[autismo-biologia] R: I: lettera a presidente SIP

Paola Visconti paola.visconti a isnb.it
Ven 22 Giu 2018 12:30:55 CEST


Complimenti Marco . 
hai detto e scritto in maniera esemplare e con pacatezza quanto pensiamo in molti . 
Mi associo 


Dott.ssa Paola Visconti 
Responsabile Centro ASD 
IRCCS, ISN 
Ospedale Bellaria 
Bologna 

----- Messaggio originale -----

Da: "Marco Bertelli" <bertelli.fi a tiscali.it> 
A: "Autismo Biologia" <autismo-biologia a autismo33.it>, "Gianfilippo Di Benedetto" <gianfilippodb a gmail.com> 
Inviato: Mercoledì, 20 giugno 2018 10:36:58 
Oggetto: [autismo-biologia] R: I: lettera a presidente SIP 



Cara collega, 



a mio modesto parere non si tratta di ‘lesa maestà’, non c’è nulla di personale, la discussione si riferisce solo ai principi che guidano la conoscenza scientifica e ai rischi che derivano dal perderli. Ripropongo qui alcune mie riflessioni, scritte in un articolo dello scorso anno per il sito del CREA (http://www.crea-sansebastiano.org/IT/articolo.php?id=270&t=vaccinazioni-e-autismo-nell-era-della-post-verita-scientifica), quando sui vaccini la stampa stava affermando ogni tipo di pseudoverità. Mi sembrano ancora pertinenti. 

“Dunque oggi sono a riscontrare triste conferma delle mie previsioni, con allargamento del problema a molti ambiti della medicina, e sento il bisogno di lanciare un allarme ancora più forte. Il non riconoscere il giusto valore alla ricerca scientifica non può che associarsi a gravi involuzioni epistemologiche e valoriali. Il buon senso - anche nelle questioni tecniche - rischia di rimanere in balia di sofismi e di obiettivi circostanziati, com’era nella Grecia presocratica. 
Dopo lunghe discussioni, dibattiti e ricerche, la Oxford Dictionaries ha deciso di attribuire il titolo di parola dell'anno 2016 all'aggettivo “post-truth” (post-verità), definito come ‘relativo a o caratterizzante circostanze in cui fatti oggettivi sono meno influenti nel plasmare un'opinione pubblica dell'attrattività di emozioni e credenze personali. Questa decisione è stata presa perché il concetto espresso dal termine è di scottante pregnanza nella descrizione di molti fenomeni socio-culturali in atto. … Non condivido l'idea che per sopravvivere e superare i propri limiti, anche quelli determinati dalla sua stessa evoluzione, l'uomo abbia bisogno di regredire, così come credo che per definire vantaggi e pericoli non abbia bisogno di opinioni ma di prove, tanto più precise quanto maggiore sarà la sua resistenza ad accettarle”. 



Marco Bertelli 

Direttore Scientifico CREA (Centro Ricerca E Ambulatori), Fondazione San Sebastiano 
Via del Sansovino, 176 50142 Firenze - Tel. 0557392880 

Past President WPA-SPID - World Psychiatric Association - Section Intellectual Disability 
Past President EAMH-ID - European Association on Mental Health in Intellectual Disability 
Presidente SIDiN - Società Italiana per i Disturbi del Neurosviluppo (ex SIRM e AIRiM) 
Presidente Eletto AISQuV - Società Italiana per lo studio della Qualità di Vita 
Presidente ASIR - Associazione Scientifica degli Istituti di Riabilitazione della Regione Toscana 






Da: chiara aliquò 
Inviato: martedì 19 giugno 2018 22:07 
A: Autismo Biologia ; Gianfilippo Di Benedetto 
Oggetto: Re: [autismo-biologia] I: lettera a presidente SIP 








Sono un medico pediatra e psichiatra, non mi occupo di autismo, ma da 

medico appunto mi domando quale reato di lesa maestà abbiano compiuto 

i colleghi Bianchi di Castelbianco e Di Rienzo nel proporre il loro 

approccio terapeutico, che non appare " fantasioso", nè privo di un 

razionale scientifico. 

