[autismo-biologia] EARLY INTERVENTION; NEUROPLASTICITA' IN ETA' ADULTA

daniela a autismo33.it daniela a autismo33.it
Dom 5 Feb 2017 12:15:18 CET


4 febbraio Armando Mazzoni

“EARLY INTERVENTION oppure EARLY ABANDONMENT?

Negli ultimi lustri  letteratura e interventi operativi sono fioriti intorno
alla Early Intervention, con approcci seri, documentati, che consigliano di
intervenire il più precocemente e intensivamente possibile, avendo oggi degli
strumenti diagnostici che permettono di individuare con certezza l’autismo
a 24 mesi
e forse anche meno.

Tutto bene e sacrosanto fin qui, un cervello in piena evoluzione avrà
forse molta
più potenzialità plastica e possibilità di rispondere a tali interventi
(anche se
nessun intervento è ben documentato sugli esiti a lungo termine,da adulti,
appunto)…
ma ecco che si comincia a sentire l’ombra di una nuova minaccia: se non si
interviene tra 2 e 4 anni (domani sarà forse tra 6 mesi e tre anni) certo i
risultati non potranno essere che modesti.
Non si discute qui la scientificità di questo tipo di considerazione, ma
su come si
pongono i servizi pubblici e privati intorno a questo tema. Si ha la
sensazione che
su quest’onda la soglia di età di abbandono stia drasticamente diminuendo
e stia
diventando non più diciotto anni, ma anche molto meno della metà.


5 febbraio

La linea guida  21” Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico
nei bambini e negli adolescenti”
http://www.snlg-iss.it/cms/files/LG_autismo_def.pdf

non autorizza né al trionfalismo nei confronti del trattamento intensivo
comportamentale precoce, né tanto meno a limitare l’impegno abilitativo al
solo periodo prescolare.
Essa dice

“Tra i programmi intensivi comportamentali il modello più studiato è
l’analisi comportamentale applicata (Applied behaviour intervention, ABA):
gli studi sostengono una sua efficacia nel migliorare
   le abilità intellettive (QI)
   il linguaggio
   i comportamenti adattativi
Le prove a disposizione, anche se non definitive, consentono di
consigliare l’utilizzo del modello ABA nel trattamento dei bambini con
disturbi dello spettro autistico”

E’ doveroso fare questo intervento a spese dei contribuenti in quanto una
sua efficacia é stata dimostrata, pur con i limiti che la linea guida ben
sottolinea. Ma poi l’abilitazione deve essere continuata per tutta la
vita, cosí come per tutta la vita il diabetico viene seguito a spese del
contribuente per controllare al meglio il suo diabete.
                           Daniela MC






Maggiori informazioni sulla lista autismo-biologia