[autismo-biologia] Fw: [autismo-scuola] tragedia a Vespolate

Marina Marini Marina.marini a unibo.it
Gio 10 Nov 2016 19:51:14 CET


Mi sono a lungo chiesta se avrei fatto bene a commentare la tragedia di 
Vespolate, che mi tocca profondamente. Non volevo abusare del vostro 
prezioso tempo scrivendo qualche frase che per forza sarebbe apparsa 
banale, perché si fa presto a scrivere belle parole quando si sta bene. 
Però vorrei dire a tutti i genitori che leggono questa lista che molte 
persone che stanno bene, che non hanno queste tragedie in casa, vi sono 
comunque vicine. Se ho iniziato a fare ricerca nel campo dell'autismo è 
per vedere se mi è possibile dare un aiuto, per quello che sono capace 
di fare.

Marina Marini


Il 10/11/2016 18:44, daniela marianicerati ha scritto:
> Leggiamo anche le parole accorate della presidente di ANGSA Veneto, 
> che dovrebbero invitare politici e dirigenti di servizi a fare 
> prevenzione di queste tragedie annunciate. I fattoti di rischio sono 
> ormai ben noti
> Tragedie della disperazione e progetti di vita 
> <http://www.superando.it/2016/11/10/tragedie-della-disperazione-e-progetti-di-vita/>
>
>
> 	
>
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>
>
>     Tragedie della disperazione e progetti di vita
>
> «Il progetto di vita delle persone con disabilità - scrive Sonia Zen, 
> riflettendo sulle recenti tragedie della d...
> 	
>
> <http://www.superando.it/2016/11/10/tragedie-della-disperazione-e-progetti-di-vita/>
>
>
>
>
>
> Il Mercoledì 9 Novembre 2016 23:00, benedetta demartis 
> <demartisbenedetta a gmail.com> ha scritto:
>
>
> Non vorrei banalizzare un argomento come questo, ma temo che 
> continuerà a succedere. Anche se avremo servizi adeguati e risposte 
> sanitarie migliori.
> Perché la nostra fragilità psichica è messa a dura prova  
> dell'autismo, soprattutto quando è complicato  da un'epilessia 
> devastante e farmacoresistente, tanto da impedire qualunque progetto 
> educativo come nel caso di Andrea.
> Vivere tanti anni con questo strazio sarebbe devastante per tutti, e 
> chi è più fragile soccombe. Conosco altre famiglie che convivono con 
> queste gravità, ma non reagiscono in modo tragico.
> Continuerà a succedere. È triste, ma è così.
> Benedetta
>
> Il 09/nov/2016 18:43, "Mariano Fagiolo" <marianofagiolo a alice.it 
> <mailto:marianofagiolo a alice.it>> ha scritto:
>
>     E' GIA' SUCCESSO.
>     NON DOVREBBE RISUCCEDERE.
>     EPPURE RISUCCEDE.
>     PERCHE'?
>     Nel 2006 un padre in Sicilia strangolò con i cavi di emergenza
>     della batteria il figlio ventenne autistico.
>     Il Giudice mostrò, allora, di aver ben inquadrato il probema...
>
>     \\\  L’8 novembre 2007 il gup Lorenzo Matassa ha condannato, col
>     rito abbreviato, a 9 anni e 4 mesi di reclusione Calogero C.
>     Nella motivazione della sentenza il gup ha escluso la
>     premeditazione condividendo quando sostenuto dal legale di C.,
>     Giuseppe Sciarrotta.
>                     Scrive il magistrato nelle 20 pagine della
>     motivazione letta in aula contestualmente al dispositivo:
>     “Senza pietismo e vittimizzazioni, ma solo per comprovare al
>     processo*la verità di un fatto storico* *può affermarsi che le
>     condizioni di vita familiare e sociale dell’imputato erano, al
>     tempo della commissione del reato, condizionate dal pesante
>     fardello di omissioni, incoerenze e fraintendimenti del sistema
>     socio-sanitario in materia di salute che generano gravi
>     compromissioni del diritto fondamentale previsto dalla Costituzione”*.
>     “Cosa fa lo Stato – si chiede il G.U.P. – per curare chi è colpito
>     dal male autistico? In quale modo si tutela l’integrità delle
>     famiglie che da questo male vengono travolte?. La risposta triste
>     e disarmante è purtroppo quella che implica l’assenza: nulla. Il
>     magistrato definisce non efficiente la realtà in materia di cura,
>     assistenza e ausilio alla malattia mentale”.
>     Pur ribadendo che “*l’assassinio non è tollerabile, né
>     scusabile*”, il gup tiene conto del dramma di Crapanzano che*, in
>     solitudine, senza alcun aiuto delle istituzioni, “per quasi
>     trent’anni ha dedicato interamente al figlio disabile la sua
>     vita”. Queste argomentazioni hanno indotto Matassa a concedere
>     all’imputato le attenuanti generiche. “Non ci fu dramma della
>     follia – conclude il magistrato – ma dramma della malattia”.*
>     La madre della vittima era stata citata come parte offesa dalla
>     procura ma non si è costituita parte civile. Calogero C., che
>     grazie al rito abbreviato ha potuto godere dello sconto di pena di
>     un terzo, resta comunque libero fino a quando la sentenza non
>     diventerà definitiva.\\\
>
>     ______________________________ _________________
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>     autismo-biologia a autismo33.it <mailto:autismo-biologia a autismo33.it>
>     ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici).
>     Fondazione Augusta Pini ed Istituto del Buon Pastore Onlus.
>     Per cancellarsi dalla lista inviare un messaggio a:
>     valerio.mezzogori a autismo33.it <mailto:valerio.mezzogori a autismo33.it>
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