Vorrei inoltre suggerire una riflessione sulla Evidence Based Medicine 

e sulle conseguenti LG, che ricordiamolo non sono leggi, e invitare 

tutti ad un approfondimento su come la EBM è nata, in modo tutt'altro 

che immacolato ( vedasi a questo proposito ad esempio il bel libro di 

Wampold e Imel : Il grande dibattito in psicoterapia). 

Credo infine che un dibattito più pacato, in cui non venga brandita 

la EBM come 

arma che fa tremare i paesi che non la possiedono (almeno fino ad ora 

dato che è in perenne evoluzione), possa 

giovare a tutti e magari arricchire di quella non sempre dimostrabile 

arte medica il nostro difficile e spesso faticoso operare. 

Maria Chiara Aliquò 











On Mon, 18 Jun 2018 18:35:54 +0200 

Gianfilippo Di Benedetto <gianfilippodb a gmail.com> wrote: 

> Gentilissimi, anche tutte le famiglie di Omphalos concordano e 

>sostengono 

> il pensiero espresso dal dottor Vicari e dal dottor Valeri, e vedono 

>con 

> preoccupazione il coinvolgimento della Società Italiana Pediatri. 

> Preoccupante al pari della risonanza che il convegno ha avuto anche 

>su 

> agenzie di stampa generalmente più attente (incollo in calce, buona 

> lettura!). 

> Purtroppo è necessario mantenere costantemente alta la guardia... 

>anche 

> nelle Marche... tra convegni inutili e rigurgiti lacaniani. 

> 

> Gianfilippo Di Benedetto 

> Omphalos "autismo & famiglie" Onlus 

> 

> 

> *Redattore Sociale del 15-06-2018* 

> 

> *Diagnosi di autismo, Italia indietro ma pediatra strategico per 

> l'individuazione* 

> 

> ROMA. Quando si parla di autismo il pensiero va all'individuazione 

>precoce. 

> Per questo motivo la Societa' italiana di pediatria (Sip) ha 

>inserito nel 

> suo congresso nazionale, in corso a Roma, una sessione dedicata alla 

> 'Diagnosi precoce di autismo: il ruolo del pediatra', per far 

>conoscere i 

> possibili campanelli di allarme che aiutano i pediatri ad 

>individuare 

> precocemente i bambini con sospetto di disturbi dello spettro 

>autistico. 

> 

> Da una fotografia epidemiologica risulta che questi disturbi 

>riguardano 

> negli Stati Uniti 1 bambino ogni 68 e in Inghilterra 1 bambino su 

>86. In 

> Italia i risultati, per il momento, sono stati forniti solo da due 

>regioni: 

> nel Piemonte la prevalenza e' di 1 bambino su 265, in Emilia Romagna 

>e' di 

> 1 su 256. Sempre in Piemonte, nei minori tra 0 e 2 anni la sindrome 

> autistica riguarda 1 bambino su 1.351, dato che sottolinea la 

>necessita' di 

> lavorare maggiormente nell'individuazione precoce. 

> 

> Nel Lazio e' stata condotta, invece, una ricerca nelle scuole e su 

>740 mila 

> alunni sono stati individuati 1.996 casi di autismo, ovvero 1 ogni 

>370. 

> "Stiamo assistendo a un cambiamento epidemiologico", afferma il 

>medico 

> pediatra Giovanni Cerimoniale. "Uno studio pubblicato su 'Lancet' 

>nel 2013 

> evidenzia che le cause della disabilita' dipendono soprattutto dalle 

> patologie croniche, e i disturbi dello spettro autistico ne occupano 

>il 

> 36%. La Sanita' e la Pediatria di famiglia- sottolinea il medico- si 

>devono 

> abituare a questo cambiamento. I primi 1.000 giorni di vita sono 

> importantissimi e il pediatra di famiglia puo' avere un ruolo di 

> prevenzione secondaria. Puo' intervenire nella presa in carico e 

> nell'identificazione dei rischi, offrendo anche un servizio di 

>counseling 

> alla famiglia. La prevenzione primaria- aggiunge Cerimoniale- dovra' 

>essere 

> fatta durante la gravidanza". 

