[autismo-biologia] alterata neurogenesi e sua correzione in vitro

daniela marianicerati marianicerati a yahoo.it
Dom 24 Lug 2016 22:35:18 CEST


Lariprogrammazione a cellule neuronali a partire da cellule staminalidi gruppi omogenei di pazienti é uno degli approcci piú promettentiper comprendere la genesi dei disturbi del neurosviluppo e persperimentare in vitro terapie che correggano le alterazioni rilevate.
Ilproblema che si pone nell’approccio allo spettro autistico él’estrema etrogeneitá biologica e l’assenza di biomarcatori inbase ai quali formare gruppi omogenei. Questo se si escludono lecondizioni monogeniche. Per queste sono in fase avanzata di ricercatali studi, che hanno rilevato delle anomalie peculiari della neurogenesi che sono state corrette con successo in vitro e che hanno dato unabase razionale per sperimentazioni terapeutiche in vivo, tuttora incorso .
 GiorgioLenaz ha riassunto e commentato a suo tempo l’articolo "SHANK3 and IGF1 restoresynaptic deficits in neurons from 22q13 deletion syndrome patients,Aleksandr Shcheglovitov e coll, Nature 2013, 14 nov, 503,  267 –271"
Inquesto lavoro i neuroni derivati dai pazienti con sindrome di PhelanMcDermid presentavano alcune anomalie elettriche che rivelavano unadiminuita attività sinaptica e la somministrazione di IGF1[insulin-like growth factor 1 o somatomedina C, fattore dicrescita con proprietà anaboliche] è stata ingrado di aumentare i contatti sinaptici tramite l’aumentata sintesidelle proteine sinaptiche implicate nei contatti stessi e diripristinare l’attività elettrica evocata da AMPA e NMDA.

Oraé uscito un lavoro analogo per un sottogruppo di soggetti autisticiche riguarda circa il 30% del totale : coloro che hanno una crescitaaccellerata della circonferenza cranica nei primi anni di vita. MC Marchetto, H Belinson, Y Tian, B C Freitas, C Fu, K C Vadodaria, PC Beltrao-Braga, C A Trujillo, A P D Mendes, K Padmanabhan, Y Nunez,J Ou, H Ghosh, R Wright, K J Brennand, K Pierce, L Eichenfield, TPramparo, L T Eyler, C C Barnes, E Courchesne, D H Geschwind, F HGage, A Wynshaw-Boris, A R Muotri. Alteredproliferation and networks in neural cells derived from idiopathicautistic individuals.Molecular Psychiatry, 2016; DOI: 10.1038/mp.2016.95https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27378147
Gliautori hanno rilevato che i neuroni derivati dalle cellule ditalipazienti, rese primaindifferenziate e pertanto pluripotenti a partire dai fibroblasti,formavano meno connessioni sinaptiche in confronto alle celluledegli individui normali. La comunicazione tra neuroni veniva poiripristinata invitro mediantel’aggiunta di IGF-1, farmacoin corso di sperimentazione clinicaperla sindrome di Phelan Mc Dermid.Ilcomunicato stampa dell’istituto di appartenenza del primo autore,il  SalkInstitute, é al linkhttp://www.salk.edu/news-release/new-neurons-reveal-clues-about-an-individuals-autism/









 

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