[autismo-biologia] Cellule staminali

[Margherita Ranalli]

 Grazie mille Daniela 
    Il sabato 19 settembre 2020, 22:39:56 CEST, daniela <daniela a autismo33.it> ha scritto:  
 
 Il 2020-09-19 17:01 Margherita Ranalli ha scritto:
> Buonasera.. Ho letto proprio ora del trattamento per l'autismo con le
> cellule staminali.. Mi sapete dire qualcosa? Grazie mille
> _______________________________________________

Il 24 maggio scorso è uscito  un articolo su questo tema di Jack Price 
del King’s College di Londra

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7245880/

Dall’articolo copio e traduco qualche stralcio

“If this therapeutic direction is to be pursued further, then additional 
pre-clinical studies are recommended that might lead to improvements in 
patient stratification, biomarkers, the defined mode of action, and the 
preparation and identification of the therapeutic cells themselves……

Se questa direzione terapeutica deve essere ulteriormente perseguita, si 
raccomanda di fare altri studi preclinici che potrebbero portare a 
miglioramenti nella stratificazione dei pazienti, nei biomarcatori, nel 
chiarire  il preciso modo d’azione e la preparazione e identificazione 
delle stesse cellule terapeutiche…

None of the studies reviewed here have a firm scientific
basis. As we have seen, most invoke ‘immune dysfunction’
as a component of ASD pathology, and thereby justify
the cell therapy approach on the basis that the
various cell types proposed have ‘immuno-regulatory
properties’. This argument is weak……..

Nessuno degli studi qui presi in rassegna hanno una solida base 
scientifica. Come abbiamo visto, molti invocano una “disfunzione 
immunitaria “ quale componente della patologia dello spettro autistico, 
e di conseguenza giustificano l’approccio con la terapia cellulare sulla 
base del fatto che i vari tipi di cellule proposte hanno “proprietà 
immuno regolatrici”. Questo argomento è debole

This means
that the overwhelming majority of patients taking part in
trials such as those considered here are receiving treatments
that are unsafe, ineffective, or both. Parents and
clinicians would do well to remember that these patients,
for the most part, are children, unable themselves
to give consent. In many cases, the future quality of life
is very difficult to assess. How legitimate is it to expose
these individuals to risk with such a low probability of
success?........

“Questo significa che la grande maggioranza dei pazienti che hanno preso 
parte a sperimentazioni quali quelle qui considerate stanno ricevendo 
trattamenti che sono non sicuri, inefficaci o che  hanno entrambe le 
caratteristiche.
I genitori e i clinici dovrebbero ben ricordare che questi pazienti sono 
in gran parte bambini, incapaci di dare il consenso da soli. In molti 
casi la futura qualità della vita è molto difficile da valutare. Quanto 
è legittimo esporre questi individui ad un rischio con una così bassa 
probabilità di successo?”

Daniela Mariani Cerati






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