> 

> I bilanci di salute rappresentano un'importante strumento di 

>individuazione 

> precoce dei disturbi dello spettro autistico, poiche' valutano anche 

> l'aspetto comunicativo e il monitoraggio dello sviluppo del 

>linguaggio. 

> 

> "Vengono esaminate tre traiettorie di sviluppo- spiega Cerimoniale- 

>l'area 

> motoria, la regolazione e l'interazione, e la comunicazione sociale. 

>Nei 

> bilanci di salute nel Lazio si osserva pure la motricita spontanea". 

>Il 

> pediatra ricorda che tra i campanelli di allarme c'e' "il ritmo di 

>crescita 

> della circonferenza cranica, l'aggancio visivo quando la mamma sta 

> allattando il bambino, e se il piccolo risponde quando viene 

>chiamato". 

> 

> In Italia esistono anche delle schede di valutazione chiamate Chat e 

> M-Chat. "Sono dei questionari somministrati ai genitori ed esaminati 

>dal 

> pediatra. Nel caso di spospetto del disturbo, il pediatra 

>indirizzera' la 

> famiglia al centro multidisciplinare e, attraverso il coordinamento 

> dell'intervento, effettuera' la redazione della scheda clinica e 

>attivera' 

> il monitoraggio. Il pediatra di famiglia- conclude Cerimoniale- ha 

>quindi 

> un ruolo strategico". 

> 

> Il processo diagnostico nell'autismo deve pero' tenere conto 

> dell'evolutivita' dell'infanzia. Elena Vanadia, neuropsichiatra 

>infantile 

> dell'Istituto di Ortofonologia (IdO), ricorda, infatti, che "la 

>diagnosi e' 

> essa stessa strumento di lavoro. Come ci dicono i manuali 

>diagnostici 

> attuali e le ricerche scientifiche e neuroscientifiche, quando 

>osserviamo 

> un bambino e lo valutiamo per un sospetto disturbo autistico 

>dobbiamo tener 

> conto di tutte le variabili che possono aver inciso in passato e che 

> possono incidere al momento attuale sul suo sviluppo. Significa 

>tener conto 

> delle diverse dimensioni", sottolinea la neuropsichiatra. 

>"Dimensioni 

> intese come diverse aree e come diversi livelli di compromissione e 

>di 

> gravita'". 

> 

> La diagnosi nell'autismo deve essere multiprofessionale. 

>"Professionisti 

> diversi devono integrarsi tra di loro esattamente come si integrano 

>i 

> diversi livelli e le differenti aree di sviluppo per un buon 

>funzionamento 

> di un bambino e di un soggetto adulto. Allo stesso modo- chiarisce 

>Vanadia- 

> i professionisti devono integrarsi e integrare le loro prospettive. 

>I test 

> da soli non bastano, perche' test e schede sono strumenti a supporto 

>della 

> clinica. Dobbiamo essere tutti partecipi di un unico elemento". 

> 

> L'IdO ha strutturato il protocollo Tulip. "Volevamo capire se ci 

>fossero 

> degli indicatori precoci che ci aiutassero a indirizzare il genitore 

>verso 

> un tipo di terapia piuttosto che un altro. In questo senso- spiega 

>Vanadia- 

> abbiamo trovato dei predittori che sembrano al momento 

>statisticamente 

> molto significativi. Tra i bambini usciti dalla diagnosi Ados, 

>c'erano 

> anche quadri molto complessi, che pero' nei 2-4 anni di terapia sono 

> riusciti a non ottenere piu' un punteggio Ados. In questo senso- 

>conclude 

> la neuropsichiatra infantile- i predittori ci dicono che la sinergia 

>tra la 

> poresenza di indicatori predittivi specifici e un modello evolutivo 

> relazionale a mediazione corporea (il progetto Tartaruga) possono 

>portare a 

> un optimal outcome". 

