[autismo-biologia] Omicidio/suicidio a Treviso

Paola Visconti paola.visconti a isnb.it
Lun 29 Mar 2021 21:42:56 CEST


grazie per la Sua coraggiosa testimonianza . 
Vere , molto vere le parole sul dolore dei genitori . 



Dott.ssa Paola Visconti 
U.O.S.I. Disturbi dello Spettro Autistico 
IRCCS-ISNB 
Ospedale Bellaria 
Bologna 


Da: "Mara Collini" <mara.collini a aulss2.veneto.it> 
A: "Autismo Biologia" <autismo-biologia a autismo33.it> 
Inviato: Lunedì, 29 marzo 2021 10:12:59 
Oggetto: Re: [autismo-biologia] Omicidio/suicidio a Treviso 

Gentili partecipanti alla Lista, 
Fino ad ora ho mantenuto il riserbo, data la tragedia, che mi ha vista coinvolta a partire da Dicembre 2020, facendo parte dell'équipe Ambulatorio ASD Distretto di Asolo 
Svolgo questo lavoro dal 2005 a Castelfranco Veneto. 
Il nostro protocollo di lavoro è coerente alle LG 21, sia nell'assessment che nel trattamento. Malgrado la ristrettezza di risorse, nel tempo creato una rete importante sul territorio. Abbiamo sempre condotto il nostro lavoro con approccio EBM, e posso affermare che il lavoro con la famiglia è stato da sempre il focus maggiore del mio intervento e lo è tuttora, anche se non è mai sufficiente. 
M. Collini et Al., (2016) Evidence Based Practices per bambini ed adolescenti con ASD: ricerca-azione nel Servizio Pubblico, Giornale Italiano Disturbi del Neurosviluppo 
A volte, però, il dolore dei Genitori è superiore...ed imponderabile 
Continuerò con coraggio il mio lavoro, avendo sul campo verificato e condiviso che nella maggior parte dei casi come scrive il Prof.Hanau ...La possibilità reale di migliorare le prognosi del figlio con il loro stesso impegno allontana la disperazione... 
saluti 
Mara Collini 




Il giorno sab 27 mar 2021 alle ore 20:09 Corrado Ilariuzzi < [ mailto:corrado.ilariuzzi a gmail.com | corrado.ilariuzzi a gmail.com ] > ha scritto: 



Anch'io voglio ringraziare Carlo per l'articolo del 25/03/2021 su Superando. 
Corrado 

Il giorno ven 26 mar 2021 alle ore 12:25 Enrico Toffolo < [ mailto:enrico.toffolo.67 a gmail.com | enrico.toffolo.67 a gmail.com ] > ha scritto: 

BQ_BEGIN

Ringrazio Carlo per aver pubblicato il seguente articolo su Superando: 
[ https://www.superando.it/2021/03/25/le-buone-prassi-sanitarie-che-possono-evitare-le-tragedie/ | https://www.superando.it/2021/03/25/le-buone-prassi-sanitarie-che-possono-evitare-le-tragedie/ ] 

«Desidero ritornare a mente fredda – scrive Carlo Hanau – sulla tragedia del febbraio scorso in provincia di Treviso, ove un bambino di 2 anni e mezzo con autismo è stato ucciso dal padre che poi si è suicidato. La prima vittima è quel bimbo, che merita tutta la nostra compassione e la ricerca delle cause che hanno portato alla tragedia, per rimuoverle, per quanto possibile, dalla nostra società. E tra le cause c’è anche il fatto che, in casi di grave autismo come quello di tale vicenda, non sempre vengono applicate quelle buone prassi sanitarie che potrebbero forse evitare le tragedie». 

...rilanciato anche da 

[ http://www.informareunh.it/le-buone-prassi-sanitarie-che-possono-evitare-le-tragedie/ | http://www.informareunh.it/le-buone-prassi-sanitarie-che-possono-evitare-le-tragedie/ ] 

Enrico 


Il giorno ven 12 mar 2021 alle ore 11:38 Enrico Toffolo < [ mailto:enrico.toffolo.67 a gmail.com | enrico.toffolo.67 a gmail.com ] > ha scritto: 

BQ_BEGIN

ma nessuno commenta questo articolo? 

