[autismo-biologia] ricerca di terapie innovative

daniela daniela a autismo33.it
Lun 6 Set 2021 19:14:40 CEST


“There is a huge unmet need for novel therapies with improved efficacy
for neurodevelopmental disorders such as ASD and schizophrenia”

Non si puo’ non essere d’accordo con questa affermazione contenuta 
nell’articolo

“R. Baba, S. Matsuda, Y. Arakawa, R. Yamada, N. Suzuki, T. Ando, H. Oki, 
S. Igaki, M. Daini,
Y. Hattori, S. Matsumoto, M. Ito, A. Nakatani, H. Kimura, LSD1 enzyme 
inhibitor TAK-418 unlocks
aberrant epigenetic machinery and improves autism symptoms in 
neurodevelopmental
disorder models. Sci. Adv. 7, eaba1187 (2021)”

Partendo dal fatto che c’è un bisogno enorme di terapie innovative con 
migliore efficacia per i disturbi del neurosviluppo,  Baba e colleghi 
affrontano questa enorme sfida con un approccio totalmente nuovo.

Partono dall’ipotesi che alla base della genesi dei disturbi del 
neurosviluppo, come l’autismo, vi sia una persistente disregolazione 
epigenetica e mostrano, in modelli animali, che l’inibizione 
dell’attività dell’enzima demetilasi 1 lisina specifica  
(lysine-specific demethylase 1 (LSD1)) normalizza il controllo 
epigenetico aberrante dell’espressione genetica nei disturbi del 
neurosviluppo.

Un inibitore specifico dell’attività dell’enzima LSD1, 
5-((1R,2R)-2-((cyclopropylmethyl)amino)cyclopropyl)-N-(tetrahydro-2H-pyran-4-yl)thiophene-3-carboxamide 
hydrochloride (TAK-418),ha normalizzato quasi completamente 
l’espressione genica disregolata nel cervello e ha migliorato alcuni 
comportamenti simil autistici in modelli animali di autismo.

Va notato che i geni modulati da TAK-418 erano quasi completamente 
differenti nei diversi modelli animali ed erano diverse le età alle 
quali il farmaco veniva  somministrato.
Gli autori pertanto ritengono che TAK-418 possa essere utile nei 
pazienti con disturbi del neurosviluppo.

Queste ricerche possono portare a risultati utili  se a un primo 
esperimento con risultati positivi ne seguono altri, prima su modelli 
animali e poi sull’uomo.

La categoria dei disturbi del neurosviluppo, e anche quella dei disturbi 
dello spettro autistico che sta all’interno di questa categoria, è 
troppo vasta e, per diminuire il rischio di passare da insuccesso a 
insuccesso, bisognerebbe identificare un sottogruppo omogeneo di 
pazienti

"Further preclinical
studies are needed to understand the therapeutic window of TAK-418
and the pathological conditions in which LSD1 inhibition by TAK-
418 can normalize gene expression and improve behavioral disturbances.
Moreover, clarification of underlying mechanisms of action
for the recovery of gene expression homeostasis by TAK-418 would
be needed. This information would contribute to the establishment of
patient stratification strategy in early proof-of-concept studies"

Si potrebbe iniziare da quelle condizioni monogeniche, come le mutazioni 
dei geni CHD8 e KMT2C, che codificano per dei modulatori epigenetici.

Anche un successo in un piccolo gruppo di soggetti con autismo da causa 
nota sarebbe un incoraggiamento a  proseguire nella ricerca di terapie 
innovative.


      Daniela MC




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