[autismo-biologia] ROOTS OF MENTAL ILLNESS. interessante articolo su "Nature"

daniela daniela a autismo33.it
Dom 24 Maggio 2020 14:07:17 CEST


La rivista “Nature” ha ora pubblicato  un articolo dal titolo “ROOTS OF 
MENTAL ILLNESS. Researchers are beginning to untangle the common biology 
that links supposedly distinct psychiatric conditions” By Michael 
Marshall

https://www.scientificamerican.com/article/roots-of-mental-illness/

L’articolo prende in considerazione le attuali classificazioni delle 
malattie psichiatriche che, ponendo rigidi limiti tra diverse entità 
nosologiche,  non tengono conto del fatto che la maggior parte dei 
pazienti ha sintomi che appartengono a diverse entità  e pertanto queste 
classificazioni  non aiutano a inquadrare e curare i pazienti

“The idea that mental illness can be classified into distinct, discrete 
categories such as ‘anxiety’ or ‘psychosis’ has been disproved to a 
large extent.
Instead, disorders shade into each other, and there are no hard dividing 
lines”

Per comprendere la biologia che sta alla base dei disturbi, è meglio 
affrontarli senza tenere conto delle classificazioni attuali, ma 
considerando lo spettro della psicopatologia.

“Now, researchers are trying to understand the biology that underlies 
this spectrum of psychopathology”

Naturalmente, se si passasse dal sintomo alla biologia sottostante, 
anche la terapia dovrebbe portare a nuovi farmaci e a nuovi trattamenti, 
a  terapie che avessero come bersaglio non più il sintomo in quanto 
tale, ma i geni, le regioni cerebrali e i processi patogenetici.

“They are also hopeful that, in the long run, replacing this framework 
with one that is grounded in biology will lead to new drugs and 
treatments
Researchers aim to reveal, for instance, the key genes, brain regions 
and neurological processes involved in psychopathology, and target them 
with therapies”

Come esempio di entità nosologiche che sino ad ora sono state tenute ben 
distinte, ma che condividono radici biologiche comuni, vengono citati 
l’autismo e l’ADHD, argomento molto attuale, di cui si è occupato 
recentemente anche  un gruppo di colleghi  italiani

https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fpsyg.2020.00861/full?fbclid=IwAR0pBbXwnOQ21IonaZg6NEqsPQ8jCEi3BLh1memroy8Un8P9WJ2v6FpeW5Y

  "In 2008, geneticist Angelica Ronald, then at King’s College London 
Institute of Psychiatry, and her colleagues found that autism and 
attention deficit hyperactivity disorder (ADHD) overlapped. “At the 
time, you weren’t allowed to be diagnosed with both conditions,” says 
Ronald; this was because of a rule in an earlier version of the DSM. But 
she and her team found that traits for autism and ADHD were strongly 
correlated, and partially under genetic control”

Insomma,  se la psichiatria vuole entrare nella medicina moderna, deve 
cambiare radicalmente in quanto, solo passando dai sintomi alla biologia 
sottostante, si potranno avere progressi nella cura.

“Many now agree that the diagnostic categories are wrong. The question 
is, with biology as their guide, what should psychiatric diagnosis and 
treatment look like instead?”

Come è ben documentato in altri campi della medicina, uno stesso sintomo 
puo’ avere cause diverse e deve essere trattato in modo diversi.

“Two people who had similar symptoms but different sets of mutations or 
neuroanatomical alterations could then be diagnosed and treated 
differentl”.

Queste considerazioni, che sono state fatte più volte su questa lista di 
discussione, ora vengono fatte su una  prestigiosa rivista scientifica 
internazionale e speriamo che  portino presto a cambiamenti radicali 
nella mentalità e soprattutto nella terapia dei disturbi psichiatrici
    Daniela MC





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