Messaggi di questo tipo veicolati dal maggiore quotidiano del nordest sono per tutti accettabili e neutri? 


ET 


Il giorno mer 24 feb 2021 alle ore 13:25 Enrico Toffolo < [ mailto:enrico.toffolo.67 a gmail.com | enrico.toffolo.67 a gmail.com ] > ha scritto: 

BQ_BEGIN

Per quanto riguarda il parent training ritengo di interesse ed estendibile quanto erogato (settembre 2018) da MEDEA nel centro di Bosisio Parini (LC): 5 settimane di potenziamento delle competenze socio-comunicative per il bambino e di strategie psicoeducative per i genitori. Strutturate in sessioni quotidiane con educatore/tecnico comportamentale in presenza dei genitori e incontri settimanali riservati ai soli genitori (allego schede delle giornate). 

Relativamente al caso specifico segnalo il seguente articolo: 

Il Gazzettino del [ https://www.pressin.it/articoli/data/23/02/2021/ | 23/02/2021 ] 


TREVISO. Un’equipe multidisciplinare dell’Usl aveva effettuato una diagnosi di disturbi dello spettro autistico. Non c’erano parametri definitivi, né indici di gravità , ma già si stava verificando la presa in carico. Il percorso di Massimiliano è tutto scritto nelle cartelle cliniche, che ieri sono state consegnate in Procura. «La situazione è molto delicata, e senza voler aggiungere dolore alla disperazione dobbiamo però confermare che la diagnosi di autismo era stata formulata dall’azienda sanitaria dopo numerosi colloqui interdisciplinari» . È il direttore sanitario Francesco Benazzi a chiarire quale fosse stato l’iter per definire i disturbi di cui soffriva il piccolo Massimiliano. Due anni di vita. Di sorrisi, di abbracci. Ma mai neppure una volta Egidio aveva potuto sentire la voce del piccolo Massimiliano chiamarlo papà. Il bimbo comunicava con gli sguardi, per imitazione, ma quelle parole non volevano uscire. Neanche come infantili lallazioni. E le parole che non ha mai detto da sole non sono certo sintomo di disabilità. Ma rimangono un campanello d’allarme importante. Egidio non aveva solo intuito. Egidio sapeva. Perchè c’era una diagnosi conclamata. «Ci sono le relazioni dello psicologo, del logopedista, di tutte le professionalità che compongono il team multidisciplinare che -all’interno dell’Usl 2- ha emesso una diagnosi di disturbi dello spettro autistico per il bimbo di 2 anni e mezzo» ribadisce l’azienda sanitaria. 

L’EQUIPE. 
Un percorso coerente e vigilato, che da solo non significava certo una grave disabilità . «Tengo a sottolineare che poter avere una diagnosi di questo tipo così presto in molti casi può garantire un percorso verso una forma di sostenibilità che i genitori all’inizio non riescono neanche a immaginare -esordisce Salvatore Borsellino, coordinatore del team di psicologi che si occupano anche dei disturbi legati all’autismo- L’esito del percorso di indagini legato al quadro del bimbo aveva portato a una diagnosi di disturbo dello spettro autistico. Una diagnosi del genere include anche sindromi come l’Asperger. E al giorno d’oggi siamo bravi a lavorare sulle aree compromesse. Specie se iniziamo subito». Il fatto che il bimbo non parlasse, secondo Borsellino, si può spiegare in un duplice modo . «Accade che bimbi che hanno genitori non madrelingua inizino più tardi a parlare. Che non dicesse mamma o papà è certamente un aspetto che poteva colpire, ma davvero non significa nulla. Ci sono bambini che sviluppano prima l’area motoria, e bimbi che parlano in fretta e non controllano il proprio corpo». Massimiliano, insomma sarebbe stato seguito. Subito con sessioni di psicomotricità e poi con un percorso di logopedia personalizzato . « Non pareva un caso grave e i margini di movimento era moltissimi. Questo mi sento di dire a nome della Usl. La cartella del bimbo è stato consegnata alle autorità competenti. Ma noi siamo disponibili al confronto con la famiglia e con i nonni» conclude Benazzi. 

