[autismo-biologia] R: autismo e epilessia
daniela
daniela a autismo33.it
Gio 10 Set 2020 21:23:37 CEST
Ho discusso questo caso con un amico farmacologo, che a sua volta lo ha
presentato ad un suo amico psichiatra. Ecco il commento condiviso dai
due
“questa è semplicemente malpratica clinica.... bisognerebbe che questo
povero paziente fosse ricoverato per un periodo congruo per provare a
riportare i recettori a una situazione vagamente fisiologica, vedere
cosa residua della sintomatologia e poi ragionarci sopra.....”
Il 2020-09-10 12:09 Marina Marini ha scritto:
> sconcertante
>
> -------------------------
>
> DA: autismo-biologia <autismo-biologia-bounces a autismo33.it> per conto
> di daniela <daniela a autismo33.it>
> INVIATO: giovedì 10 settembre 2020 11:00
> A: autismo-biologia a autismo33.it <autismo-biologia a autismo33.it>
> OGGETTO: [autismo-biologia] autismo e epilessia
>
> Dalla mia posta elettronica copio un messaggio sul quale vale la pena
> di
> riflettere
>
> “Sono la mamma di un ragazzo di 35 anni con autismo ed epilessia,
> dal
> 2009 ha iniziato una grave regressione gestita fino al 2017,
> attualmente
> vive in comunità confinato tra le mura del suo mini appartamento, ben
>
> gestito e curato dall'équipe, ma dal mese di ottobre non esce e
> rifiuta
> qualsiasi abbigliamento, vive nudo. Le invio la terapia attuale
> Nella città dove abitiamo, nessuno si prende la briga di toccare la
> terapia in corso in un centro residenziale, abbiamo già fatto
> ricoveri
> ospedalieri senza risultato, le chiedo per favore a chi mi posso
> rivolgere di autorevole che possa fare il decalage della terapia”
>
> Questa la terapia
>
> Entumin 1 cp. Ore 7.00
> Depakin Crono 500 1 cp. Ore 8
> Tolep 600 mg. 1 cp. Ore 8
> Rivotril 2 mg. 1,5 cp. Ore 8
> Normix 2 cp. Ore 8.00
> Colonlife 1 cp. Ore 8
> Mycostatin 1 cucch. Ore 8
> Invega 6 mg. 1 cp. Ore 12
> Pentasa 2 c. ore 8, . 2 cp. Ore 12
> Lattulosio 1 cucch. Ore 12
> Rivotril 2 mg. ½ cp. Ore 12
> Folina 5 mg. 1 cp. Ore 12
> Tolep 300 ½ cp. Ore 12
> Entumin 40 mg. 1 cp. Ore 15.00
> Gabapentin 100 mg 1 cp ore 18.00
> Normix 2 cp. Ore 20.00
> Melatonina 2 mg. 1 cp. Ore 20.00
> Pentasa 2 cp. Ore 20.oo
> Depakin Crono 500 1 cp. Ore 21.00
> Tolep 600 mg. 1 cp. Ore 21
> Rivotril 2 mg. 2,5 cp. Ore 21
> Gardenale 100 mg. 1 cp. Ore 21
> Lattulosio 1 cucch. Ore 21
> Entumin 40 mg. 1 cp. Ore 20
> Gaviscon 1 bustina dopo cena
> Dibase 5 gt.
>
> Sintetizzando, per quanto riguarda gli psicofarmaci
> Entumin 40 mg. 1 cp. X 3
> Depakin Crono 500 1 cp. X 2 1
> Tolep 600 mg. + 150 mg. + 600 2
> Rivotril 3 mg. + 1 mg. + 5 mg. 3
> Invega 6 mg. 1 cp.
> Gabapentin 100 mg. 1 cp. 4
> Melatonina 2 mg.
> Gardenale 100 mg. 1 cp. 5
>
> Si tratta di un adulto con autismo ed epilessia che si trascina da
> anni
> una politerapia con cinque antiepilettici e due antipsicotici: uno
> tipico e uno atipico.
>
> Che l’associazione tra autismo ed epilessia sia frequente è noto da
>
> tempo. Ci si aspetterebbe pertanto che ci fossero delle linee guida
> specifiche sulla gestione farmacologica dell’epilessia associata
> all’autismo.
