[autismo-biologia] autismo e epilessia

angsa piacenza angsapiacenza a gmail.com
Gio 10 Set 2020 14:58:09 CEST


Condivido in pieno quanto scritto dalla dottoressa Mariani Cerati,in quanto
io stessa madre di un ragazzo con autismo ad alto funzionamento,che sta
assumendo dal marzo 2020 l'antiepilettico,perché ha avuto le due uniche
crisi epilettiche della sua vita nel maggio 2019 e nel marzo 2020.
Occorrono CON URGENZA dati italiani e studi italiani su questo aspetto
,spesso non considerato,anche per quanto riguarda la comparsa di epilessia
in età adolescenziale.
Grazie.
Chiara Guagnini

Il gio 10 set 2020, 11:06 daniela <daniela a autismo33.it> ha scritto:

> Dalla mia posta elettronica copio un messaggio sul quale vale la pena di
> riflettere
>
> “Sono la mamma di un ragazzo di 35 anni con autismo ed epilessia, dal
> 2009 ha iniziato una grave regressione gestita fino al 2017, attualmente
> vive in comunità confinato tra le mura del suo mini appartamento, ben
> gestito e curato dall'équipe, ma dal mese di ottobre non esce e rifiuta
> qualsiasi abbigliamento, vive nudo. Le invio la terapia attuale
> Nella città dove abitiamo, nessuno si prende la briga di toccare la
> terapia in corso in un centro residenziale, abbiamo già fatto ricoveri
> ospedalieri senza risultato, le chiedo per favore a chi mi posso
> rivolgere di autorevole che possa fare il decalage della terapia”
>
> Questa la terapia
>
> Entumin 1 cp. Ore 7.00
> Depakin Crono 500 1 cp. Ore 8
> Tolep 600 mg. 1 cp. Ore 8
> Rivotril 2 mg. 1,5 cp. Ore 8
> Normix 2 cp. Ore 8.00
> Colonlife 1 cp. Ore 8
> Mycostatin 1 cucch. Ore 8
> Invega 6 mg. 1 cp. Ore 12
> Pentasa 2 c. ore 8, . 2 cp. Ore 12
> Lattulosio 1 cucch. Ore 12
> Rivotril 2 mg. ½ cp. Ore 12
> Folina 5 mg. 1 cp. Ore 12
> Tolep 300 ½ cp. Ore 12
> Entumin 40 mg. 1 cp. Ore 15.00
> Gabapentin 100 mg 1 cp ore 18.00
> Normix 2 cp. Ore 20.00
> Melatonina 2 mg. 1 cp. Ore 20.00
> Pentasa 2 cp. Ore 20.oo
> Depakin Crono 500 1 cp. Ore 21.00
> Tolep 600 mg. 1 cp. Ore 21
> Rivotril 2 mg. 2,5 cp. Ore 21
> Gardenale 100 mg. 1 cp. Ore 21
> Lattulosio 1 cucch. Ore 21
> Entumin 40 mg. 1 cp. Ore 20
> Gaviscon 1 bustina dopo cena
> Dibase 5 gt.
>
>
>
> Sintetizzando, per quanto riguarda gli psicofarmaci
> Entumin 40 mg. 1 cp. X 3
> Depakin Crono 500 1 cp. X 2   1
> Tolep 600 mg. + 150 mg. + 600  2
> Rivotril 3 mg. + 1 mg. + 5 mg.   3
> Invega 6 mg. 1 cp.
> Gabapentin 100 mg. 1 cp.    4
> Melatonina 2 mg.
> Gardenale 100 mg. 1 cp.  5
>
> Si tratta di un adulto con autismo ed epilessia che si trascina da anni
> una politerapia con cinque antiepilettici e due antipsicotici: uno
> tipico e uno atipico.
>
> Che l’associazione tra autismo ed epilessia sia frequente è noto da
> tempo. Ci si aspetterebbe pertanto che ci fossero delle linee guida
> specifiche sulla gestione farmacologica  dell’epilessia associata
> all’autismo.
>
> Purtroppo queste linee guida, così come quelle per altre comorbilità,
> sono auspicate da molte parti, ma ancora non ci sono. Scrivono
> Catherine Lord e colleghi in un recente articolo pubblicato su Lancet
>
> https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7398158/
>
> “To date, despite the frequent co-occurrence of epilepsy, anxiety
> disorders, and mood disorders with ASD, no randomised controlled trials
> have evaluated whether medications for these co-occurring disorders show
> similar response rates or adverse events in people with ASD. Caution