DENTRO IL LABIRINTO. 
Ma per Egidio tutte le rassicurazioni non contavano. Agiva in lui una verità che nasceva dalla sorpresa, e da convinzioni non suffragate dai fatti. «So che sarò definito un mostro, ma il dolore che sto provando lo conosco solo io. L’ho fatto per evitare a mio figlio un futuro di sofferenze. Meglio farla finita subito, prima che sia troppo tardi». Nella lettera lasciata in cucina prima di togliersi la vita, Egidio Battaglia scrive per filo e per segno il motivo che l’ha spinto a strangolare il figlio Massimiliano, di appena due anni e mezzo, e a uccidersi, ferendosi alla gola con un coltello da cucina. In quattro fogli bianchi, strappati da un block notes, il 43enne è tornato più volte sulla diagnosi che, da qualche mese, lo aveva gettato nel più profondo sconforto: quella di una possibile forma di autismo della quale il bimbo, in futuro, avrebbe rischiato di soffrire. Nelle 4 pagine della lettera fiume il 43enne torna più e più volte sulla forma di autismo che, a suo dire, avrebbero procurato pesanti sofferenze al figlio. Preoccupazioni che, forse, non aveva condiviso fino in fondo con i suoi familiari, al corrente di quell’abbozzo di diagnosi, seguita a una visita effettuata appena un paio di mesi fa, ma per nulla consapevoli di quanto quell’annuncio avesse destato il cuore e la mente di Egidio. «Gli altri non si rendono conto di quanto grave sia la situazione, io sì» ripete il 43enne nella missiva, scritta a mano, in cui traspare anche l’angoscia per il futuro. «Quando noi non ci saremo più, che ne sarà di lui?». Egidio e Massimiliano sono usciti dall’appartamento in un’unica bara bianca. Ed è così che la famiglia desidera che risposino. Insieme. 

di Elena Filini 
Massimiliano, insomma sarebbe stato seguito. Subito con sessioni di psicomotricità e poi con un percorso di logopedia personalizzato!!! 

La psicomotricità e la logopedia non rispondono alle esigenze abilitative dei bambini con autismo ma sono le uniche, dopo anni di lista d'attesa e poche eccezioni, offerte dal SSN. 


Enrico 


Il giorno mer 24 feb 2021 alle ore 10:52 Sonia Zen < [ mailto:soniazen.rusticali a gmail.com | soniazen.rusticali a gmail.com ] > ha scritto: 

BQ_BEGIN

E' vero che la diagnosi arriva più precocemente come scrive la presidente Benedetta Demartis, rispetto al rapporto epidemiologico delle Dott.se Facchin e Manea ma di solito il trattamento non è immediato e ci sono liste di attesa per accedere ai servizi anche di un anno. Venti anni fa solo dopo i sei anni definivano la diagnosi di autismo. 
Diagnosi su disturbi così impegnativi richiedono la formazione della famiglia e una abilitazione immediata del bambino con obiettivi concreti. Proprio perché la plasticità del bambino permette maggiori successi nel trattamento. Inoltre si permette alla famiglia un coinvolgimento importante e una fiducia di cui ha bisogno. Purtroppo il sentimento di impotenza di questi disturbi che colpiscono l'area sociale pervade i genitori. 
Proprio per questo Angsa Veneto in questo periodo di pandemia ha strutturato un progetto con il finanziamento del Ministero del Lavoro e della Regione Veneto che da un supporto immediato alle famiglie che hanno ricevuto una diagnosi ma sono in lista di attesa per accedere ai servizi. Il progetto ha coinvolto tre ULSS area di Vicenza, Verona e Padova. Inizialmente il progetto prevedeva lavoro in piccoli gruppi per formazione, obiettivi e insegnamento di strategie educative, successivamente a causa della pandemia molta della formazione si è fatta on line con le famiglie con lo scambio di video per mostrare come si erano applicate le indicazioni dei formatori. 
L'obiettivo sarebbe avviare un protocollo di intervento con la Regione per dare da subito alle famiglie degli strumenti per affrontare il percorso abilitativo del bambino 
Sonia Zen 

