[autismo-biologia] CNTNAP2
daniela
daniela a autismo33.it
Lun 27 Dic 2021 10:12:41 CET
Il 2021-12-20 22:59 Enrico Toffolo ha scritto:
> segnalo articolo
>
> NEW AUTISM MARKER DISCOVERED IN KIDS: COULD LEAD TO NEW TREATMENT FOR
> AUTISM AND EPILEPSY
>
> https://scitechdaily.com/new-autism-marker-discovered-in-kids-could-lead-to-new-treatment-for-autism-and-epilepsy/
>
> The new finding about CNTNAP2’s role in calming the brain in autism
> and epilepsy may lead to new treatments.
>
La ricerca che viene presentata nell’articolo Martın-de-Saavedra et al.,
Shed CNTNAP2 ectodomain is detectable in CSF and regulates Ca2+
homeostasis and network synchrony via PMCA2/ATP2B2,
Neuron (2021), https://doi.org/10.1016/j.neuron.2021.11.025
è stata compiuta post mortem sul liquido cefalo spinale di 10 soggetti
non affetti dell’età media di 32 anni e 17 soggetti che avevano avuto la
diagnosi di disturbo dello spettro autistico
dell’età media di 22 anni.
L’ipotesi di lavoro degli autori era che dallo studio del liquido cefalo
spinale si potessero avere informazioni sulle funzioni sinaptiche e
sulle disfunzioni delle stesse dovute a diverse
condizioni patologiche.
Dopo avere studiato altre condizioni patologiche, gli autori si sono
dedicati allo spettro autistico utilizzando anche, per verificare le
loro ipotesi, dei modelli animali, in questo caso dei topi
privati del gene CNTNAP2.
Questo gene codifica per la proteina “Contactin-associated protein-like
2 (CNTNAP2)”, che è una molecola di adesione cellulare e fa parte della
superfamiglia delle neurexine
E’ abbondante nel cervello e ancora di più nelle sinapsi.
Il dosaggio del gene che la codifica, così come alcune sue varianti sia
rare che comuni, è stato associato a divere sindromi del neurosviluppo
che condividono i sintomi di epilessia,
disabilità intellettiva, disturbi dello spettro autistico e disturbi del
linguaggio.
Gli autori hanno dosato le proteine che si staccano dalle cellule
nervose (shedome) nel liquor degli affetti da ASD e in quello dei non
affetti e hanno trovato che i prodotti di
CTNAP2 sono diminuiti nel liquor delle persone con autismo e questo
porta alla fine a un accumulo di Calcio endocellulare per diminuita
uscita.
Che l’eccesso di Calcio sia dannoso per la funzionalità dei neuroni è
noto da tempo e questo potrebbe essere un punto di partenza per nuove
terapie, ma gli autori non si soffermano su questo punto.
Il loro interesse è mostrare un metodo: far notare che l’analisi del
liquor puo’ fare luce sui fini meccanismi delle sinapsi.
L’articolo di cui sopra non dice altro e non ha nulla di trionfale, a
differenza dei resoconti divulgativi citati da Toffolo, che rischiano di
creare aspettative non realistiche,
almeno in tempi brevi.
Daniela Mariani Cerati
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