[autismo-biologia] Fwd: La verità sulla connivenza di Hans Asperger con il nazismo - Perché oggi il Veneto non vuole spendere per gli Autistici.

Angsa Campania campania a angsa.it
Dom 13 Maggio 2018 08:33:42 CEST




Inizio messaggio inoltrato:

> Da: Angsa Campania <campania a angsa.it>
> Data: 13 maggio 2018 07:59:47 CEST
> A: Pernoiaitistici <redazione a pernoiautistici.com>
> Oggetto: La verità sulla connivenza di Hans Asperger con il nazismo - Perché oggi il Veneto non vuole spendere per gli Autistici. 
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> Caro Gianluca, 
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> Tu sai che dal giorno che hanno bocciato la Legge Regionale campana , ed ancora prima, quando Luisa Russo ed il “ greco” sul Il Manifesto hanno pubblicato contro le tecniche terapeutiche, io ho sempre avvisato tutti che dietro a questo non vi era un semplice scontro tra ideologie, ma una semplice lettura, se vuoi marxista nel senso più genuino del termine , delle cause e degli effetti delle attività sugli autistici.
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> Ho un quadro molto chiaro di questo, ma non è questo lo scopo della mia lettera a te, caro Gianluca.
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> Dopo tre anni di cure  “ compassionevoli” dai due ai 5 anni, mia figlia aveva il pannolino e non spiaccicava mezza parola funzionale, oltre che urlare e buttarsi a terra in ogni luogo.
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> Dopo due anni di trattamento intensivo , ripeto intensivo, con una integrazione spinta con la scuola, ed in ambiente di vita, Carmela stamattina per la festa della mamma non solo è riuscita a scrivere una piccola poesia, ma soprattutto in mofo molto vanitoso si lava e si veste, senza spargere feci in giro, e si prepara per andare al “ ristorante con i cavalli” . Lei etichetta i ristoranti non per il cibo, ma per ció che offrono per lei come gioco. Vorrebbe anche portarsi il suo cane Mika, un Labrador che sopporta con pazienza le sue angherie, ma soprattutto il piacere di Carmela ad effettuare comandi vocali “ Mika alzati” è la frase più ricorrente, e la pocera Mika non puó riposare...
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> Certo, Carmela non è simpatica come la piccola Sofia ( down) , infatti nell’incontro fra genitori con don Mimmo ( Sua eccellenza Domenico Battaglia non vuole che lo chiamiamo in modo diverso) Carmela ha espresso il suo disappunto per così tanta gente riunita, e si è rifugiata in una veranda annessa su un comodo divano. Neanche simpatica come Nunzio, ormai orfano e protetto da una famiglia “ non biologica” , che ha suonato divinamente Il Cielo in una stanza” .
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> Ma alla notizia che tornava a casa ha salutato don Mimmo e tutti con molto piacere.
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> Tutto questo lo abbiamo ottenuto con tanta compassione, ma anche con tanta scienza, e con i soldi .
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> Che abbiamo provato costare meno dei tre anni “ compassionevoli” di Carmela dai due ai cinque anni.
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> Io non voglio neanche sapere se il Veneto ha un atteggiamento razzista , se tale atteggiamento è rivolto agli autistici gravi e quindi non ai più intelligenti, se gli autistici intelligenti si vogliono chiamare Asperger ( credo che a loro non freghi poi tanto, forse ai genitori...) , se vincerà nella loro assurda e sterile battaglia gli psicodinamici o i comportamentisti, se e chi voglia organizzare corsi, cooperative, centri sanitari, dopo di noi , prima e durante.
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> So solo che chi si metterà di traverso sulla strada di Carmela troverà non solo la mamma e il papá contro, ma la Costituzione Italiana, sudata dai nonni partigiani in Abbruzzo ( ciao, nonno Gaetano) , dalle nonne sole a casa a resistere all’orrore della guerra ( ciao Nonna Angiolina Carmela e nonna Maria ).
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> Non hanno sacrificato la loro vita per lasciare la nipote in balia del nuovo ed antico razzismo. 
