[autismo-biologia] Autismo, semplice test già a 12 mesi indica segni precoci
daniela
daniela a autismo33.it
Mar 15 Mar 2022 22:35:03 CET
Il 2022-03-14 17:22 Enrico Toffolo ha scritto:
> https://www.tvsvizzera.it/tvs/autismo--semplice-test-gi%C3%A0-a-12-mesi-indica-segni-precoci/47425350
>
> Un test semplice ed economico, basato sull'osservazione dei
> comportamenti e del "linguaggio del corpo" del bambino, consente
> l'identificazione precoce di bambini con segni di autismo (12-24
> mesi).
>
> Chiamato Social Attention and Communication Surveillance-Revised
> (SACS-R), il test è stato tradotto anche in lingua italiana ed è
> stata avviata la validazione in Italia, paese, attraverso uno studio
> approvato dalla commissione etica per la ricerca in psicologia
> dell'Università del Salento, sotto la supervisione di Flavia Lecciso.
>
> articolo originale:
> https://www.latrobe.edu.au/news/articles/2022/release/highly-effective-autism-screening-tool
>
> Fatta la diagnosi rimane il problema delle terapie!
>
> ET
Di intervento precocissimo, a partire cioè dall’età di 9 – 14 mesi,
abbiamo parlato anche nell’ottobre scorso
http://autismo33.it/pipermail/autismo-biologia/2021-October/004337.html
a commento di un articolo che pubblicava i dati di un intervento
praticato col metodo iBASIS-VIPP, una versione del “Video Interaction
for Promoting Positive Parenting program”
(Juffer F, Bakerman-Kranenburg MJ, van Ijzendoorm MH, eds. Promoting
Positive Parenting: An Attachment-Based Intervention. Taylor & Francis
Group/Lawrence Erlbaum Associates; 2008.)
Di questo metodo è disponibile il manuale in rete
https://cdn.jamanetwork.com/ama/content_public/journal/peds/938800/poi210050supp2_prod_1635371705.82793.pdf?Expires=1650231471&Signature=JdakeU1k3~6Dcefo1Vdvlw3elRi8N5NVK091nOg5RmPgurSkW4~hZWXHv0WMPImP7YaNPOqXxOGhfKGZmq~pHbNpBX6-U0LeVgJIKubZpl0SaRdE5IGFGEpd7coSpsY~mU~ZmpRJ9mUD1tbHY0RR~-MYcgrllinypp1EzY1MfTPzYY3vQNUurNauyxozaDgfzv98mFITHjVlVahyRqpO3mFVa60vUz~OcqgLWFfHMyeu1pdiEIadXkisXwBNUkTyj78gnMQMHXspzJTQsUIdAObLFk-pLpWfp5t7DSF-rqsZtZ5BvI~INp3awBvpYWtJIyEzGYpdbXZ5SL13ux3Vcw__&Key-Pair-Id=APKAIE5G5CRDK6RD3PGA
Ora il nuovo lavoro segnalato da Toffolo
https://jamanetwork.com/journals/jamanetworkopen/fullarticle/2789926?utm_source=For_The_Media&utm_medium=referral&utm_campaign=ftm_links&utm_term=031122
ci dice che i segni premonitori presenti a un anno sono altamente
predittivi di una diagnosi di autismo a tre anni
https://tech.icrewplay.com/sacs-r-rileva-autismo-da-12-mesi-di-eta/?fbclid=IwAR0T9w3JlrZyiGvGnpTFWUli_29oYqpORTilJupzfzlPJhji8zBFmjbOavk
La diagnosi precoce è utile se alla diagnosi segue immediatamente una
terapia efficace, altrimenti la diagnosi di una condizione grave
anticipa l’angoscia e la ricerca disperata
di terapie spesso illusorie, di cui è piena la rete.
Senza fare trionfalismi sugli esiti del trattamento precoce, diciamo che
ne vale la pena, in quanto esso in diversi casi migliora la traiettoria
di sviluppo del bambino e pertanto
il Servizio Sanitario Nazionale si deve preparare a fare, a 12 mesi,
la diagnosi di probabile autismo, a cui deve seguire subito il
trattamento.
Tra gli approcci più usati nel mondo per il trattamento di bambini
piccolissimi, a partire cioè dall’anno di età, c’è l’Early Start Denver
Model (ESDM),
che è stato tradotto in italiano in due manuali: uno per
professionisti, l’altro per genitori.
Per i professionisti non basta aver letto il manuale, ma esiste un
percorso per ottenere la certificazione ESDM, che prevede tre steps
(1) frequentare il corso introduttivo di una giornata tenuto da un
formatore ESDM certificato,
(2) frequentare un workshop avanzato. I corsi avanzati ESDM comprendono
un formatore che lavora per tre giorni con un bambino con autismo
insieme ad un gruppo di 5 partecipanti.
Ogni formatore puo' formare cinque partecipanti alla volta;
(3) dopo aver frequentato il corso avanzato, i partecipanti inviano dei
loro video e altri materiali al formatore, che rilascia la
certificazione quando vengono soddisfatti i criteri di
fedeltà di implementazione.
Si possono trovare tutti i dettagli di questo processo al sito
https://www.esdm.co/
Naturalmente il trattamento precocissimo dovrebbe essere erogato dal
Servizio Sanitario Nazionale in collaborazione con i servizi
assistenziali territoriali, in particolare gli asili nido
e le scuole dell’infanzia, che dovrebbero provvedere a fornire agli
utenti operatori formati negli approcci terapeutici che hanno la
migliore evidenza di efficacia.
La terapia di condizioni severe e durature non puo’ essere lasciata ai
privati, ai quali si puo’ lasciare la gestione di condizioni leggere, e
non la presa in carico di bambini che,
se non trattati adeguatamente, diventano, in molti casi, adulti
gravemente disabili, con bassa qualità di vita e aggravio notevole sul
bilancio pubblico.
L’intervento intensivo precoce si può considerare un buon investimento.
Daniela Mariani Cerati
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