[autismo-biologia] contesto sociale ed autismo
melat
melat a libero.it
Mar 7 Feb 2017 18:21:31 CET
Ho letto un interessante aricolo su La Lettura, inserto del Corriere
della Sera disponibile in edicola, su come il contesto sociale influenza
i processi biologici.
Si tratta di un articolo di carattere generale rivolto sopratutto alla
ricerca di fattori che influenzano l'invecchiamento ma che offre molti
sopunrti per la patologia autistica.
Da quando è diventto sempre più evidente che l'incidenza dell'autismo
cresce velocemente sentiamo dire che c'è un autismo genetico ( pensando
a fattori ereditari ) ed un autismo indotto da fattori ambientali che
evidentemente diventano sempre più ostili se si registrano aumenti
percentuali così significativi.
E' una definizione sbagliata perchè quando si parta di fattori
ambientali si deve prima di tutto definire l'ambiente. Dice l'articolo:
Nello sviluppo del ciclo vitale di un individuo ( cellule
germinali- embrione- feto -giovane-adulto- senescente ) le celule , i
tessuti e gli organi sono esposti a diversi ambienti. Per ambiente si
intendono l'ambiente ovarico e/o il testicolo per le cellule germinali;
l'organismo materno per l'embrione; l'acqua , l'aria , la famiglia , la
scuola , la condizione sociale , il grado di benessere , ecc ecc per
l'indivituo nato.
L'ambiente è perciò in grado di influenzare molto i processi biologici
tanto che si può dimostrare che " il sociale " si incarna nel biologico
e si trasmette da una generazione all'altra.
In estrema sintesi bisognarebbe correggere molte delle " stereotipie " (
per restare nel tema) che si sviluppano intorno all'autismo.
- non è vero che esiste una causa genetica ed una ambientale: E' tutta
una unica causa genetica
- non può essere vero che l'autismo sia constantemente diffuso senza
distinzione di contesto sociale come educazione ; istruzione; prosperità
economica e perfino libertà, tanto per fare degli esempi.
Molto importante sarebbe perciò uno studio epidemiologico capace di
approfondire questi concetti così come avviare ricerche sullo sviluppo
delle cellule germinali nelle prime fasi embrionali / fetali in
relazione ai disordini nutrizionali e agli effetti negativi che
direttamente o indirettamente vengono da questii esercitati sul
metabolismo della cellula uovo e sui processi citologici a cui va
incontro dopo la fecondazione.
Ho citato pezzi dell'articolo che sono molto interessanti nel processo
della conoscenza della patologia autistica che a mio parere soffre
ancora per una insufficiente capacità multidisciplinare in quanto gli
esperti professionisti si occupano prevelentemente di servizi ed offerte
di prestazioni.
Aumentare la conoscenza obbliga coinvolgere nuove discipline scientifiche.
giovanni marino
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