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> Claudia Nicchiniello
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> Mamma di Carmela 
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> http://www.lescienze.it/news/2018/05/12/news/hans_asperger_collusione_nazismo-3977276/
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> La verità sulla connivenza di Hans Asperger con il nazismo
> Il pediatra austriaco Hans Asperger è stato a lungo riconosciuto come un pioniere nello studio dell'autismo. È stato persino visto come un eroe, che salvava i bambini affetti dal disturbo dal programma di sterminio nazista, sottolineando la loro intelligenza. Tuttavia, è ormai indiscutibile che sotto il Terzo Reich Asperger abbia collaborato all'uccisione di bambini con disabilità.
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> Lo storico Herwig Czech lo ha ampiamente documentato nel numero di aprile 2018 di "Molecular Autism". Ora, il pregevole libro Asperger’s Children: The Origins of Autism in Nazi Vienna della storica Edith Sheffer rafforza gli studi di Czech con il suo erudito contributo originale. E dimostra in modo convincente che le idee fondamentali sull'autismo emersero in una società che propugnava l'opposto della neurodiversità.
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> Questi risultati gettano un'ombra sulla storia dell'autismo, già caratterizzata da una lunga lotta per una diagnosi accurata, nonché per l’accettazione e il sostegno della società. Le rivelazioni stanno anche sollevando un dibattito tra le persone autistiche, le loro famiglie, i ricercatori e i clinici sull'opportunità di abbandonare l'etichetta diagnostica "sindrome di Asperger". 
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> Una corsia dell'ospedale Am Spiegelgrund a Vienna, dove furono uccisi quasi 800 bambini (Cortesia Centro della resistenza austriaca)  
> Nel 1981, la psichiatra Lorna Wing pubblicò un articolo su "Psychological Medicine" che per primo portò le osservazioni cliniche di Asperger all'attenzione del mondo medico di lingua inglese e coniò il termine sindrome di Asperger. Un decennio più tardi, nel libro Autism and Asperger Syndrome (1991), la psicologa dello sviluppo Uta Frith tradusse in inglese il trattato di Asperger del 1944 in cui affermava di aver scoperto l'autismo.
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> Infine, nel 1994, l'American Psychiatric Association (APA) riconobbe la diagnosi della sindrome di Asperger nella quarta edizione del suo Manuale Diagnostico e Statistico (DSM).
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> La sindrome è caratterizzata da punti di forza, quali interessi insolitamente profondi e specifici, e da deficit nella comunicazione e nell'interazione sociale, in persone con quoziente intellettivo nella media o superiore alla media e senza ritardi nell'apprendimento del linguaggio. (Nella revisione del 2013 del DSM, l'APA ha eliminato la sindrome di Asperger a favore di una singola categoria, il disturbo dello spettro autistico).
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> Scavando di nuovo nel più profondo contesto storico del lavoro di Asperger, Sheffer riempie alcune lacune storiche anticipate nella storia dell'autismo di John Donvan e Caren Zucker "In a Different Key", del 2016, che si riferiva alle prime scoperte di Czech. Sheffer chiarisce in che modo l'obiettivo nazista di progettare una società che considerata "pura", uccidendo persone considerate indegne della vita, portò direttamente all'Olocausto.
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> Combinando intuizione e un'attenta ricerca storica, Sheffer rivela che sotto il regime di Hitler la psichiatria - basata in precedenza sulla compassione e l'empatia - divenne parte di un progetto per classificare la popolazione di Germania, Austria e oltre come "geneticamente" adatta o inadatta. Nell'ambito dei programmi di eutanasia, psichiatri e altri medici dovevano determinare chi sarebbe sopravvissuto e chi sarebbe stato ucciso. È in questo contesto che furono create etichette diagnostiche come "psicopatia autistica" (coniata da Asperger).
