[autismo-biologia] diagnosi precoce e precocissima. Comunicazione della diagnosi

daniela daniela a autismo33.it
Mer 29 Lug 2020 17:38:00 CEST


E’ una buona notizia il coinvolgimento dei pediatri nel processo 
finalizzato alla diagnosi precoce di autismo purchè alla diagnosi segua 
immediatamente una presa in carico del bambino che inizi da una 
informazione e formazione pratica dei genitori. Tra la diagnosi e la 
presa in carico c’è poi un altro anello della catena importantissimo: la 
comunicazione della diagnosi.

Dalle modalità con le quali questa viene fatta dipende non solo il 
corretto inizio di un percorso terapeutico, che nella maggior parte dei 
casi durerà tutta la vita, ma anche la difesa dalle numerosissime truffe 
dei cosiddetti terapeuti che promettono miracoli impoverendo le famiglie 
dal punto di vita economico e psicologico. I genitori sono tanto più 
sensibili al canto delle sirene quanto più è piccolo il figlio e 
l’aspetto del  bambino con autismo, solitamente bello e privo degli 
elementi somatici caratteristici di molte altre disabilità, non aiuta ad 
accettare la diagnosi e tanto meno la prognosi.

Nell’ottobre 2008 Antonia Parmeggiani, docente di Neuropsichiatria 
infantile all’Università di Bologna, ha dedicato una articolata  
relazione al tema della comunicazione della diagnosi, che resta del 
tutto attuale anche dopo dodici anni.

In allegato le diapositive di quella relazione.
Buona lettura
   Daniela Mariani Cerati



>> 
>>> Carissima Daniela,
>>> 
>>> Grazie per il tuo intervento che mi da modo di approndire di più
>>> quanto commentato in breve su Facebook. Le schede di cui hai
>>> riportato la notizia fanno parte integrante di una strategia
>>> nazionale che vede impegnate tutte le regioni italiane
>>> nell'implementazione di una rete dei servizi territoriali
>>> (neonatologie-pediatrie-asili nido/scuole
>>> dell'infanzia-neuropsichiatrie infantili e centri deputati
>>> all'intervento) per un'efficace e efficiente
>>> riconoscimento/diagnosi e intervento precoce.
>>> 
>>> Le attività regionali prevedono la sorveglianza pediatrica ed il
>>> collegamento dei pediatri con le unità di neuropsichiatria
>>> dell'infanzia e dell'adolescenza, la formazione a tutti i livelli
>>> (degli educatori degli asili nido e dei docenti delle scuole
>>> dell'infanzia, degli operatori sanitari e socio-sanitari, delle
>>> famiglie etc.), la definizione ed implementazione di protocolli
>>> condivisi e il monitoraggio regionale/nazionale ad opera dei
>>> centri pivot, delle Regioni, dell'ISS e del Ministero della
>>> Salute.
>>> 
>>> Sono anni che i professionisti stanno lavorando su questo fronte
>>> ma per la prima volta si segnala una forte collaborazione e
>>> prospettive condivise sia con le associazioni, società
>>> scientifiche, clinici, rete educativa che con le istituzioni.
>>> 
>>> Un caro saluto,
>>> Maria Luisa
>>> 
>>> _
>>> _
>>> 
>>> ____________
>>> 
>>> Maria Luisa Scattoni, PhD
>>> 
>>> Research Coordination and Support Service
>>> 
>>> Istituto Superiore di Sanità
>>> 
>>> Viale Regina Elena 299, 00161 Rome -I
>>> 
>>> Tel: +39-0649903143
>>> 
>>> E-mail marialuisa.scattoni a iss.it
>>> 

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