> 

> A spiegare meglio i risultati del progetto Tartaruga e' Magda Di 

>Renzo, 

> responsabile del servizio Terapie dell'IdO e psicoterapeuta 

>dell'eta' 

> evolutiva. "I deficit del bambino con un disturbo dello spettro 

>autistico 

> sono quindi assolutamente arcaici. È ormai dimostrato che si possono 

>vedere 

> i primi segni gia' nei movimenti naturali del corpo. Questo 

>significa 

> vedere gli elementi di rischio- sottolinea Di Renzo- e se il deficit 

>parte 

> dalla dimensione corporea, come Antonio Damasio e la scuola di Parma 

>ci 

> hanno insegnato, allora tutto il resto e' conseguenza di questo 

>deficit 

> iniziale. Non si creeranno le sintonizzazioni con l'esterno e il 

>bambino 

> non sara' in grado di imitare. Noi non possiamo superare tutto 

>questo 

> deficit puntando su un lavoro cognitivo- afferma la psicoterapeuta- 

> dobbiamo ripartire dal corpo per consentire al bambino di 

>ripercorrere 

> tutte le tappe mancate". 

> 

> Da tutti questi concetti "abbiamo costruito il nostro approccio 

>terapeutico 

> individualizzato: il modello Tartaruga. Ma anche la diagnosi nel 

>nostro 

> progetto necessita di una conoscenza specifica- ribadisce Di Renzo- 

>non 

> solo dell'etichetta ma del tipo di sensorialita' che il bambino ha, 

>come la 

> manifesta e a quale livello e' il suo processo di empatia. In base 

>al suo 

> livello viene tarato l'intervento terapeutico, che partira' da li' 

> accompagnando i genitori nel risintonizzarsi per ricreare 

> l'intersoggettivita' primaria e secondaria e- conclude- per portare 

>il 

> bambino alla rappresentazione mentale e allo sviluppo cognitivo". 

>(DIRE) 

> 

> 

> 

> Il giorno mer 13 giu 2018 alle ore 14:55 Vicari Stefano < 

> stefano.vicari a opbg.net> ha scritto: 

> 

>> 

>> 

>> Carissimi 

>> 

>> vi giro le lettere che io e Stefano Vicari abbiamo inviato al 

>>presidente 

>> della SIP Società Italiana di Pediatria in merito al Convegno 

>>nazionale che 

>> si sta tenendo in questi giorni a Roma. 

>> 

>> L'unica sessione dedicata all'autismo è "gestita" dal dott. Federico 

>> Bianchi di Castelbianco e dalla dott.ssa Magda Di Renzo, 

>>rispettivamente 

>> Direttore generale e Responsabile del servizio di terapia 

>>dell'Istituto di 

>> Ortofonologia (IdO) di Roma, che continuano a proporre programmi per 

>>la 

>> "cura" dell'autismo che non hanno alcuna evidenza scientifica. 

>> 

>> Sarebbe opportuno che anche le associazioni dei genitori più 

>> rappresentative prendessero posizione su questo importante tema (o 

>>almeno 

>> che i singoli iscritti inviassero una lettera al presidente della 

>>SIP) 

>> 

>> Un caro saluto 

>> 

>> 

>> 

>> Giovanni 

>> 

>> 

>> 

>> 

>> 

>> 

>> 

>> Gentile presidente SIP 

>> 

>> condivido le preoccupazioni evidenziate dalla lettera del dott. 

>>Vicari in 

>> merito alla sessione dedicata all'autismo nel 74 Convegno nazionale 

>>della 

>> SIP che si sta tenendo in questi giorni a Roma. 

>> 

>> Come neuropsichiatra infantile impegnato da più di 30 anni nel campo 

>> dell'autismo e dei disturbi del neurosviluppo confesso il mio 

>>stupore nel 

>> veder come la principale società scientifica della pediatria 

>>italiana dia 

>> credito (senza alcun contraddittorio) a professionisti come il 

>>dott. 

>> Federico Bianchi di Castelbianco e la dott.ssa Magda Di Renzo, 

>> rispettivamente Direttore generale e Responsabile del servizio di 

>> terapia dell'Istituto di Ortofonologia (IdO) di Roma, che continuano 

>>a 

>> proporre programmi per la "cura" dell'autismo che non hanno alcuna 

>>evidenza 

>> scientifica. 