Il giorno mar 23 feb 2021 alle ore 21:10 daniela < [ mailto:daniela a autismo33.it | daniela a autismo33.it ] > ha scritto: 

BQ_BEGIN
Paola Facchin e Silvia Manea scrivevano una ventina di anni fa 
(Confronto tra i servizi che si occupano di disturbi generalizzati dello 
sviluppo e le famiglie nella Regione Veneto: modalità operative, 
criticità e bisogni, in «Il bollettino dell’Angsa», 16 (6), 6-9, Roma, 
2002/2003) 

“I servizi sembrano mostrare una 
ritrosia nell’affrontare il carico di problematiche 
connesse ad una diagnosi di questo tipo, 
alla necessità di una presa in carico completa e 
continuativa del paziente e della famiglia, alla 
mancanza di un trattamento risolutivo e alla caratteristica 
cronico-invalidante propria di questa 
patologia…. 

La comunicazione della diagnosi, dopo la sua 
definizione, rappresenta un punto critico importante, 
in quanto una comunicazione chiara 
e tempestiva è fondamentale per l’instaurarsi 
di una buona alleanza paziente-famiglia-operatore, 
riduce i frequenti pellegrinaggi delle famiglie 
alla ricerca di risposte che non trovano 
nei servizi vicini e permette di definire il prima 
possibile un percorso terapeutico-assistenziale 
condiviso” 
La comunicazione di diagnosi pesanti come l’autismo fa parte dei doveri 
del medico che, nel comunicarle, deve seguire un binario stretto, che 
non deragli né nella bugia pietosa né nel terrorismo psicologico. Deve 
prospettare, insieme alla complessità della situazione, le prospettive 
terapeutiche realistiche e, soprattutto, i supporti presenti nel 
territorio (che dovrebbero esserci in ogni territorio) grazie ai quali i 
genitori non si troveranno soli a gestire i problemi del proprio figlio. 
Una comunicazione fatta in modo ottimale, che dovrebbe essere il primo 
atto di un’alleanza duratura, potrebbe prevenire, o almeno ridurre 
orrori come quello di cui abbiamo sentito parlare in questi giorni 
proprio nel Veneto, una delle regioni più avanzate d’Italia? 
Non è una domanda retorica. E’ un tragico interrogativo che mi pongo e 
che pongo agli iscritti alla lista. 

Intanto segnalo il link a quanto ha scritto la Presidente di ANGSA 
nazionale, Benedetta Demartis 

[ http://angsa.it/2021/02/21/omicidio-suicidio-a-treviso-demartis-angsa-mancano-percorsi-di-sostegno-alle-famiglie/ | http://angsa.it/2021/02/21/omicidio-suicidio-a-treviso-demartis-angsa-mancano-percorsi-di-sostegno-alle-famiglie/ ] 

Daniela MC 



_______________________________________________ 
Lista di discussione autismo-biologia 
[ mailto:autismo-biologia a autismo33.it | autismo-biologia a autismo33.it ] 
ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici). 
Fondazione Augusta Pini ed Istituto del Buon Pastore Onlus. 
Per cancellarsi dalla lista inviare un messaggio a: [ mailto:valerio.mezzogori a autismo33.it | valerio.mezzogori a autismo33.it ] 




-- 
Sonia Zen 
Via Mazzini, 113 
36027 Rosà (VI) 
Tel 0424 580690 
Cell 3351303112 
[ http://veneto.angsa.it/ | Sito Angsa Veneto onlus ] 
[ https://www.facebook.com/groups/837931982913791/?fref=ts | Gruppo Facebook Amici di Angsa Veneto ] 
[ https://www.facebook.com/bambini.ragazzi.autismo.DGS/ | Progetti Angsa Anffas per bambini e ragazzi con autismo ] 

