[autismo-biologia] una mamma chiede un parere
daniela
daniela a autismo33.it
Dom 24 Ott 2021 17:44:11 CEST
Il 2021-10-14 14:32 Alessandra ha scritto:
> Gentilissimi
>
> Approfitto di questa
>
> Mailing list per Sottoporvi una domanda su mio figlio Giàcomo 25 anni
> autismo severo poco verbale , (riesce ad esprimere solo bisogno
> primari )
>
> Tralasciando la sua storia posso dirvi che è un ragazzo molto
> inserito socialmente in in tante attività nella nostra città che è
> Roma.
>
> Giacomo però da tre anni circa soffre di sbalzi d’amore soprattutto
> nel passaggio dall’estate all’autunno /inverno .
>
> Questi sbalzi di umore sono rappresentati da crisi di urla con
> necessità di mordere oggetti poi vengono seguiti da una profondo
> torpore e da continui sonnellini che fa durante il giorno .
>
> Quest’anno dopo un lungo benessere durato circa 10 mesi e (cioè da
> gennaio ad oggi poiché la fase di sbalzi d’umore è caratteristica
> del periodo che va da ottobre a gennaio) si stanno ripresentando da
> qualche giorno.
>
> Ho sempre chiesto agli esperti se ci fosse una correlazione con delle
> anomalie epilettiformi del suo EEG,
>
> lui avuto una prima crisi epilettica a 13 anni ( crisi clonico tonica
> )per anni è stato senza terapia e a 16 anni ha cominciato ad assumere
> depakin chrono (dietro consiglio del professor zappella)
>
> Abbiamo provato a toglierlo due anni fa ( dopo
>
> 11 anni dalla prima e unica crisi diminuendolo ma ha avuto una crisi(
> essenzialmente dovuta a deprivazione di sonno) ed è stato reinserito
> anche se con un dosaggio molto basso intorno ai 600mg al giorno
> perché è la quantità sufficiente per tenere sotto controllo
> eventuali crisi.
>
> Quello che mi sono sempre chiesta se ci fosse una correlazione tra
> queste anomalie e le crisi di rabbia perché delle volte quando passa
> queste fasi che durano circa una settimana per poi stare bene altre
> tre settimane e scomparire poi a inverno inoltrato, ritorna un
> ragazzo molto tranquillo mi chiedo se ci sia una correlazione con
> l’anomalie epilettiformi, oppure è una comorbilità, la cui origine
> organica è difficile da decifrare purtroppo .
>
> Grazie a chi potrà rispondermi
>
> Alessandra
Prima di entrare nel merito del quesito posto da Alessandra farei una
considerazione generale.
Il neuropsichiatra infantile è sia neurologo che psichiatra e si occupa
sia di epilessia che di malattie psichiatriche.
Gli specialisti di adulti viceversa appartengono a due categorie: i
neurologi e gli psichiatri e questo è un grosso problema per i bambini
con disturbi del neurosviluppo che diventano maggiorenni.
Il compianto Stefano Palazzi diceva che in Inghilterra esiste la
specializzazione dello psichiatra della disabilità che dovrebbe
orientarsi nelle comorbilità sapendo distinguere cosa
è equivalente epilettico e cosa è disturbo psichiatrico.
Vorrei chiarire che sulla lista non si fanno diagnosi e terapie, ma si
discutono problemi che, partendo da un caso particolare, possono avere
un interesse generale.
Vorrei ricordare inoltre che in medicina si fanno spesso diagnosi
probabilistiche con relative terapie, che si possono dare in assenza di
diagnosi certe
quando non siano gravate da eccessivi rischi di effetti indesiderati.
Pur avendo la persona in questione 25 anni, ho pensato che il problema
si presenti più frequentemente in età pediatrica e ho inviato la mail
della mamma a Pasquale Striano del Gaslini,
autore dell’articolo “Striano, P. (2016). A proposito di "equivalenti
epilettici"⋯. Medico e Bambino, 35(8), 519-520”
con questa mia richiesta
“Mi piacerebbe sapere cosa lei pensa di quanto scrive questa mamma.
Senza naturalmente dare un giudizio diagnostico definitivo, pensa che
ciò che è descritto
potrebbe essere un equivalente epilettico? ”
La risposta di Striano è stata la seguente
“la correlazione è verosimile e spesso c'è un influsso dei cambi di
meteo e della funzione intestinale in ragazzi con ASD”
Striano parla di
“correlazione” che non vuole dire “equivalente”, come a dire che
le due cose possono avere qualcosa in comune nella origine e /o nella
manifestazione, ma non che sono equivalenti epilettici.
Un altro neuropsichiatra infantile si esprime così “anticipo che
attacchi di rabbia non possono essere in correlazione con anomalie EEG
nè essere considerati CRISI.
anche se chiaramente andrebbero visionati ...
Credo ci siano motivi diversi. In ogni caso il valproato agisce anche
sui disturbi dell’umore”
Il valproato (Depakin) agisce sull’epilessia e sui disturbi dell’umore
nelle persone senza autismo.
Nell’autismo andrebbero sempre attentamente monitorati gli effetti di
ogni psicofarmaco, che non di rado sono contrari a quanto ci si aspetta.
Sarebbe interessante sapere se altri hanno avuto lo stesso problema.
Daniela Mariani Cerati
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