[autismo-biologia] Linea guida per l'autismo in età evolutiva. Raccomandazioni sugli psicofarmaci

daniela daniela a autismo33.it
Sab 6 Mar 2021 20:18:34 CET


Il 2021-03-06 18:08 Enrico Toffolo ha scritto:
> Noto incongruenza della rilevazione dopo 2 settimane per gli effetti
> indesiderati rispetto la media delle 8 settimane della durata di
> somministrazione.
> 
>  Il periodo di osservazione non doveva essere come minimo il medesimo?
> 
> 
>  ET

Chiedo scusa. Due settimane è un lapsus. Gli effetti indesiderati si 
riferiscono al periodo della sperimentazione, che è in media di otto 
settimane. Resta il fatto che nella vita reale questi farmaci vengono 
dati per periodi ben più lunghi di otto settimane, non raramente vengono 
continuati per tutta la vita
      Daniela MC
> 
> -------------------------
> 
> DA: autismo-biologia <autismo-biologia-bounces a autismo33.it> per conto
> di daniela <daniela a autismo33.it>
> INVIATO: Venerdì 5 Marzo 2021, 14:42
> A: autismo-biologia a autismo33.it
> OGGETTO: [autismo-biologia] Linea guida per l'autismo in età
> evolutiva. Raccomandazioni sugli psicofarmaci
> 
> A proposito dei farmaci che vengono menzionati nella nuova linea
> guida,
> vorrei far notare alcune cose sugli antipsicotici, chiamati D2
> bloccanti. Nella linea guida N. 21 del 2011
> 
> https://www.autismeurope.org/wp-content/uploads/2017/08/Il-trattamento-dei-disturbi-dello-spettro-autistico-nei-bambini-e-negli-adolescenti.pdf
> 
> vengono presi in considerazione uno a uno alcuni antipsicotici, di
> prima
> e di seconda generazione.
> 
> Soltanto per due antipsicotici di seconda generazione si ammette con
> riserva un loro utilizzo non per l’autismo in quanto tale, ma per
> alcuni
> sintomi associati e per tempi brevi.
> 
> Copio dalla linea guida quanto segue
> 
> “Prove scientifiche ottenute da vari studi di elevata qualità
> supportano
> l’utilizzo del risperidone nel trattamento a breve termine di
> problemi
> comportamentali quali irritabilità, ritiro sociale, iperattività e
> comportamenti stereotipati in bambini con disturbi dello spettro
> autistico. Nei soggetti (bambini e adolescenti) che assumono
> risperidone
> il peso dovrebbe essere regolarmente monitorato. I pazienti che
> assumono
> risperidone e/o i loro familiari (a seconda dell’età del paziente)
> dovrebbero ricevere informazioni complete e chiare sui possibili
> effetti
> collaterali associati al trattamento e sul fatto che non sono
> disponibili al momento dati sull’efficacia e sulla
> sicurezza/tollerabilità del risperidone nel lungo termine. Le
> informazioni sugli effetti collaterali associati al risperidone devono
> 
> riguardare sia gli effetti collaterali descritti nella popolazione di
> bambini e adolescenti (incremento della prolattina, incremento
> ponderale, sedazione) sia quelli descritti nella popolazione adulta,
> anche se non ancora rilevati nei bambini e negli adolescenti”
> 
> “Dati preliminari prodotti da due RCT supportano l’efficacia a
> breve
> termine dell’aripiprazolo (n.d.a.: Abilify) nel migliorare i sintomi
> di
> grave irritabilità in bambini e adolescenti con disturbi dello
> spettro
> autistico e concomitante quadro caratterizzato dalla presenza di
> irritabilità, agitazione o comportamenti autolesionistici. È
> necessario
> che i dati scientifici a disposizione sull’efficacia
> dell’aripiprazolo
> vengano confermati da studi ulteriori che approfondiscano il profilo
> di
> efficacia e tollerabilità del farmaco anche nel medio/lungo termine.
> I
> pazienti e/o i loro familiari (a seconda dell’età del paziente)
> dovrebbero essere informati del fatto che in Italia l’utilizzo di
> aripiprazolo è off label, poiché il farmaco non è approvato per il
> trattamento dei disturbi” comportamentali associati a disturbi dello
> 
> spettro autistico nella popolazione di bambini e adolescenti"
> 
> La linea guida Britannica del 2013
> 
> https://www.nice.org.uk/guidance/cg170
> 
> menziona gli antipsicotici nel capitolo dedicato ai comportamenti
> dirompenti (behaviour that challenges)
> 
> https://www.nice.org.uk/guidance/cg170/chapter/1-Recommendations#interventions-for-behaviour-that-challenges
> 
> e dice in sintesi quanto segue (mia traduzione dal riassunto che ne fa
> 
> il British Medical Journal):
> 
> “Prendi in considerazione la terapia con antipsicotici per trattare
> i
> comportamenti esplosivi quando gli interventi psicosociali o altri
> interventi sono insufficienti o non potrebbero essere praticati a
> causa
> della severità del comportamento.
> I farmaci antipsicotici dovrebbero essere prescritti inizialmente e
> monitorati da un pediatra o da uno psichiatra che dovrebbe