>
> Purtroppo queste linee guida, così come quelle per altre
> comorbilità,
> sono auspicate da molte parti, ma ancora non ci sono. Scrivono
> Catherine Lord e colleghi in un recente articolo pubblicato su Lancet
>
> https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7398158/
>
> “To date, despite the frequent co-occurrence of epilepsy, anxiety
> disorders, and mood disorders with ASD, no randomised controlled
> trials
> have evaluated whether medications for these co-occurring disorders
> show
> similar response rates or adverse events in people with ASD. Caution
> should therefore be used, with preference for lower-risk treatments,
> including behavioural or psychosocial interventions”
>
> Quando poi coesistono epilessia e comportamenti altamente
> problematici,
> come nel caso presentato, il problema è ancora più complesso. Si
> viene
> a configurare una sorta di inquinamento farmacologico e diventa
> sempre
> più difficile distinguere i sintomi dovuti alla malattia di base
> dagli
> effetti indesiderati dovuti ai singoli farmaci e da quelli dovuti
> alla
> interazione tra gli stessi.
>
> Neurolettici e antiepilettici vengono spesso prescritti insieme, come
> nel caso sopra citato, ma l’associazione è molto problematica in
> quanto
> i neurolettici fanno parte dei farmaci che ”possono aumentare in
> modo
> significativo la frequenza delle crisi epilettiche” come si evince
> dalla
> tabella riportata a pagina 24 dell’opuscolo informativo dell’AIEF
>
> http://aiefonlus.it/wp-content/uploads/2016/07/Opuscolo-informativo-AIEF-2015-Vivere-lepilessia-consigli-pratici.pdf
>
> Per quanto riguarda i farmaci antiepilettici, tutti possono causare
> tossicità comportamentale nei pazienti con disabilità intellettive e
>
> dello sviluppo.
>
> Scrivono Orrin Devinsky e colleghi
>
> https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4631073/#R13
>
> “all Anti Epileptic Drugs (AED) can cause behavioral toxicity in
> patients with IDD-E, including generally well-tolerated ones such as
> lamotrigine and gabapentin”
>
> Nello stesso articolo gli autori scrivono “The interplay of seizure
> reduction, EEG improvement, and side effects make it difficult to
> define
> the AED effects in this population. Impairments in cognition,
> behavior,
> and coordination due to AEDs may be wrongly attributed to the
> underlying
> IDD, termed diagnostic overshadowing”
>
> Gli autori dell’articolo ricordano che in questa categoria di
> pazienti
> un peggioramento della cognizione, del comportamento e della
> coordinazione motoria puo’ essere erroneamente attribuito alla
> malattia
> di base, trascurando il fatto che tale peggioramento puo’ essere
> un
> effetto collaterale degli antiepilettici.
>
> Faccio poi una ulteriore considerazione sull’età adulta.
> In età pediatrica il Neuropsichiatra infantile è competente sia
> sugli
> aspetti neurologici che sugli aspetti psichiatrici, e pertanto gli
> compete la prescrizione sia degli antiepilettici che dei neurolettici.
>
> In età adulta gli specialisti sono due: il neurologo per
> l’epilessia e
> lo psichiatra per i comportamenti problematici. In teoria essi
> dovrebbero parlarsi, agire in sinergia tenendo conto dei possibili
> effetti indesiderati dei farmaci e aggiornando la terapia, soprattutto
>
> quando compaiono problemi nuovi. Ma nella realtà i due specialisti si
>
> parlano? O l’uno tiene conto solo della presenza e del numero delle
> crisi e l’altro solo dei comportamenti?
>
> In prospettiva si auspica di iniziare al più presto una ricerca
> specifica sui complessi problemi delle persone adulte con autismo.
> Da subito si auspica una intensa collaborazione tra gli specialisti
> medici e anche non medici in quanto, per i comportamenti, anche in
> età
> adulta come in età pediatrica, l’approccio educativo e
> comportamentale
> dovrebbe sempre precedere o almeno accompagnare la prescrizione di
> psicofarmaci.
> Daniela Mariani Cerati
>
> _______________________________________________
> Lista di discussione autismo-biologia
> autismo-biologia a autismo33.it
> ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici).
> Fondazione Augusta Pini ed Istituto del Buon Pastore Onlus.
> Per cancellarsi dalla lista inviare un messaggio a:
> valerio.mezzogori a autismo33.it
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