[autismo-biologia] autismo e disfagia

daniela daniela a autismo33.it
Ven 28 Maggio 2021 09:14:21 CEST


Il 21 maggio scorso è stato pubblicato l’articolo

UN PEZZETTO DI FORMAGGIO BASTA A UCCIDERE UN GIGANTE BUONO DAL CERVELLO 
RIBELLE

http://www.pernoiautistici.com/2021/05/un-pezzetto-di-formaggio-basta-a-uccidere-un-gigante-buono-cervello-ribelle/

La notizia mi ha fatto venire alla mente altre morti avvenute nello 
stesso modo sia di giovani con autismo che di giovani con schizofrenia.

Del giovane oggetto dell’articolo recente non so nulla, mentre degli 
altri casi so che erano in cura con farmaci antipsicotici. Questi 
farmaci vengono prescritti in larga misura, spesso a tempo indeterminato 
e, non raramente, al posto di un programma  abilitativo  personalizzato.

Nei fogli illustrativi degli antipsicotici viene menzionata l’inalazione 
di cibo  come possibile effetto collaterale.

Per il capostipite degli antipsicotici, la clorpromazina (Largactil),  
nel foglietto illustrativo sta scritto che tra gli effetti collaterali 
ci possono essere
“malattie dovute ad un’inalazione involontaria di liquidi o sostanze 
ingerite (affezioni ab ingestis)”
https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/aifa/servlet/PdfDownloadServlet?pdfFileName=footer_007046_007899_FI.pdf&sys=m0b1l3

e nei due antipsicotici  che vengono maggiormente usati nell’autismo sta 
scritto

Risperidone
“Polmonite causata da inalazione di cibo, congestione polmonare, 
congestione delle vie respiratorie, suoni gracchianti nei polmoni, 
sibilo respiratorio, disturbi della voce, disturbo alle vie 
respiratorie”
https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/aifa/servlet/PdfDownloadServlet?pdfFileName=footer_001378_037092_FI.pdf&sys=m0b1l3

Aripiprazolo
“inalazione accidentale di cibo con rischio di polmonite (infezione dei 
polmoni); spasmo dei muscoli attorno alla laringe; difficoltà a 
deglutire;
https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/aifa/servlet/PdfDownloadServlet?pdfFileName=footer_001561_043801_FI.pdf&sys=m0b1l3

Partendo dal caso oggetto dell’articolo di Nicoletti ho discusso il 
problema della disfagia con alcuni  colleghi.

Un Neuropsichiatra infantile  mi ha risposto “posso dire che con i 
neurolettici ho avuto problemi sulla deglutizione. Bisogna fare 
attenzione”

Uno psichiatra ha detto che la disfagia da neurolettici lui la vede se i 
pazienti hanno effetti Parkinsonsimili e nelle distonie, anche in acuto.

L’amica che risiede in Francia mi ha scritto
“qui anni fa ci sono state varie morti nello stesso modo (pezzi di cibo 
andati di traverso) in persone autistiche, in luoghi diversi 
(residenziali, ospedale psichiatrico etc.). L'unica cosa in comune che 
avessero queste persone era lo psichiatra referente, uno che ci andava 
largo con le prescrizioni di neurolettici (che possono aggravare i 
disturbi del movimento, come disprassie,  ipotonie o "riflessi inversi", 
come effetto secondario). Si sa che succede spesso con gli anziani.
Qui all'epoca non fu fatta alcuna inchiesta: che io abbia sentito, in un 
solo caso fu suggerita l'autopsia, ma i familiari si opposero. Pero' 
tutti gli stabilimenti dove si erano verificati questi incidenti 
cambiarono psichiatra”
L’amica francese suppone che gli antipsicotici, altrimenti detti 
neurolettici, possano aggravare disturbi del movimento preesistenti 
nelle persone con autismo, cosa che ho voluto approfondire con una 
pediatra che si occupa degli aspetti internistici nell'autismo,  che mi 
ha risposto quanto segue

  “Ritengo sia un tema assolutamente poco indagato.
Ci sono pochi dati perchè è ancora forte l'idea del "pacchetto autismo" 
che include selettività alimentare, non masticare ecc. Ma per questi 
aspetti manca una valutazione funzionale e sono pochi i professionisti 
in grado di eseguirla.
Finchè si tratta di commentare l'impaccio della muscolatura mentre 
salgono sullo scivolo o non riescono a tenere in mano una penna la 
disprassia viene vista, mentre quando si tratta di riflettere sulla 
complessità del "tira e molla" di numerosi muscoli coinvolti nel 
carrefour aero-digestivo, la cosa cambia.
Disfagia, acalasia ... le persone autistiche non ricevono assessment 
paragonabili alla popolazione generale su questi aspetti. Per questo, 
ritengo molto preziosa la collaborazione con logopedisti deglutologi.
Il dato sull'età evolutiva fa pensare si tratti prevalentemente di un 
disturbo primario, ma certamente anche la questione farmacologica è 
rilevante (in primis, discinesie tardive)
Dunque, il dato inquietante della mortalità per soffocamento entra a 
pieno titolo nella "sfortuna" del pacchetto autismo 
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5388960/pdf/AJPH.2017.303696.pdf
Come Cassandra, ogni volta ricordo a famiglie ed educatori di 
rinfrescare le manovre di disostruzione delle vie aeree. La Croce Rossa 
fa corsi gratuiti”

Rinfrescare le manovre di disostruzione delle vie aeree è una prassi 
utile a tutti, perché a tutti puo’ capitare di assistere ad un evento di 
ostruzione delle vie aeree che richiede una manovra immediata, anche in 
persone senza particolari fattori di rischio.

Per quanto riguarda l’autismo, la tragedia di cui abbiamo parlato è un 
forte motivo in più per dare antipsicotici solo quando non ci sono 
alternative e, quando essi sono davvero  indicati, darli alla dose 
minima efficace e per il periodo minimo indispensabile
    Daniela Mariani Cerati





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