>> 

>> 

>> 

>> 14 giugno 2018 

>> 

>> *15:00 – 16. 00 DIAGNOSI PRECOCE DI AUTISMO: RUOLO DEL PEDIATRA * 

>> 

>> Presidente: Federico Bianchi di Castebianco 

>> 

>> Moderatori: Luigi Morcaldi, Silvia Amendola 

>> 

>> 

>> 

>> *Strumenti per il Pediatra ai fini diagnostici * 

>> 

>> Elena Vanadia , Giovanni Cerimoniale 

>> 

>> 

>> 

>> *L’approccio terapeutico nei primissimi anni di vita: modello 

>>evolutivo 

>> tartaruga (VIDEO) * 

>> 

>> 

>> 

>> Magda Di Renzo 

>> 

>> 

>> 

>> * Il **PROGETTO TARTARUGA** viene presentato dall'Ido come "** un 

>> approccio intensivo, integrato e psicodinamico all’autismo" che 

>>coinvolge 

>> il bambino, la famiglia e la scuola* *in una serie diversificata di 

>> interventi:* 

>> 

>> *• Osservazione e valutazione diagnostica attenta agli aspetti 

>> neuropsicologici, neurobiologici, cognitivi e relazionali* 

>> 

>> *• Intervento psicologico, individuale e/o * *di gruppo, per offrire 

>>al 

>> bambino un contesto in cui contattare ed esperire i propri vissuti 

>>emotivi 

>> in modo creativo e condivisibile * 

>> 

>> *• Logopedia * 

>> 

>> *• Musicoterapia * 

>> 

>> *• Massaggio pediatrico * 

>> 

>> *• Gruppi di intervento psicomotorio * 

>> 

>> *• Lavoro pedagogico specificatamente indirizzato agli aspetti 

>>cognitivi * 

>> 

>> *• Osteopatia * 

>> 

>> *• Nuoto terapia e Pet therapy * 

>> 

>> *• Terapia domiciliare: 4 incontri con frequenza bisettimanale * 

>> 

>> *• Servizio scuola: osservazione del bambino nell’ambiente 

>>scolastico - 

>> GLH - seminari di formazione per insegnanti * 

>> 

>> *• Seminari informativi per genitori* *e per insegnanti su tematiche 

>> attinenti la patologia autistica * 

>> 

>> *• Gruppi esperienziali e terapeutici* *per i genitori al fine di 

>> aumentare* *le loro competenze sull’autismo, consentire 

>>un’elaborazione 

>> dei vissuti personali e favorire un processo di confronto proprio a 

>>partire* *dal 

>> problema comune * 

>> 

>> 

>> 

>> *• Counseling individuale per i genitori * 

>> 

>> Quale credito dare a un approccio che prevede per la "cura" 

>>dell'autismo" 

>> un insieme di pratiche tra cui "massaggio pediatrico", "osteopatia" 

>>e 

>> "nuoto terapia"? 

>> 

>> 

>> 

>> La stessa dott.ssa Magda Di Renzo è stata inoltre invitata a tenere 

>>una 

>> relazione sulla "Rielaborazione dell'abuso" nella giornata del 12 

>>giugno, e 

>> di nuovo mi è difficile comprendere il motivo di tale scelta. 

