[autismo-biologia] ridotta azione GABAergica nel cervello autistico

Francesco Barale francesco.barale a unipv.it
Gio 7 Gen 2016 16:04:04 CET


Buon anno a tutti. A chi fosse eventualmente interessato al tema segnalo
che recentemente, il 6 ottobre  è stata pubblicata sul Journal Autism
Developmental Disorders, da parte del nostro gruppo, una review sistematica
dello stato attuale delle evidenze sui tentativi di modulazione
farmacologica del sistema GABA nei disturbi dello spettro autistico.
Un saluto cordiale
Francesco Barale
Il 07/gen/2016 14:28 "daniela marianicerati" <marianicerati a yahoo.it> ha
scritto:

> Il 16 dicembre scorso e' stato pubblicato l'articolo
> *Curr Biol.* <http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26711497#> 2015 Dec 16.
> pii: S0960-9822(15)01413-X. doi: 10.1016/j.cub.2015.11.019. [Epub ahead of
> print]
> *Reduced GABAergic Action in the Autistic Brain.*
> *Robertson CE*
> <http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=Robertson%20CE%5BAuthor%5D&cauthor=true&cauthor_uid=26711497>
> , *Ratai EM*
> <http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=Ratai%20EM%5BAuthor%5D&cauthor=true&cauthor_uid=26711497>
> , *Kanwisher N*
> <http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=Kanwisher%20N%5BAuthor%5D&cauthor=true&cauthor_uid=26711497>
> .
> di cui e' stato dato un ampio resoconto il giorno successivo nella Harvard
> Gazette.
>
> Dell'articolo, di non facile comprensione per i non addetti ai lavori, e'
> stato fatto un resoconto divulgativo dal Professor Giorgio Lenaz,
> professore emerito di chimica biologica all'Universita' di Bologna, che
> ringrazio a nome degli iscritti alla lista. Ed ecco il resoconto del
> promettente lavoro
>
> Alla Harvard University un gruppo di ricerca guidato da Caroline Robertson
> ha scoperto che un difetto nella catena di segnalazione del GABA (ovvero
> acido gamma-amino-butirrico, specifico neurotrasmettirore delle sinapsi
> inibitorie del sistema nervoso centrale) è associato all’autismo; la
> scoperta è stata fatta utilizzando un test visivo che suscita reazioni
> diverse in soggetti normali ed autistici. Lo studio è descritto nel numero
> del 17 dicembre del *J. Current Biology*. Si tratta della prima volta che
> il comportamento autistico nell’uomo viene collegato a uno specifico
> neurotrasmettitore; la teoria che la via del GABA abbia un ruolo
> nell’autismo era finora stata suffragata solo in studi su modelli animali.
> La ricercatrice afferma che lo studio per ora non porta a eventuali
> approcci terapeutici, ma sicuramente rappresenta un enorme passo avanti,
> anche perché il test visivo permetterà una diagnosi precoce dei disordini
> autistici in bambini molto piccoli, permettendo così un intervento più
> precoce.
> Poiché l’autismo sembra accompagnato da un affastellamento di stimoli
> sensoriali, l’idea che sia alterato un neurotrasmettitore inibitorio appare
> fondata; inoltre i soggetti autistici hanno spesso convulsioni e l’autismo
> nel 20-25% dei casi è accompagnato da epilessia, favorendo l’ipotesi di una
> mancata inibizione degli stimoli sensoriali.
> Per provare la loro ipotesi la Robertson e collaboratori hanno ideato un
> test visivo basato sulla cosiddetta *rivalità binoculare*. Si tratta
> dell’osservazione che l’immagine binoculare deriva dalla sovrapposizione di
> due immagini leggermente diverse la cui media dà l’immagine che
> effettivamente vediamo. Il test forza i due occhi a vedere due immagini
> molto diverse, p.es. un cavallo e una mela; in tal caso una delle due
> immagini viene eliminata e alternativamente vediamo l'una o l’altra
> immagine. I ricercatori hanno visto che il passaggio da un’immagine
> all’altra avviene in tempi più lunghi nei soggetti autistici. Usando metodi
> di risonanza magnetica la Robertson e colleghi hanno scoperto che i livelli
> di GABA nei soggetti autistici erano normali, ma sembrava interrotta la via
> con cui il GABA modifica lo stimolo visivo.
> Per ora non è ancora chiaro quale passaggio è alterato, lo studio è
> difficile perché complicato dall’esistenza di due diversi tipi di recettori
> (A e B) e di diverse forme del GABA A. Forse l’uso di farmaci agonisti e
> antagonisti di tali recettori potrà dare risposte in tal senso.
> Il punto importante secondo la Robertson è soprattutto la possibilità di
> avere un test diagnostico prima che i bambini imparino a parlare, il che
> potrà avere importanti sviluppi per iniziare un trattamento precoce.
> La Robertson comunque mette in guardia che la storia del GABA, comunque
> importante, non è necessariamente l’unica, ed altri neurotrasmettitori
> potrebbero essere implicati.
>                     Giorgio Lenaz
>
> _______________________________________________
> Lista di discussione autismo-biologia
> autismo-biologia a autismo33.it
> ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici).
> Fondazione Augusta Pini ed Istituto del Buon Pastore Onlus.
> Per cancellarsi dalla lista inviare un messaggio a:
> valerio.mezzogori a autismo33.it
>
-------------- parte successiva --------------
Un allegato HTML è stato rimosso...
URL: http://autismo33.it/mailman/private/autismo-biologia/attachments/20160107/133000f0/attachment.html


Maggiori informazioni sulla lista autismo-biologia