Sostienici con il tuo 5 per mille! 
Nella prossima dichiarazione dei redditi destina il tuo 5xmille ad
ANGSA VENETO ONLUS indicando il codice fiscale 92146290280 
Grazie 

Il presente messaggio ed ogni suo allegato sono confidenziali e indirizzati unicamente ai destinatari sopraindicati. Può contenere informazioni riservate o protette da segreto professionale e pertanto ogni uso non inerente ai suoi scopi, la sua diffusione o rivelazione, sia parziale che totale, sono proibiti. Se ricevete per errore questo messaggio cancellatelo ed avvisate immediatamente il mittente. Internet non può garantire l’integrità di questo messaggio. pertanto non è responsabile per il messaggio alterato. Qualora il messaggio in parola Le fosse pervenuto per errore, la preghiamo di eliminarlo senza copiarlo e di non inoltrarlo a terzi, dandocene gentilmente comunicazione (D.lgs. n° 196/2003 e Regolamento UE 2016/679). Grazie. 
_______________________________________________ 
Lista di discussione autismo-biologia 
[ mailto:autismo-biologia a autismo33.it | autismo-biologia a autismo33.it ] 
ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici). 
Fondazione Augusta Pini ed Istituto del Buon Pastore Onlus. 
Per cancellarsi dalla lista inviare un messaggio a: [ mailto:valerio.mezzogori a autismo33.it | valerio.mezzogori a autismo33.it ] 
BQ_END


BQ_END


BQ_END

_______________________________________________ 
Lista di discussione autismo-biologia 
[ mailto:autismo-biologia a autismo33.it | autismo-biologia a autismo33.it ] 
ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Persone con Autismo dell'Emilia Romagna. 
Per cancellarsi dalla lista inviare un messaggio a: [ mailto:valerio.mezzogori a autismo33.it | valerio.mezzogori a autismo33.it ] 
BQ_END

_______________________________________________ 
Lista di discussione autismo-biologia 
[ mailto:autismo-biologia a autismo33.it | autismo-biologia a autismo33.it ] 
ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Persone con Autismo dell'Emilia Romagna. 
Per cancellarsi dalla lista inviare un messaggio a: [ mailto:valerio.mezzogori a autismo33.it | valerio.mezzogori a autismo33.it ] 
BQ_END



-- 
Mara Collini 
Psicologo clinico 
Responsabile U.O.S. Età Evolutiva - Distretto di Asolo 
U.O.C. Infanzia Adolescenza e Famiglia e Consultori 
AULSS2 Veneto 

Tel 0423 732725 -segr. 0423 732700 fax 0423 732735 


CLAUSOLA DI RISERVATEZZA: Il contenuto della presente comunicazione è strettamente riservato, essendo indirizzato esclusivamente al destinatario sopra individuato e potendo contenere informazioni strettamente personali e/o confidenziali. Qualora fosse pervenuto a soggetto diverso dal destinatario questi deve intendersi sin d'ora avvisato che qualsiasi forma di diffusione dei dati, dei fatti e delle notizie apprese è assolutamente vietata. Si chiede cortesemente di cancellare il messaggio erroneamente ricevuto dal proprio sistema, dopo aver notificato al mittente l'errore commesso. 
_______________________________________________ 
Lista di discussione autismo-biologia 
autismo-biologia a autismo33.it 
ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Persone con Autismo dell'Emilia Romagna. 
Per cancellarsi dalla lista inviare un messaggio a: valerio.mezzogori a autismo33.it 

Sostieni la ricerca dell'IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche. Dona il tuo 5 per mille. CF 02406911202. Per maggiori informazioni visita il sito www.isnb.it

-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: <http://autismo33.it/pipermail/autismo-biologia/attachments/20210329/fc004a43/attachment-0001.html>


Maggiori informazioni sulla lista autismo-biologia