[autismo-biologia] DNA mitocondriale

daniela daniela a autismo33.it
Mer 24 Feb 2021 22:39:16 CET


E’ stato pubblicato recentemente un articolo che aggiunge un altro 
tassello al puzzle dell’eziologia dell’autismo

An mtDNA mutant mouse demonstrates that mitochondrial deficiency can 
result in autism endophenotypes
Tal Yardeni, Ana G. Cristancho, Almedia J. McCoy, Patrick M. Schaefer, 
Meagan J. McManus, Eric D. Marsh, Douglas C. Wallace
Proceedings of the National Academy of Sciences Feb 2021, 118 (6) 
e2021429118; DOI: 10.1073/pnas.2021429118

https://www.pnas.org/content/118/6/e2021429118

Un ampio resoconto divulgativo si trova al link

https://www.raccontidalvicinato.it/legame-autismo-e-deficit-mitocondriale/?fbclid=IwAR0uee7L0OeWHr8rOq2sjLVxphBZnPWDRXsUW54d5dVIqcL-8TGdQhPkYUU

Per parte mia faccio alcune considerazioni.
Trovo impressionante che questi ricercatori abbiano riprodotto in un 
modello murino un insieme di sintomi, che si trovano spesso associati 
nei bambini con disturbi del neurosviluppo,  con una singola mutazione 
indotta nel  DNA mitocondriale .

We tested this prediction by introduction of an mtDNA ND6 gene missense 
mutation (ND6P25L) into the mouse germline and found ASD endophenotypes. 
The ND6P25L mice exhibit impaired social interaction, compulsive 
behavior, and increased anxiety. They have reduced 
electroencephalographic delta and theta wave power, increased 
predilection to seizures.
La mutazione puntiforme del DNA sarebbe non un fattore di rischio, ma la 
causa necessaria e sufficiente a dare l’intero quadro clinico 
(mitochondrial defects can be sufficient to produce ASD phenotypes)

Si tratterebbe di  un’altra delle tante strade che portano allo spettro 
autistico. A questo punto, passando dai topi agli umani, il quesito è 
“Questo meccanismo potrebbe identificare un sottogruppo omogeneo dal 
punto di vista biologico?
Esistono esami applicabili alle persone con ASD che non abbiano la 
complessità degli esami della ricerca, ma la praticabilità degli 
strumenti clinici per identificare questo sottogruppo?
Una volta identificato il sottogruppo, per questo e non per la 
generalità delle persone con ASD, varrebbero le conclusioni degli autori

Given that mild mitochondrial defects can account for the genetic 
complexity, neuronal-specific manifestations, and response to 
environmental challenges of ASD, mitochondrial bioenergetic defects 
could provide a unifying hypothesis for the pathophysiology of at least 
a portion of ASD. This conclusion provides hope for treating ASD. If ASD 
were due to a defect during neuronal development that created an 
aberrant neuronal wiring diagram, this might be difficult to repair. 
However, if ASD is due to mild mitochondrial inhibition and associated 
increased mitochondrial ROS production that impairs the high-energy 
fast-spiking interneurons, then it is possible that metabolic therapies 
may provide viable therapeutic interventions for some ASD patients.

Dato che disfunzioni mitocondriali anche piccole possono contribuire 
alla complessità genetica, alle manifestazioni specifiche neuronali e 
alle risposte agli stimoli ambientali dell’ASD, alcuni difetti 
bioenergetici mitocondriali potrebbero dare una base unificante alla 
fisiopatologia di almeno una parte di ASD. Questa conclusione pone le 
basi per la speranza di terapie.
Se l’ASD fosse il risultato di un difetto avvenuto durante lo sviluppo 
neuronale che ha creato uno sviluppo neuronale anomalo, questo sarebbe 
difficile da riparare.
Se invece l’ASD è dovuto a una modesta inibizione mitocondriale e a una 
associata aumentata produzione di ROS (specie reattive dell’Ossigeno) 
che turba la funzionalità degli interneuroni, allora è possibile  
ipotizzare delle terapie metaboliche (fondamentalmente farmaci o cibi 
con proprietà antiossidanti) per un sottogruppo di pazienti con ASD

    Daniela Mariani Cerati



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