[autismo-biologia] la dieta nell'autismo

daniela a autismo33.it daniela a autismo33.it
Mar 1 Maggio 2018 15:01:20 CEST


> Commento all’articolo “Diet: the keystone of autism spectrum disorder?”
> di S. Peretti, M. Mariano, C. Mazzocchetti, M. Mazza, M. C. Pino, A.
> Verrotti Di Pianella & M. Valenti, Nutritional Neuroscience, 18 aprile
> 2018

> Mi siano consentiti alcuni commenti. Innanzitutto, a mio parere, le
> diete o in generale gli interventi nutrizionali o nutraceutici non
> dovrebbero essere somministrati in maniera indiscriminata, bensì
> dovrebbero essere supportati da evidenze di carenze o di situazioni che
> necessitano un intervento.

> Marina Marini - Università di Bologna


Marina Marini ha espresso molto bene ció che io penso da molto tempo.
Partire dai sintomi che definiscono l’autismo e passare tout court a un
intervento nutrizionale o nutraceutico equivale, a mio parere, a curare la
sete con l’insulina.
In medicina la sete eccessiva é un motivo per fare l’esame della glicemia
per evidenziare un possibile diabete che, se presente, andrá curato.

Se l’autismo é tanto eterogeneo che non si parla piú di autismo, ma di
spettro, il primo obiettivo della ricerca dovrebbe essere quello di
individuare dei sottogruppi omogenei dal punto di vista biologico e a
questi applicare le cure, quando esse sono giá indicate, associando alla
correzione di eventuali carenze il monitoraggio dei sintomi
(ad esempio si conferma il dato che correggendo una carenza di vitamina D
migliorano i sintomi propri dell’autismo?) o disegnare sperimentazioni
cliniche quando il parametro biologico riscontrato non impone una terapia
per la quale esista giá un’indicazione collaudata (ad esempio correggendo
gli indici di aumentato stress ossidativo migliorano i sintomi propri
dell’autismo?).

Approfitto per fare i complimenti non solo a Marina, che ci ha dato un
resoconto chiaro e approfondito dell’articolo, ma anche agli autori
dell’articolo, tra i quali Marco Valenti, che conosco da tempo.

E’ impresa non facile riassumere una mole cosí grande di dati, spesso tra
loro contraddittori. Ad maiora!
    Daniela Mariani Cerati









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