[autismo-biologia] 45541 dal 27 marzo all'8 maggio per sostenere la ricerca sull'autismo

daniela a autismo33.it daniela a autismo33.it
Gio 16 Mar 2017 19:26:25 CET


Dal 27 marzo 2017 fino all’8 maggio 2017 sará  possibile donare al  numero
solidale 45541.
La donazione di 2 euro mediante SMS servirá a finanziare i progetti
elencati a

http://www.fondazione-autismo.it/wp-content/uploads/2017/02/Gerarchia-di-finanziamento-progetti-2017.pdf


La campagna 2017 mantiene il nome #sfidAutismo e lo personalizza per il
2017:   #sfidAutismo17 
Il numero di progetti finanziati dipenderà dall’ammontare dei fondi
raccolti nel corso del periodo di validitá del 45541.

Il Consiglio di Amministrazione di FIA ha deciso di ammettere progetti sia
in ambito di ricerca scientifica  che in ambito sociale e scolastico.
Io avrei preferito che ci si concentrasse sulla ricerca biologica, ma  i
tanti insuccessi del passato nel campo della biologia dell’autismo hanno
creato un clima di sfiducia in questo approccio. Solo pensando ad analogie
con altri campi, anche relativamente vicini, si puo’ avere fiducia nella
biologia. D’altronde, se  a provocare l’autismo non é la mamma cattiva, ma
una disfunzione molecolare, anche le molecole dovrebbero avere un posto
nella cura dell’autismo e dei tanti disturbi che spesso lo accompagnano.

Anche in ambito scolastico e sociale c’é comunque molto di perfettibile e
quindi ben venga la scelta di finanziare progetti in ambito biologico, ma
anche sociale e scolastico.
Si prevede che almeno i primi 20 progetti verranno finanziati. Tra questi
alcuni hanno una valenza pratica immediata. Per alcuni progetti piú che di
ricerca pura si tratta di ricerca – azione, come per il progetto di Marco
Bertelli  “Prevalenza e Fenomenologia dei disturbi Psichiatrici nei
disturbi dello spettro Autistico (PFPA)” finalizzato a mettere ordine
nella prescrizione di psicofarmaci, che sino ad ora é stata fatta in modo
approssimativo e poco razionale, come si evince dalla ricerca di cui al
link

https://www.fondazioneserono.org/disabilita/la-centralita-della-persona/lindagine-sulle-persone-con-autismo-disabilita/tipologia-di-trattamento/

dalla quale risulta che piú della metá  degli adulti con autismo assume
psicofarmaci.

Se nessun farmaco allo stato attuale colpisce il cuore dell’autismo,
perché tanti farmaci vengono dati  alle persone con disturbi dello spettro
autistico?  Se affiniamo la capaciá di fare diagnosi di comorblitá
psichatrica, i farmaci verranno dati in modo piú mirato e probabilmente
piú parsimonioso.
Anche Il progetto di Silvio Scarone “trattamento farmacologico nei
soggetti adulti con autismo" dovrebbe avere un impatto immediato sulla
prescrizione di psicofarmaci.
Il progetto di Alessandro Zuddas “Patologie internistiche e problem
behaviours: costruzione di una rete di specialisti e di un protocollo di
prevenzione” si focalizza invece sulla comorbilitá internistica, che sino
ad ora é stata tragicamente misconosciuta e sottodiagnosticata, come
dimostrano le statistiche da cui si evince una mortalitá inammissibile per
patologie curabili non diagnosticate e pertanto non curate

https://www.autistica.org.uk/wp-content/uploads/2016/03/Personal-tragedies-public-crisis.pdf.

Altri progetti riguardano la ricerca di base, come quello di Elena
Maestrini “Dalla genetica all’epigenetica: analisi del profilo di
metilazione nel Disturbo dello Spettro Autistico per la comprensione delle
interazioni genoma-ambiente”, quello di  Lucia Migliore “Ambiente,
Genetica ed Epigenetica nell’Autismo: correlazione mediante Reti Neurali
Artificiali (AGEA) “ e quello  di Carla Lintas “Studio parallelo di
analisi genomica e trascrittomica mediante tecnologia microarray per la
diagnosi molecolare e la terapia personalizzata del disturbo di spettro
autistico”

Molto opportuna é la ripetizione  di sperimentazioni che si sono mostrate
promettenti, come il progetto di Antonio Persico  “Studio randomizzato in
doppio cieco e controllato con placebo sull’efficacia e tollerabilità
della bumetanide in bambini con un Disturbo di Spettro Autistico” e quello
di Marina Marini “Microbiota intestinale, stress ossidatrivo,
modificazione di parametri biologici e clinici in bambini affetti da
autismo in seguito a somministrazione di sulfurafane"

Insomma l’opportunitá di finanziamento che ci é data dalla FIA é da non
perdere.
Speriamo che la RAI si impegni a fare pubblicitá perché solo con una
grande partecipazione si possono avere cifre utili. Ma il passa parola,
che ora si avvale anche dei social e delle mailing list, se generalizzato,
puo’ essere esso pure efficace.
E dunque cominciamo a preparare il terreno per una grande raccolta fondi
per l’autismo. Ce n’é un bisogno estremo, come sanno gli iscritti a questa
lista
    Daniela MC










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