>   - Identificare il comportamento bersaglio
>   - Decidere una misura appropriata per monitorarne l’efficacia,
> includendo la frequenza e la severità del comportamento e la misura
> dell’impatto globale dello stesso
> - Rivedere l’efficacia e ogni effetto collaterale del farmaco dopo
> tre o
> quattro settimane
> - Sospendere il trattamento se non ci sono segni di una risposta
> clinicamente importante dopo sei settimane”
> 
> L’aggiornamento ora pubblicato dall’ISS (febbraio 2021) della
> linea
> guida del 2011 scrive invece quanto segue:
> 
> “Il panel ISS della Linea Guida sulla diagnosi e trattamento del
> disturbo dello spettro autistico (ASD) suggerisce di usare i D2
> bloccanti piuttosto che non usare i D2 bloccanti in bambini e
> adolescenti con ASD (raccomandazione condizionata basata su una
> qualità
> bassa nelle prove di efficacia)”
> 
> Raccomanda l’uso di antipsicotici per l’autismo in quanto tale,
> senza
> neanche specificare nella raccomandazione che le sperimentazioni
> citate
> in bibliografia sono della durata media di 8 settimane, per cui ci si
> aspetterebbe almeno che nella raccomandazione mettesse in guardia
> contro
> un uso superiore a quello delle sperimentazioni, cosa che avviene
> nella
> grande maggioranza dei casi. Già nella raccomandazione della vecchia
> linea n.21 si scriveva “non sono disponibili al momento dati
> sull’efficacia e sulla sicurezza/tollerabilità del risperidone nel
> lungo
> termine e i genitori devono essere ben informati sugli effetti
> collaterali soprattutto nel lungo termine”.
> Nell’aggiornamento del 2021 la raccomandazione è secca, anche se
> contradditoria perché raccomanda l’uso a fronte del non uso
> nell’autismo
> in quanto tale e non soltanto nei comportamenti dirompenti che spesso
> l’accompagnano, ma tra parentesi aggiunge “raccomandazione
> condizionata
> basata su una qualità bassa nelle prove di efficacia”
> 
> Nell’allegato al testo principale, accessibile mediante il link
> 
> https://snlg.iss.it/wp-content/uploads/2021/02/SLNG-1_2020-Materiale-Supplementare-1_4-2.pdf
> 
> c’è una disamina della letteratura che porta gli esperti a scrivere
> 
> quanto fedelmente si riporta di seguito fra virgolette.
> 
> Pag 2 “Considerando che gli studi clinici in alcuni casi si sono
> dimostrati negativi ed in altri positivi e che quindi le prove sono
> incerte e considerando l’alto rischio di eventi avversi, l'uso di
> antipsicotici in una popolazione pediatrica con ASD rimane ancora
> controverso”
> 
> Pag3 “La durata media dello studio è stata di otto settimane
> (intervallo
> interquartile: 8-22).”
> 
> “Un altro studio (Bowker, 2011) ha effettuato una rilevazione
> tramite
> somministrazione di questionari per indagare le motivazioni alla base
> della scelta terapeutica dei genitori di bambini ed adolescenti nello
> spettro autistico e la loro percezione dei cambiamenti in seguito alla
> 
> terapia assunta”… omissis… “La terapia farmacologica risultava
> essere il
> trattamento interrotto più di frequente (20%), e le ragioni per
> l’interruzione erano principalmente la mancanza di efficacia (43%
> dei
> casi di discontinuazione, e cioè il 17% tra tutti quelli che avevano
> utilizzato almeno una volta terapia farmacologica) e gli eventi
> avversi
> (29% dei casi di discontinuazione, e 11% di tutti coloro che avevano
> utilizzato almeno una volta terapia farmacologica).”
> 
> Pag.11 “vi è importante incertezza o variabilità̀ sul valore
> attribuito
> agli esiti principali dalle persone con ASD e/o da chi si prende cura
> di
> loro”
> 
> Pag.12 “La presenza di effetti collaterali e l'importanza del loro
> attento monitoraggio deve essere tenuta in considerazione.”
> 
> Nella tabella 2 a pagina 36 vengono elencati gli effetti indesiderati
> rilevati nelle sperimentazioni che, come sopra riferito, hanno una
> durata media di 2 settimane. Non si tiene pertanto conto degli
> effetti,
> ben noti, nel lungo termine.
> 
> Per concludere, quanto riportato minuziosamente sull’incertezza
> degli
> esiti, sugli effetti collaterali, sulla breve durata delle
> sperimentazioni doveva portare ad una raccomandazione diversa, più
> vicina a quella della linea guida del 2011 e/o a quella britannica del
> 
> 2013, considerando che per i farmaci non esistono barriere nazionali e
> 
> non vale neanche la Brexit.
>     Daniela Mariani Cerati
> 
> _______________________________________________
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> ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici).
> Fondazione Augusta Pini ed Istituto del Buon Pastore Onlus.
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