[autismo-biologia] R: Review sistematica sulla psicofarmacologia dell'autismo - parte I

daniela daniela a autismo33.it
Gio 20 Maggio 2021 18:15:50 CEST


Il 2021-05-18 11:39 Paola Visconti ha scritto:
  > E' vero che non dobbiamo misconoscere la neurodiversità sottostante
> ma dobbiamo parimenti fare attenzione a non includere un pò tutto
> nella cornice ASD , e non per un problema di etichette ma per
> comprendere la possibile evoluzione di quel quadro ed essere poi in
> grado di ridurre e/o sospendere la terapia farmacologica nel momento
> in cui un intervento comportamentale individualizzato  comincia a dare
> i suoi risultati .
> 
> Dott.ssa Paola Visconti
> U.O.S.I. Disturbi dello Spettro Autistico
> 
> IRCCS-ISNB
> Ospedale Bellaria
> Bologna


20 maggio

Sul fatto di ridurre o sospendere la terapia farmacologica Persico e 
colleghi parlano nel capitolo dedicato agli antipsicotici di prima 
generazione (First Generation Antipsychotics: FGAs).

Dopo avere elencato i possibili effetti desiderati e quelli indesiderati 
di questi farmaci gli autori dicono che l’incidenza e la severità degli 
effetti avversi puo’ essere limitata prescrivendo una bassa dose 
iniziale, aumentando lentamente e gradualmente il dosaggio e limitando 
la durata del trattamento.

FGAs were found most effective on aggressiveness, temper outbursts, 
hyperactivity, stereotypic behaviors, sensory self-stimulation, and 
social withdrawal. The dark side of FGAs is represented by their 
potential for adverse effects, ranging from dry mouth and sedation, to 
neuroleptic malignant syndrome or tardive dyskinesia. Autistic children 
may be especially sensitive to acute and chronic extrapyramidal side 
effects (EPS), namely akathisia, acute dystonia, parkinsonism, and 
tardive dyskinesia.
Despite these caveats, in most children the incidence and severity of 
adverse effects can be limited by prescribing a low initial dose, by 
increasing the dosage slowly and gradually over time and by limiting the 
duration of neuroleptic treatment (Serrano, 1981).

Questo  "limiting the duration of neuroleptic treatment" nella pratica 
viene fatto raramente, ma deve essere ben sottolineato. Tutti gli 
psicofarmaci vanno attentamente monitorati nel tempo e la forza 
d'inerzia per la quale, quando un farmaco viene iniziato, viene 
continuato a tempo indefinito, talvolta a vita, deve essere fortemente 
contrastata
     Daniela mariani Cerati






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