> should therefore be used, with preference for lower-risk treatments,
> including behavioural or psychosocial interventions”
>
> Quando poi coesistono epilessia e comportamenti altamente problematici,
> come nel caso presentato, il problema è ancora più complesso.  Si viene
> a configurare una sorta di inquinamento farmacologico  e diventa sempre
> più difficile distinguere  i  sintomi dovuti alla malattia di base dagli
>   effetti indesiderati dovuti ai singoli farmaci e da quelli  dovuti alla
> interazione tra gli stessi.
>
> Neurolettici e antiepilettici vengono spesso prescritti insieme, come
> nel caso sopra citato, ma l’associazione è molto problematica in quanto
> i neurolettici fanno parte dei farmaci che ”possono aumentare in modo
> significativo la frequenza delle crisi epilettiche” come si evince dalla
> tabella riportata a pagina 24 dell’opuscolo informativo dell’AIEF
>
>
> http://aiefonlus.it/wp-content/uploads/2016/07/Opuscolo-informativo-AIEF-2015-Vivere-lepilessia-consigli-pratici.pdf
>
> Per quanto riguarda i farmaci antiepilettici, tutti possono causare
> tossicità comportamentale nei pazienti con disabilità intellettive e
> dello sviluppo.
>
> Scrivono Orrin Devinsky e colleghi
>
> https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4631073/#R13
>
>   “all Anti Epileptic Drugs (AED) can cause behavioral toxicity in
> patients with  IDD-E, including generally well-tolerated ones such as
> lamotrigine and gabapentin”
>
> Nello stesso articolo gli autori scrivono “The interplay of seizure
> reduction, EEG improvement, and side effects make it difficult to define
> the AED effects in this population. Impairments in cognition, behavior,
> and coordination due to AEDs may be wrongly attributed to the underlying
> IDD, termed diagnostic overshadowing”
>
> Gli autori dell’articolo ricordano che in questa categoria di pazienti
> un peggioramento della cognizione, del comportamento e della
> coordinazione motoria puo’ essere erroneamente  attribuito alla malattia
> di base, trascurando il fatto che tale peggioramento  puo’ essere  un
> effetto collaterale degli antiepilettici.
>
> Faccio poi una ulteriore considerazione sull’età adulta.
> In età pediatrica il Neuropsichiatra infantile è competente sia sugli
> aspetti neurologici  che sugli aspetti psichiatrici, e pertanto gli
> compete la prescrizione sia degli antiepilettici che dei neurolettici.
> In età adulta gli specialisti sono due: il neurologo per l’epilessia e
> lo psichiatra per i comportamenti problematici. In teoria essi
> dovrebbero parlarsi, agire in sinergia tenendo conto dei possibili
> effetti indesiderati dei farmaci e aggiornando la terapia, soprattutto
> quando compaiono problemi nuovi. Ma nella realtà i due specialisti si
> parlano? O l’uno tiene conto solo della presenza e del numero delle
> crisi e l’altro solo dei comportamenti?
>
> In prospettiva si auspica di iniziare al più presto una ricerca
> specifica sui complessi problemi delle persone adulte con autismo.
> Da subito si auspica una intensa collaborazione tra gli specialisti
> medici e anche non medici in quanto, per i comportamenti, anche in età
> adulta come in età pediatrica, l’approccio educativo e comportamentale
> dovrebbe sempre precedere o almeno accompagnare la prescrizione di
> psicofarmaci.
>      Daniela Mariani Cerati
>
>
>
>
>
>
> _______________________________________________
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