze ormono-simili prodotte nel sistema nervoso centrale 
ma anche in altri organi e tessuti, così chiamate perché si legano a 
recettori che sono bersaglio del tetraidrocannabinolo (THC), il 
principio attivo della Cannabis o marijuana.

Una loro disfunzione, documentata in modelli animali di autismo, come 
pure un miglioramento dei sintomi simil autistici, sempre in modelli 
animali, con la somministrazione di cannabinoidi, , poneva le basi per 
passare alla sperimentazione sull’uomo.

Significativo il titolo di Viviana Trezza  al congresso menzionato 
“Targeting anandamide metabolism rescues autistic-like symptoms in rats 
prenatally exposed to valproic acid”

La sperimentazione sull’uomo dovrebbe passare dal “case report” in cui 
si somministra il farmaco sperimentale ad un singolo caso, che viene 
seguito molto attentamente dal gruppo di sperimentatori sia per cogliere 
gli effetti desiderati che gli effetti indesiderati, alla 
somministrazione in aperto ad un gruppo di pazienti.

Se in queste due fasi ci sono dei risultati positivi, si deve passare 
alla sperimentazione randomizzata controllata in doppio cieco. Il gruppo 
di controllo deve essere trattato con placebo quando non ci sono farmaci 
di provata efficacia per quella indicazione.

A quanto mi risulta è stato pubblicato il 28 ottobre scorso un case 
report dal titolo Terpene-Enriched CBD oil for treating autism-derived 
symptoms unresponsive to pure CBD: Case report;  Noa Raz1*,  Iso 
Heller1,  Titti Lombardi2,  Giorgio Marino3,  Elyad M. Davidson4 and  
Aharon M. Eyal1;Front. Pharmacol., 28 October 2022
Sec. Neuropharmacology; Volume 13 - 2022 | 
https://doi.org/10.3389/fphar.2022.979403

https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fphar.2022.979403/full?&utm_source=Email_to_authors_&utm_medium=Email&utm_content=T1_11.5e1_author&utm_campaign=Email_publication&field&journalName=Frontiers_in_Pharmacology&id=979403&fbclid=IwAR0ZnzqDuyifpOcTP07IBKZmrTUnQ5XAlxNQbT7Yvt_4FuCA6-B62UuzvDE

In questo caso l’olio di cannabidiolo (2.5%) associato al Neuleptil, ha 
dato buoni risultati sull’aggressività nell’età 13 – 16 anni. I buoni 
risultati non si sono mantenuti dopo i 16 anni, quando l’olio di 
cannabidiolo è stato arricchito con terpeni con buoni risultati 
sull’aggressività e l’agitazione.

Nel marzo 2019 è stato pubblicato l’articolo
Aran A, Cassuto H, Lubotzky A, Wattad N, Hazan E. Brief Report: 
Cannabidiol-Rich Cannabis in Children with Autism Spectrum Disorder and 
Severe Behavioral Problems-A Retrospective Feasibility Study. J Autism 
Dev Disord. 2019 Mar;49(3):1284-1288. doi: 10.1007/s10803-018-3808-2. 
PMID: 30382443.

Questo studio retrospettivo ha valutato la tollerabilità e l’efficacia 
di cannabis ricca di cannabidiolo (cannabidiol-rich cannabis) in 60 
bambini con ASD e gravi problemi comportamentali (età 11.8 ± 3.5, range 
5.0-17.5; 77% low functioning; 83% boys)
Gli eventi avversi hanno incluso: disturbi del sonno (14%), irritabilità 
(9%) e perdita di appetito (9%).
Una ragazza che aveva assunto dosi più alte di tetraidrocannabinolo 
aveva avuto un serio episodio psicotico transitorio che aveva richiesto 
un trattamento con antipsicotici.
Dopo il trattamento con la cannabis gli eccessi comportamentali erano 
molto migliorati o moltissimo migliorati nel 61% dei pazienti.

Nel febbraio 2021 è stato pubblicato l’articolo
Aran, A., Harel, M., Cassuto, H. et al. Cannabinoid treatment for 
autism: a proof-of-concept randomized trial. Molecular Autism 12, 6 
(2021). https://doi.org/10.1186/s13229-021-00420-2
I partecipanti ((N = 150, età  5–21 anni con ASD) hanno ricevuto sia il 
placebo che i cannabinoidi per  un periodo di 12 settimane seguito da 4 
settimane di washout e altre 12 settimane di placebo o cannabinoidi a 
seconda di quanto avevano ricevuto nella prima fase dell’esperimento.

Risultati
Changes in Total Scores of HSQ-ASD (primary-outcome) and APSI 
(secondary-outcome) did not differ among groups. Disruptive behavior on 
the CGI-I (co-primary outcome) was either much or very much improved in 
49% on whole-plant extract (n = 45) versus 21% on placebo (n = 47; 
p = 0.005). Median SRS Total Score (secondary-outcome) improved by 14.9 
on whole-plant extract (n = 34) versus 3.6 points after placebo 
(n = 36); p = 0.009). There were no treatment-related serious adverse 
events. Common adverse events included somnolence and decreased 
appetite, reported for 28% and 25% on whole-plant extract, respectively 
(n = 95); 23% and 21% on pure-cannabinoids (n = 93), and 8% and 15% on 
placebo (n = 94).
Conclusioni
  Evidence for efficacy of these interventions are mixed and 
insufficient. Further testing of cannabinoids in ASD is recommended.

Nel giugno scorso era stato registrato alla NIMH il trial dal titolo
A Trial to Assess the Efficacy and Safety of Medical Grade Cannabis in 
Children Diagnosed With Autism Spectrum Disorder

https://beta.clinicaltrials.gov/study/NCT05413187
Purtroppo questa sperimentazione è stata interrotta a causa del Covid

E’ invece attiva la sperimentazione dal titolo
Trial of Cannabidiol to Treat Severe Behavior Problems in Children With 
Autism
https://beta.clinicaltrials.gov/study/NCT04517799

Concludendo. Al momento non c’è una solida evidenza di efficacia per i 
cannabinoidi nel trattamento dell’autismo e/o dei disturbi associati.
Attendiamo l’esito delle sperimentazioni in corso e auspichiamo che se 
ne programmino delle altre per arrivare a conclusioni definitive 
sull’efficacia e la sicurezza dei cannabinoidi per i sintomi “core” 
dell’autismo e per quelli frequentemente associati, come l’irritabilità 
e l’aggressività.

     Daniela Mariani Cerati





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