[autismo-biologia] profili metabolici e comportamento
daniela
daniela a autismo33.it
Ven 31 Maggio 2019 14:19:23 CEST
Il quadro eziopatogenetico dei disordini dello spettro autistico risulta
sempre più complesso con l’aumentare delle conoscenze. Le ricerche di
base e le sperimentazioni cliniche si sono svolte sino ad ora su binari
diversi e apparentemente lontani tra loro. Vergasson e colleghi hanno
tentato di ricavare una linea unificante da ricerche biochimiche
apparentemente lontane comparando tre sperimentazioni cliniche con
sostanze diverse che peró hanno delle azioni metaboliche comuni.
Comparison of Three Clinical Trial Treatments for Autism Spectrum
Disorder Through Multivariate Analysis of Changes in Metabolic Profiles
and Adaptive Behavior Troy Vargason , Uwe Kruger , Emily Roth , Leanna
M. Delhey, Marie Tippett , Shannon Rose , Sirish C. Bennuri , John C.
Slattery, Stepan Melnyk , S. Jill James, Richard E. Frye and Juergen
Hahn, Frontiers in cellular Neuroscience, December 2018 | Volume 12 |
Article 503
L’articolo non é di facile lettura. La nostra lista di discussione ha
peró il privilegio di avere tra i suoi volontari il Professor Giorgio
Lenaz, che ha letto l’articolo e ce ne ha dato un ampio resoconto
Comparazione di tre trial clinici di trattamento dei disordini dello
spettro autistico mediante analisi multivariata di profili metabolici e
comportamento adattativo.
T. Vergasson et al, Frontiers in Cellular Neuroscience, Vol 12, Dicembre
2018
Gli Autori fanno presente l’importanza di trovare biomarcatori adatti
per una diagnosi precoce di ASD. A questo proposito suggeriscono di
ricercare possibili marcatori nel metabolismo delle unità monocarboniose
(1C) e delle reazioni di transolforazione, dipendenti dall’acido folico,
poiché queste vie metaboliche sono state collegate all’autismo in molti
studi. Alterazioni della metilazione del DNA (collegata al metabolismo
1C) e dello stato ossido-riduttivo cellulare (collegabile al metabolismo
solforato) in soggetti ASD richiamano l’attenzione ai cambiamenti
epigenetici e al controllo dello stress ossidativo, rispettivamente. E’
stato anche possibile correlare le alterazioni comportamentali sulla
base di queste alterazioni metaboliche. Questi studi non hanno solamente
un interesse diagnostico, ma potrebbero portare al ritrovamento di
bersagli terapeutici almeno in un sottogruppo di soggetti ASD.
Per correggere i disturbi del metabolismo 1C e delle vie ad esso
correlate sono stati compiuti diversi studi che hanno impiegato sostanze
implicate in questo metabolismo. In particolare:
• Metil-cobalamina, forma coenzimatica della Vitamina B12,
indispensabile per le reazioni di metilazione tra cui la metilazione del
DNA che è alla base dei cambiamenti epigenetici. [ La metilcobalamina è
richiesta per trasferire un gruppo metile dal coenzima tetraidofolato
(FH4) alla omocisteina per formare l’aminoacido metionina, che in forma
attiva è l’agente che dona metili, p.es. al DNA].
• Lo stesso FH4 detto anche acido folinico, forma attiva della vitamina
acido folico, indispensabile oltre che per la formazione di metionina
(v. sopra) anche per la sintesi dei nucleotidi purinici e pirimidinici,
i mattoni costitutivi degli acidi nucleici.
• La tetraidrobiopterina (BH4), strutturalmente correlata all’acido
folico, necessaria in reazioni di sintesi di neurotrasmettitori e
dell’ossido d’azoto NO, messaggero intracellulare con varie azioni
metaboliche, collegate anche all’azione delle sinapsi a glutammato.
Poiché gli studi compiuti finora hanno impiegato singolarmente questi
composti, in questo trial gli Autori hanno compiuto uno studio con
analisi statistica multivariata su quattro gruppi di pazienti ASD,
confrontati con controlli a normale sviluppo, provenienti da diversi
trials clinici:
• Metilcobalamina + FH4 a basso dosaggio
• BH4
• FH4 ad alto dosaggio
• Placebo
I risultati sono analizzati sulla base del confronto dei parametri
metabolici studiati tra soggetti ASD e controlli aventi sviluppo
normale: l’efficacia del trattamento è misurata su quanto il trattamento
stesso fa avvicinare i parametri metabolici dei due gruppi. In tutti
questi trattamenti è stata fatta anche una correlazione tra correzione
dei disturbi metabolici e correzione dei sintomi del comportamento
autistico.
Lo studio ha dimostrato che i migliori risultati di correzione dei
parametri metabolici dei soggetti ASD verso i soggetti controllo erano
ottenuti con il trattamento (a), metilcobalamina + FH4 a basso dosaggio,
seguito dal trattamento con BH4 e da quello con FH4 ad alto dosaggio;
paradossalmente un lieve miglioramento si è notato anche nel gruppo
placebo, indicando che altri fattori possono essere implicati.
Nonostante l’effetto metabolico con FH4 ad alta dose non fosse
eclatante, il miglioramento dei parametri clinici induce a ritenere che
il composto abbia un potente effetto a livello del sistema nervoso
centrale, da cui dipendono i parametri comportamentali. Tra i parametri
biochimici studiati quelli più soggetti a variazione sono correlati allo
stress ossidativo, come la percentuale di glutatione ossidato, indice di
stress ossidativo, aumentato nei soggetti ASD e tendente a normalizzarsi
dopo i trattamenti. Non è stato possibile includere in questo studio
l’indice di metilazione del DNA, pur giudicato importante, per motivi
tecnici. Tutti i cambiamenti dei parametri biochimici correlano assai
bene con i miglioramenti dei parametri clinici del comportamento ASD.
Ciò suggerisce che alterazioni del metabolismo 1C sono in grado di
influire sui processi di sviluppo del sistema nervoso.
Nonostante la positività di questi studi, gli Autori mostrano grande
cautela nell’interpretazione dei risultati. Un primo punto di critica è
l’uso di soggetti provenienti da trials diversi (diversa età, gravità
dei sintomi ASD), per cui la linea di base dei parametri studiati è
differente nei vari trattamenti; inoltre il numero di casi è ancora
limitato.
Giorgio Lenaz
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