>> 

>> 

>> 

>> Ritengo molto grave che nel contesto di un convegno nazionale di 

>> pediatria, su un tema così importante e delicato" come l'autismo si 

>>sia 

>> scelto di presentare un unico modello di intervento che non ha 

>>alcuna base 

>> scientifica e che non è considerato una "buona pratica" da gran 

>>parte dei 

>> professionisti che si occupano di autismo. A rendere ancor più 

>>paradossale 

>> la vostra scelta è il fatto che nella stessa giornata del 14 giugno, 

>>in 

>> contemporanea alla sessione sulla "diagnosi precoce di autismo", ci 

>>sia la 

>> sessione "*Dalla Evidence Based Medicine alla Evidence Based 

>> Practice"....* 

>> 

>> 

>> 

>> *Cordiali saluti* 

>> 

>> 

>> 

>> *Giovanni Valeri* 

>> 

>> 

>> 

>> 

>> 

>> Giovanni Valeri, MD PsyD 

>> Unità Operativa Neuropsichiatria Infantile 

>> Dipartimento di Neuroscienze 

>> IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù 

>> Piazza Sant'Onofrio, 4 

>> 00165 Roma 

>> Tel +39(0)668592734 

>> 

>> 

>> ------------------------------ 

>> 

>> 

>> 

>> 

>> 

>> 

>> 

>> 

>> 

>> 

>> 

>> 

>> 

>> 

>> 

>> Gentilissimi, 

>> 

>> 

>> 

>> apprendo solo ora che nel prossimo congresso SIP è prevista una 

>>tavola 

>> rotonda dedicata al tema dell’autismo. La sessione prevede, in 

>>particolare, 

>> un intervento della Dr.ssa Magda Di Rienzo del centro Ido sul tema 

>>del 

>> “Progetto Tartaruga”. Immagino che gli organizzatori del Congresso, 

>>avendo 

>> formulato l’invito, siano ben consapevoli delle caratteristiche di 

>>quel 

>> metodo di intervento per la cura di bambini Autistici e, 

>>soprattutto, lo 

>> apprezzino, non avendo previsto alcun contraddittorio. 

>> 

>> Pur rispettando l’autonomia della Segreteria Scientifica SIP vorrei 

>> sottoporre alla vostra cortese attenzione alcune riflessioni e 

>>domande: 

>> 

>> 

>> 

>> - Non ritenete che la presentazione di metodi di intervento 

>>del 

>> tutto privi di fondamento scientifico costituisca una 

>>disinformazione 

>> grave, lesiva dei diritti alla cura di ciascun bambino? 

>> 

>> - Non ritenete necessario tutelare, anche in contesti 

>> Scientifici, il duro lavoro di chi applica linee guida rigorose? 

>> 

>> - Non pensate, visto il ruolo della SIP, evitare di 

>>alimentare il 

>> commercio di interventi “fantasiosi” in disturbi quali l’Autismo già 

>> duramente segnato da campagne “no-vax”? 

>> 

>> 

>> 

>> E, infine, quale sarebbe la vostra reazione se al vostro prestigioso 

>> Congresso si sostenessero le ragioni di Stamina o di trattamenti 

>>omeopatici 

>> per la cura di tumori contraddicendo così il quotidiano lavoro di 

>> scienziati e colleghi? 

>> 

>> 

>> 

>> Grato dell’attenzione, invio Cordiali saluti 

>> 

>> 

>> 

>> 

>> 

>> Dr. Stefano Vicari, M.D., PhD 

>> 

>> 

>> 

>> Head Child Psychiatry Unit 

>> 

>> Department of Neuroscience 

>> 

>> Bambino Gesù Children’s Hospital, IRCCS 

>> 

>> Piazza Sant’Onofrio 4, I-00165, Rome (Italy) 

>> 

>> 

>> 

>> Tel.: +39.06.68592735 

>> 

>> Fax: +39.06.68592450 

>> 

>> e-mail: stefano.vicari a opbg.net 

>> 

>> www.specchioriflesso.net 

>> 

>> 

>> 

>> 

>> 

>> Sostieni le Vite Coraggiose del Bambino Gesù. Aiutaci a trasformare 

>>la 

>> ricerca in cure migliori per i bambini malati rari. Dona il tuo 5 X 

>>Mille 

>> all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù CF 80403930581 (sezione Ricerca 

>> Sanitaria). 

>> Sostieni le Vite Coraggiose del Bambino Gesù. Aiutaci a trasformare 

>>la 

>> ricerca in cure migliori per i bambini malati rari. Dona il tuo 5 X 

>>Mille 

>> all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù CF 80403930581 (sezione Ricerca 

>> Sanitaria). 

>> _______________________________________________ 

>> Lista di discussione autismo-biologia 

>> autismo-biologia a autismo33.it 

>> ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici). 

>> Fondazione Augusta Pini ed Istituto del Buon Pastore Onlus. 

>> Per cancellarsi dalla lista inviare un messaggio a: 

>> valerio.mezzogori a autismo33.it 



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