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> Hans Asperger durante una visita (Wikimedia Commons) 
> Sheffer espone le prove, ricavate da fonti quali documentazioni mediche e lettere di accompagnamento, che dimostrano che Asperger fu complice di questa macchina di sterminio nazista. Protesse i bambini che considerava intelligenti. Ma inviò anche diversi bambini alla clinica Am Spiegelgrund di Vienna, che sapeva senza dubbio essere un centro di "eutanasia infantile", parte del programma che in seguito fu chiamato Aktion T4.
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> Era lì che venivano uccisi i bambini etichettati dai nazisti come "geneticamente inferiori" perché ritenuti incapaci di conformarsi alla società o avevano condizioni fisiche o psicologiche giudicate indesiderabile. Alcuni erano lasciati morire di fame, altri ricevevano iniezioni letali. Le loro morti furono registrate come causate da fattori quali la polmonite.
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> Sheffer afferma che Asperger sostenne l'obiettivo nazista di eliminare i bambini che non potevano adattarsi al Volk: l'ideale fascista di un popolo ariano omogeneo.
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> Sia Czeck sia Sheffer riportano dettagli su due bambini non imparentati, Herta Schreiber e Elisabeth Schreiber, e le loro lettere di accompagnamento, firmate da Asperger. In questi, il pediatra giustifica l’invio di Herta ad Am Spiegelgrund perché "dev'essere un peso insopportabile per la madre"; e di Elisabeth, perché "in famiglia, la bambina è senza dubbio un peso appena sopportabile". Quelle lettere documentano che firmò la loro condanna a morte.
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> All'Am Spiegelgrund furono uccisi quasi 800 bambini. Asperger continuò a godere di una lunga carriera accademica, morendo nel 1980.
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> Sia Asperger's Children sia l'articolo di Czech arrivano alle stesse conclusioni. Personalmente, non mi sento più a mio agio nel nominare la diagnosi intitolata ad Hans Asperger. In ogni caso, questa è una categoria messa in discussione nella più recente edizione del DSM (utilizzato negli Stati Uniti). Le nazioni europee seguiranno questa indicazione diagnostica nel 2019, con l'undicesima edizione della International Classification of Diseases.
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> L'uso futuro del termine, ovviamente, sarà il tema di un dibattito che dovrà coinvolgere le opinioni delle persone autistiche. Molti sono orgogliosi della sindrome di Asperger come parte della loro identità, ritenendo che si riferisca alla loro personalità e al loro stile cognitivo, che ovviamente non cambiano semplicemente a causa di rivelazioni storiche. Quindi potrebbero non desiderare un cambiamento.
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> Il memoriale alle vittime della clinica Am Spiegelgrund a Vienna: sono 772 piccole stele luminose, una per ciascuno dei bambini uccisi tra il 1940 e il 1945 (AGF)
> Altri studiosi hanno già scritto sul passaggio all'uso di "autismo" (o disturbo dello spettro autistico o condizione dello spettro autistico) per descrivere la loro diagnosi. Per brevità e neutralità, io sono a favore dell'uso di "autismo" come termine unico. Tuttavia, a causa della notevole eterogeneità esistente tra le persone autistiche, penso che potrebbe essere utile per loro e le loro famiglie discutere – insieme ai ricercatori, ai clinici e agli esperti di autismo – se debbano essere introdotti dei sottotipi.
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> Quando Wing coniò il termine sindrome di Asperger, nessuno di noi sapeva del sostegno attivo di Hans Asperger al programma nazista. Come risultato della ricerca storica di Sheffer e di Czech, ora dobbiamo rivedere le nostre opinioni e probabilmente anche il nostro linguaggio. Asperger's Children dovrebbe essere letto da qualsiasi studente di psicologia, psichiatria o medicina, in modo da imparare dalla storia e non ripetere i suoi terrificanti errori.
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> Le rivelazioni contenute in questo libro sono un agghiacciante promemoria che la massima priorità nella ricerca e nella pratica clinica dev'essere la compassione.
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> (L'originale di questo articolo è stato pubblicato su Nature l'8 maggio 2018. Traduzione ed editing a cura di Le Scienze. Riproduzione autorizzata, tutti i diritti riservati.)
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