[autismo-biologia] Comportamenti ripetitivi e sindromi

Armando Mazzoni mazzoni.armando a libero.it
Sab 27 Maggio 2017 07:06:44 CEST


Vi sottopongo alcune considerazioni (con molte licenze) che mi sono nate tempo fa dalla lettura di alcuni racconti del libro di Oliver Sacks – Musicofilia.
I racconti illustrano come la mente di alcune persone, in circostanze diverse, sviluppi per lo più in modo ripetitivo e indipendente dalla volontà, la sensazione di sentire la musica.

Si tratta di una situazione che (credo) metta in gioco funzioni superiori, che risultano però asservite a un processo autoreferenziale, che non sembra avere inneschi emotivi/psicologici. Pazienti per il resto sani e senza nessuna disabilità intellettiva presentano questo disturbo.

Mi è venuto poi in mente come, nella Sindrome di Tourette, schemi motori e vocali anche complessi arrivino ad essere anche gravemente invalidanti, senza avere nessuna possibilità di essere controllati dalla volontà e senza nessuna relazione con l’ambiente circostante.

Capirete come queste circostanze non possano non colpire l’immaginazione e creare una qualche assonanza con i comportamenti ripetitivi nell’Autismo; il fatto che anche nell’autismo senza ritardo mentale ci siano questi comportamenti e interessi ripetitivi, circolari, afinalistici (o apparentemente finalistici per quelli più complessi) sembra una prima similitudine; la domanda se nell’Autismo siano controllati o no dalla volontà mi sembra interessante (forse volontà non è il termine esatto).

Potrebbe esistere un asse comune tra diverse sindromi? Potrebbero essere il risultato di un meccanismo biologico alterato in modo multifattoriale, che porta a diagnosi differenti?
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